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Donne: spezzare il silenzio
Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti umani e, più in particolare, sulle diverse violazioni dei diritti delle donne, dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri alle mutilazioni genitali, alle violenze taciute e in qualche modo giustificate, è stato l’obiettivo perseguito da quattordici studenti del III anno del Corso triennale post-diploma di Illustrazione dello IED di Torino (a.a. 2008-2009) che, attraverso la realizzazione di ventotto pannelli illustrativi di grande impatto visivo, hanno voluto liberare il “grido di aiuto”, spesso ignorato, delle donne vittime di violenza
Comunicato stampa
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Le emozionanti illustrazioni dei giovani creativi dell’Istituto Europeo di Design di Torino daranno vita alla mostra “Donne: spezzare il silenzio” in programma dal 7 al 13 marzo 2009 agli Antichi Chiostri di Torino (via Garibaldi, 25; orari: da Martedì a Domenica 10-19; Lunedì 15-19). L’evento è inserito all’interno della campagna contro la violenza sulle donne di Amnesty International in occasione della ricorrenza dell’ 8 marzo.
Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti umani e, più in particolare, sulle diverse violazioni dei diritti delle donne, dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri alle mutilazioni genitali, alle violenze taciute e in qualche modo giustificate, è stato l’obiettivo perseguito da quattordici studenti del III anno del Corso triennale post-diploma di Illustrazione dello IED di Torino (a.a. 2008-2009) che, attraverso la realizzazione di ventotto pannelli illustrativi di grande impatto visivo, hanno voluto liberare il “grido di aiuto”, spesso ignorato, delle donne vittime di violenza. I giovani illustratori, prima di affrontare la realizzazione del disegno, hanno seguito un percorso di formazione organizzato dall’associazione Amnesty International Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta volto a sensibilizzarli verso una tematica drammatica e al contempo di stretta attualità. Successivamente il lavoro degli studenti dello IED si è focalizzato sulla realizzazione di immagini capaci di trasmettere il dolore delle donne vittime di abusi e di violenza, al fine di spezzare il silenzio che circonda la loro tragica condizione. Diverse le tecniche e gli approcci adoperati dai giovani creativi per la realizzazione delle illustrazioni: ad ogni studente è stata lasciata la massima libertà di espressione, dando così la possibilità di fare riferimento a riflessioni personali e di adoperare le tecniche maggiormente congeniali, dal digitale al collage di foto, dal pastello all’acrilico e ad installazioni, per arrivare a esiti originali e di grande impatto emozionale.
In linea con l’impegno sociale che caratterizza i progetti degli studenti dello IED (ricordiamo tra gli altri Bambini in Romania a.a 06/07 e il progetto in collaborazione con Telefono Azzurro a.a. 07/08), l’Istituto Europeo di Design di Torino attraverso la mostra “Donne: spezzare il silenzio” propone anche quest’anno un percorso legato a una problematica di rilevanza internazionale, offrendo così allo studente non solo una formazione completa dal punto di vista tecnico, ma anche l’acquisizione di un bagaglio umano e culturale di grande portata.“Il drammatico tema della violenza sulle donne- spiega Mauro Sacco, coordinatore del Corso Triennale di Illustrazione dello IED di Torino - è stato trattato attraverso la realizzazione di un prodotto grafico che racchiude in sé sia la denuncia degli abusi sulle donne, sia la volontà di sensibilizzare il pubblico nei confronti di questo argomento tragico e purtroppo di stretta attualità. La sfida dei giovani creativi dello IED è stata quella di adattare la tecnica del disegno ad un tema non consueto per un illustratore e al contempo molto delicato: da qui ecco la realizzazione di illustrazioni che mostrano, con accostamenti originali e lontani da ogni stereotipo, situazioni di violenza sulle donne nella quotidianità e perfino nell’incontaminato immaginario delle fiabe”. Inoltre, a completamento del percorso didattico, gli studenti sono stati impegnati in prima persona nella realizzazione della fase creativa e progettuale della comunicazione dell’evento con la realizzazione della locandina della mostra “Donne: spezzare il silenzio” la cui inaugurazione è fissata venerdì 6 marzo alle ore 18.00.
Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale. L’associazione, fondata nel 1961, conta attualmente due milioni e duecentomila soci, di cui oltre novantamila in Italia. La campagna “Mai più violenza sulle donne”, lanciata nel maggio del 2004, affronta le diverse violazioni dei diritti delle donne. Con questa iniziativa Amnesty International chiede ai governi, alle organizzazioni e ai privati cittadini di impegnarsi pubblicamente per rendere i diritti umani una realtà per tutte le donne.
Le illustrazioni della mostra “Donne: spezzare il silenzio” sono state realizzate da: Fabio Boero, Alice Como, Stefano Dorigo, Elena La Rovere, Sara Marchetto, Elena Massimello, Monica Moratto, Giulia Nannotti, Alberto Paschetta, Elisabetta Percivati, Monica Pons, Stefano Protino, Ilaria Turra, Erika Vieta.
Progetto coordinato da Mauro Sacco, coordinatore del Corso triennale post-diploma in Illustrazione dello IED di Torino e per la parte grafica dal docente Marco Cocchi in collaborazione con Amnesty International Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta.
Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti umani e, più in particolare, sulle diverse violazioni dei diritti delle donne, dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri alle mutilazioni genitali, alle violenze taciute e in qualche modo giustificate, è stato l’obiettivo perseguito da quattordici studenti del III anno del Corso triennale post-diploma di Illustrazione dello IED di Torino (a.a. 2008-2009) che, attraverso la realizzazione di ventotto pannelli illustrativi di grande impatto visivo, hanno voluto liberare il “grido di aiuto”, spesso ignorato, delle donne vittime di violenza. I giovani illustratori, prima di affrontare la realizzazione del disegno, hanno seguito un percorso di formazione organizzato dall’associazione Amnesty International Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta volto a sensibilizzarli verso una tematica drammatica e al contempo di stretta attualità. Successivamente il lavoro degli studenti dello IED si è focalizzato sulla realizzazione di immagini capaci di trasmettere il dolore delle donne vittime di abusi e di violenza, al fine di spezzare il silenzio che circonda la loro tragica condizione. Diverse le tecniche e gli approcci adoperati dai giovani creativi per la realizzazione delle illustrazioni: ad ogni studente è stata lasciata la massima libertà di espressione, dando così la possibilità di fare riferimento a riflessioni personali e di adoperare le tecniche maggiormente congeniali, dal digitale al collage di foto, dal pastello all’acrilico e ad installazioni, per arrivare a esiti originali e di grande impatto emozionale.
In linea con l’impegno sociale che caratterizza i progetti degli studenti dello IED (ricordiamo tra gli altri Bambini in Romania a.a 06/07 e il progetto in collaborazione con Telefono Azzurro a.a. 07/08), l’Istituto Europeo di Design di Torino attraverso la mostra “Donne: spezzare il silenzio” propone anche quest’anno un percorso legato a una problematica di rilevanza internazionale, offrendo così allo studente non solo una formazione completa dal punto di vista tecnico, ma anche l’acquisizione di un bagaglio umano e culturale di grande portata.“Il drammatico tema della violenza sulle donne- spiega Mauro Sacco, coordinatore del Corso Triennale di Illustrazione dello IED di Torino - è stato trattato attraverso la realizzazione di un prodotto grafico che racchiude in sé sia la denuncia degli abusi sulle donne, sia la volontà di sensibilizzare il pubblico nei confronti di questo argomento tragico e purtroppo di stretta attualità. La sfida dei giovani creativi dello IED è stata quella di adattare la tecnica del disegno ad un tema non consueto per un illustratore e al contempo molto delicato: da qui ecco la realizzazione di illustrazioni che mostrano, con accostamenti originali e lontani da ogni stereotipo, situazioni di violenza sulle donne nella quotidianità e perfino nell’incontaminato immaginario delle fiabe”. Inoltre, a completamento del percorso didattico, gli studenti sono stati impegnati in prima persona nella realizzazione della fase creativa e progettuale della comunicazione dell’evento con la realizzazione della locandina della mostra “Donne: spezzare il silenzio” la cui inaugurazione è fissata venerdì 6 marzo alle ore 18.00.
Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale. L’associazione, fondata nel 1961, conta attualmente due milioni e duecentomila soci, di cui oltre novantamila in Italia. La campagna “Mai più violenza sulle donne”, lanciata nel maggio del 2004, affronta le diverse violazioni dei diritti delle donne. Con questa iniziativa Amnesty International chiede ai governi, alle organizzazioni e ai privati cittadini di impegnarsi pubblicamente per rendere i diritti umani una realtà per tutte le donne.
Le illustrazioni della mostra “Donne: spezzare il silenzio” sono state realizzate da: Fabio Boero, Alice Como, Stefano Dorigo, Elena La Rovere, Sara Marchetto, Elena Massimello, Monica Moratto, Giulia Nannotti, Alberto Paschetta, Elisabetta Percivati, Monica Pons, Stefano Protino, Ilaria Turra, Erika Vieta.
Progetto coordinato da Mauro Sacco, coordinatore del Corso triennale post-diploma in Illustrazione dello IED di Torino e per la parte grafica dal docente Marco Cocchi in collaborazione con Amnesty International Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta.
06
marzo 2009
Donne: spezzare il silenzio
Dal 06 al 13 marzo 2009
giovane arte
Location
GLI ANTICHI CHIOSTRI
Torino, Via Giuseppe Garibaldi, 25, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Garibaldi, 25, (Torino)
Vernissage
6 Marzo 2009, ore 18
Sito web
www.ied.it
Autore
Elisabetta Percivati
Curatore