Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sc. Art – Ilaria Sadun / Catia Briganti
Ciclo di mostre d’arte del riciclo che prevede una serie di incontri con i singoli artisti e altrettanti laboratori per il piccolo pubblico con lo scopo di ricreare un dialogo interrotto o spesso inesistente fra artisti e fruitori.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
All’inaugurazione saranno presenti le artiste//Aperitivo biologico e musica dal vivo con campane riciclate di Nadia Festuccia//strumenti antichi con Visente Bene e armonici di Edù Nofri//a conclusione la musica dei Post Popular Ensemble.
Sc.Art, il ciclo di mostre di arte del riciclo, è giunto alla sua quarta mostra.
Il prossimo appuntamento, che inaugura giovedì 16 aprile alle 18:30 presso lo Spazio Riuso e Riciclo alla Città dell’altra economia al Campo Boario di Testaccio, è dedicato a due artiste, Ilaria Sadun (Roma, 1966) e Catia Briganti (Colleferro, 1971).
Dal confronto fra le opere di Ilaria Sadun e Catia Briganti nasceranno possibili interazioni fra sculture aeree di vetro e Totem di legno, creazioni artistiche fatte di materiale riciclato e tornato a nuova vita.
Trasparente come le cose dovrebbero essere. Fragile come quei sogni che non si possono abbandonare. E reinventato come si può fare di ogni istante della nostra vita (Griet Devos).
Le sculture di Ilaria Sadun nascono da vetro recuperato da scarti industriali di bottiglie, tagliati e fusi a forma di anello e si presentano in tutta la loro fragilità e leggerezza, sospese nell’aria e dall’aria animate o dal movimento della mano. Le trasparenti cascate di vetro non si limitano ad essere viste, ma anche ascoltate e toccate, si tratta infatti di installazioni concepite prestando attenzione alle sonorità che i singoli elementi producono, oltre che all’effetto armonico di forme e colori, in una visione sinestetica.
Queste installazioni sortiscono un piacevole senso di equilibrio e di incanto.
I Totem sono testimoni di un tempo che va contro la corrente dell'omologazione, di un mondo diverso ed esistente nonostante la follia della realtà quotidiana. Dalle creazioni di Catia Briganti prendono vita simpatici esseri colorati, fatti di legno, tappi di bottiglie, bottoni, ma anche mosaici - totem.
Semplici oggetti dall’uso quotidiano sono assemblati poeticamente. Il pullulante mondo creativo di Catia è un’esplosione di colori, invenzioni variopinte che contrastano con il grigiore della realtà. Sono uno stimolo a sorridere e al recupero del senso sopito della sorpresa. I totem rappresentano l’ultima ricerca di Catia Briganti ed esprimono un senso magico e simbolico, che probabilmente prende corpo in seguito ai suoi numerosi viaggi in Australia e Nord Africa.
Sc.Art, il ciclo di mostre di arte del riciclo, è giunto alla sua quarta mostra.
Il prossimo appuntamento, che inaugura giovedì 16 aprile alle 18:30 presso lo Spazio Riuso e Riciclo alla Città dell’altra economia al Campo Boario di Testaccio, è dedicato a due artiste, Ilaria Sadun (Roma, 1966) e Catia Briganti (Colleferro, 1971).
Dal confronto fra le opere di Ilaria Sadun e Catia Briganti nasceranno possibili interazioni fra sculture aeree di vetro e Totem di legno, creazioni artistiche fatte di materiale riciclato e tornato a nuova vita.
Trasparente come le cose dovrebbero essere. Fragile come quei sogni che non si possono abbandonare. E reinventato come si può fare di ogni istante della nostra vita (Griet Devos).
Le sculture di Ilaria Sadun nascono da vetro recuperato da scarti industriali di bottiglie, tagliati e fusi a forma di anello e si presentano in tutta la loro fragilità e leggerezza, sospese nell’aria e dall’aria animate o dal movimento della mano. Le trasparenti cascate di vetro non si limitano ad essere viste, ma anche ascoltate e toccate, si tratta infatti di installazioni concepite prestando attenzione alle sonorità che i singoli elementi producono, oltre che all’effetto armonico di forme e colori, in una visione sinestetica.
Queste installazioni sortiscono un piacevole senso di equilibrio e di incanto.
I Totem sono testimoni di un tempo che va contro la corrente dell'omologazione, di un mondo diverso ed esistente nonostante la follia della realtà quotidiana. Dalle creazioni di Catia Briganti prendono vita simpatici esseri colorati, fatti di legno, tappi di bottiglie, bottoni, ma anche mosaici - totem.
Semplici oggetti dall’uso quotidiano sono assemblati poeticamente. Il pullulante mondo creativo di Catia è un’esplosione di colori, invenzioni variopinte che contrastano con il grigiore della realtà. Sono uno stimolo a sorridere e al recupero del senso sopito della sorpresa. I totem rappresentano l’ultima ricerca di Catia Briganti ed esprimono un senso magico e simbolico, che probabilmente prende corpo in seguito ai suoi numerosi viaggi in Australia e Nord Africa.
16
aprile 2009
Sc. Art – Ilaria Sadun / Catia Briganti
Dal 16 al 26 aprile 2009
design
Location
CITTA’ DELL’ALTRA ECONOMIA
Roma, Largo Dino Frisullo ang. Via Di Monte Testaccio, (Roma)
Roma, Largo Dino Frisullo ang. Via Di Monte Testaccio, (Roma)
Orario di apertura
martedi – sabato 10:00 – 20:00
domenica 10:00 – 19:00
Vernissage
16 Aprile 2009, ore 18.30
Sito web
www.occhiodelriciclone.com
Autore
Curatore