(DIRE) Roma, 3 mar. - "Nonostante i miei molti impegni ho chiesto di vedere le sue opere e ne sono rimasto 'piacevolmente' choccato. La sua idea e la sua ispirazione sono davvero geniali e meriterebbe un'eco maggiore. Ha tutta la mia partecipazione e sostegno". Cosi' Umberto Veronesi, noto oncologo ed ex ministro della Salute, commenta le opere di Alessandro Ricci. Forse lo scienziato che ha dichiarato guerra al cancro ha una vita parallela quale critico d'arte? No, il fatto e' che nelle opere di Alessandro Ricci la salute, la qualita' dell'aria e della vita nelle citta', e l'arte e le sue tecniche si sovrappongono. La suggestiva, ed agghiacciante, chiave pittorica di Ricci e' questa: i colori, i carboncini e gli acquerelli sono sostituiti

dalla polvere dello smog che si accumula su persiane, finestre, monumenti delle nostre citta', e nei nostri polmoni anche, purtroppo. Le sue opere saranno in mostra venerdi' 6 marzo al Ginger Zone di Scandicci (piazza Togliatti), in provincia di Firenze. Quarantuno anni, con un passato trascorso ad eseguire campionamenti atmosferici per il laboratorio di chimica analitica dell'Universita' di Firenze, dove si e' laureato in Scienze naturali, Ricci, nato a Scandicci, raccoglie la sua 'materia prima pittorica' nei punti piu' inquinati della 'Citta' del Giglio', e il particolato, nelle sue mani, ha dato vita a un centinaio di tele, in gran parte incentrate proprio sul grigiore della citta'. (SEGUE)

(Ran/ Dire)

16:20 03-03-09

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ARTE. E A SCANDICCI (FI) VA IN MOSTRA LA PITTURA DELLO SMOG -2-

(DIRE) Roma, 3 mar. - "Ho sempre avuto l'hobby della pittura-dice Alessandro Ricci, 41 anni- ma una volta, durante un campionamento, sfiorai un muro a Firenze, e il mio braccio si sporco' di nero". Ecco l'idea, quindi. Per quel che riguarda la tecnica, "le polveri le raccolgo usando un batuffolo di cotone umido, evitando superfici metalliche o intonacate, ed una volta essicatole le impiego per dipingere con uno stecchino, anch'essoricoperto di cotone". "Non uso quasi mai il colore- aggiunge il pittore dello smog- solo una volta, per dipingere l'atmosfera di Santo Spirito e un'altra, per una coppia in riva al mare". Solo

smog, quindi, "e i colori piu' belli li trovo nei posti peggiori,quelli piu' inquinati", segnala l'artista, naturalmente stimolando un ragionamento su quanto possano essere 'belli' i nostri polmoni di cittadini, dalla nascita impregnati del suo 'pigmento' preferito. Ginger Zone e' un spazio rivolto a progetti legati alla creativita' contemporanea; un centro per la programmazione, la produzione e la formazione nell'ambito della musica, del video, dell'arte, della letteratura e delle culture nuove. Per maggiori informazioni sull'offerta culturale di GingerZone, visitare i siti di Switch creative social network (www.switchproject.net), che ne cura la programmazione, e naturalmente www.gingerzone.net.

(Ran/ Dire)

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Per l’inaugurazione della mostra sarà ospitato il concerto del quartetto freejazz Kinshasa, con Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Jacopo Andreini e Matteo Bennici, direttamente dalle fucine San Giuseppe Records e Burp! Produzioni (Inizio ore 22)


SABATO 7 MARZO

SCOTT WALK live (ore 22:00)

Ginger Zone – Ingresso gratuito


Gruppo strumentale nato dalle ceneri degli UOP, formazione fiorentina avant-pop, gli Scott Walk sviluppano le proprie linee melodiche partendo da sonorità rock e sconfinando talvolta in accenti noise. Il duo (Pietro batteria e Cristiano chitarre) è attivo sulla scena fiorentina dal 1999 raccogliendo consensi nelle rare esibizioni live che si concede. I riferimenti, per citarne alcuni… Blonde Redhead, Sonic Youth, Velma, Karate, Radiohead e, naturalmente, Scott Walker.