Le opere di Elio Talon traggono la loro linfa vitale dalla
civiltà cicladica, dalla grande madre nordica, dalla dea
greca ed anche dalle Madonne con Bambino della nostra
cultura figurativa sacra. Ognuna delle sue slanciate
statuette è una vera e propria poesia che vuole
raccontarsi
a chi la osserva, non con le parole, ma attraverso la
materia, la terracotta refrattaria, che Elio plasma
delicatamente con le mani e con gli altri strumenti del suo
lavoro. Nella ricerca nella natura Talon ritrova la forza
dell'uomo e fa sua la comprensione del ciclo vitale basato
sulla conoscenza del nostro esistere. È tutto in
movimento,
in perenne metamorfosi e continua trasformazione tra materia
ed energia. Scolpire è per Talon ricerca di una visione,
che
porti la materia a farsi luce.
La mostra rientra nel programma culturale della Città di
Castel Maggiore.

Elio Talon vive e lavora a Bologna dove si è diplomato in
Scultura all'Accademia di Belle Arti. Da alcuni anni alla
ricerca poetica accompagna un'intensa attività nelle arti
plastiche, si occupa di didattica dell'arte e collabora come
cultore della materia con la Cattedra di Teoria della
Percezione e Psicologia della Forma all'Accademia di Belle
Arti di Bologna