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Maurizio Biondi – Mirror
L’artista milanese ci pone davanti a noi stessi, come fossimo d’innanzi ad uno specchio che ci invita a riflettere sull’apparente conoscenza del nostro Io
Comunicato stampa
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MAURIZIO BIONDI
“MIRROR”
A cura di Alberto Mattia Martini
Da GIOVEDI’ 5 MARZO A SABATO28 MARZO 09
Vernice giovedì 5 Marzo ore 18,00
La Galleria Anna Breda presenta la mostra “Mirror” dell’artista Maurizio Biondi.
L’indagine di Maurizio Biondi si concentra sull’uomo, sulla parte più intimistica e recondita del nostro essere; l’artista milanese ci pone davanti a noi stessi, come fossimo d’innanzi ad uno specchio che ci invita a riflettere sull’apparente conoscenza del nostro Io, sulla illusoria supponenza di possedere, tra i segni del nostro volto, la vera individualità frammentata e in contrasto tra essere e apparire.
L’illusione del reale, un gioco sottile, ardito, che a volte smarrisce chi ne prende parte accettando di “mettersi in gioco”, ma anche chi le regole le fa. Maurizio Biondi conosce bene i principi di tale azione chiamata vita e da parecchi anni dedica la sua sensibilità e la ricerca artistica all’indagine delle infinite trame che costituiscono l’arazzo umano.
Il viaggio ha inizio concentrandosi con estremo coraggio e determinazione su quella parte di natura umana definita con riduttivo slogan: “sesso debole”. Biondi, certamente contrario a questa insignificante e anacronistica espressione, concentra il suo lavoro proprio sulla donna, fonte e generatrice di vita. Con notevole visione anticipatrice, l’artista milanese comprende quanto sarebbe stato importante, per non dire fondamentale in un momento storico come questo, dominato dal terrore, dalla violenza, dal cattivo gusto, dalla volgarità espressiva e comportamentale, inoltrarsi nella figura della donna o meglio in quella esclusiva sensibilità di cui essa è avvolta.
I soggetti, i volti ritratti dall’artista, raccontano della loro vita, delle passioni, delle piccole emozioni quotidiane, di paure, ansie, sensazioni che l’uomo prova nell’arco della sua esistenza e che all’interno dell’animo femminile raggiungono il massimo della loro intensità.
Osservando le immagini ritratte da Biondi, l’occhio non può che essere attratto e rapito prevalentemente dagli sguardi, dalla loro forza ammaliatrice, da quel desiderio ancestrale di comunicare schegge di vita.
La luce è compagna di viaggio di Maurizio Biondi, lo assiste e ne irradia ogni sua espressione; gli occhi delle protagoniste delle sue tele carpiscono energia luminosa per poi restituirla sotto forma di meditazione vitale. Non solo tra luce e irradiazione vivono le figlie d'Eva, ma anche di nero, quella dimensione di annebbiamento misterioso assai cara all’artista. Colature e graffi di colore colpiscono la tela così come quotidianamente si assommano istanti, che rimarranno indelebili tra i cassetti della memoria, fedeli compagni di viaggio… sta solo a noi provare ad individuare i più benevoli, rendendoli eterni.
Maurizio Biondi nasce a Melzo (MI) nel 1964 ma attualmente vive e lavora a Lecco.
Dal 1997 datano le sue prime personali importanti: una collettiva alla Torre Viscontea di Lecco, seguita poi, nel 2001, da personali a Palazzo Pestalozzi di Chiavenna e a Roma al “The Long Hall”.
Nel 2003 ottiene la Medaglia d’Oro per la Pittura al Lincoln Center di New York, presso la Corck Gallery.
Nel 2004 espone a Marsiglia, al Salone Internazionale dell’Arte Contemporanea e a Ginevra, all’Europ’Art.
Nel 2005 espone in varie gallerie italiane e approda alla Anna Breda Arte Contemporanea.
Da diversi anni Biondi si consacra a figure idealizzate dell’eterno femminile e al tema del violino che, simbolicamente, rappresenta il corpo femminile e la sua spiritualità.
Il suo virtuosismo tecnico lo porta a superare il vero e a sfociare in una prorompente poesia dove le forme diventano movimento ed il colore energia.
Dipinte ad olio o con tecniche miste di estrema preziosità, con tonalità pastello o con sfumature infinite di grigio, queste giovani donne, che a volte fanno prova di audacia e aggressività, appartengono ad un universo atemporale dove le atmosfere pullulano di fascino.
“MIRROR”
A cura di Alberto Mattia Martini
Da GIOVEDI’ 5 MARZO A SABATO28 MARZO 09
Vernice giovedì 5 Marzo ore 18,00
La Galleria Anna Breda presenta la mostra “Mirror” dell’artista Maurizio Biondi.
L’indagine di Maurizio Biondi si concentra sull’uomo, sulla parte più intimistica e recondita del nostro essere; l’artista milanese ci pone davanti a noi stessi, come fossimo d’innanzi ad uno specchio che ci invita a riflettere sull’apparente conoscenza del nostro Io, sulla illusoria supponenza di possedere, tra i segni del nostro volto, la vera individualità frammentata e in contrasto tra essere e apparire.
L’illusione del reale, un gioco sottile, ardito, che a volte smarrisce chi ne prende parte accettando di “mettersi in gioco”, ma anche chi le regole le fa. Maurizio Biondi conosce bene i principi di tale azione chiamata vita e da parecchi anni dedica la sua sensibilità e la ricerca artistica all’indagine delle infinite trame che costituiscono l’arazzo umano.
Il viaggio ha inizio concentrandosi con estremo coraggio e determinazione su quella parte di natura umana definita con riduttivo slogan: “sesso debole”. Biondi, certamente contrario a questa insignificante e anacronistica espressione, concentra il suo lavoro proprio sulla donna, fonte e generatrice di vita. Con notevole visione anticipatrice, l’artista milanese comprende quanto sarebbe stato importante, per non dire fondamentale in un momento storico come questo, dominato dal terrore, dalla violenza, dal cattivo gusto, dalla volgarità espressiva e comportamentale, inoltrarsi nella figura della donna o meglio in quella esclusiva sensibilità di cui essa è avvolta.
I soggetti, i volti ritratti dall’artista, raccontano della loro vita, delle passioni, delle piccole emozioni quotidiane, di paure, ansie, sensazioni che l’uomo prova nell’arco della sua esistenza e che all’interno dell’animo femminile raggiungono il massimo della loro intensità.
Osservando le immagini ritratte da Biondi, l’occhio non può che essere attratto e rapito prevalentemente dagli sguardi, dalla loro forza ammaliatrice, da quel desiderio ancestrale di comunicare schegge di vita.
La luce è compagna di viaggio di Maurizio Biondi, lo assiste e ne irradia ogni sua espressione; gli occhi delle protagoniste delle sue tele carpiscono energia luminosa per poi restituirla sotto forma di meditazione vitale. Non solo tra luce e irradiazione vivono le figlie d'Eva, ma anche di nero, quella dimensione di annebbiamento misterioso assai cara all’artista. Colature e graffi di colore colpiscono la tela così come quotidianamente si assommano istanti, che rimarranno indelebili tra i cassetti della memoria, fedeli compagni di viaggio… sta solo a noi provare ad individuare i più benevoli, rendendoli eterni.
Maurizio Biondi nasce a Melzo (MI) nel 1964 ma attualmente vive e lavora a Lecco.
Dal 1997 datano le sue prime personali importanti: una collettiva alla Torre Viscontea di Lecco, seguita poi, nel 2001, da personali a Palazzo Pestalozzi di Chiavenna e a Roma al “The Long Hall”.
Nel 2003 ottiene la Medaglia d’Oro per la Pittura al Lincoln Center di New York, presso la Corck Gallery.
Nel 2004 espone a Marsiglia, al Salone Internazionale dell’Arte Contemporanea e a Ginevra, all’Europ’Art.
Nel 2005 espone in varie gallerie italiane e approda alla Anna Breda Arte Contemporanea.
Da diversi anni Biondi si consacra a figure idealizzate dell’eterno femminile e al tema del violino che, simbolicamente, rappresenta il corpo femminile e la sua spiritualità.
Il suo virtuosismo tecnico lo porta a superare il vero e a sfociare in una prorompente poesia dove le forme diventano movimento ed il colore energia.
Dipinte ad olio o con tecniche miste di estrema preziosità, con tonalità pastello o con sfumature infinite di grigio, queste giovani donne, che a volte fanno prova di audacia e aggressività, appartengono ad un universo atemporale dove le atmosfere pullulano di fascino.
05
marzo 2009
Maurizio Biondi – Mirror
Dal 05 al 28 marzo 2009
arte contemporanea
Location
SPAZIO ANNA BREDA
Padova, Via Del Vescovado, 86, (Padova)
Padova, Via Del Vescovado, 86, (Padova)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30
Vernissage
5 Marzo 2009, ore 18.00
Autore
Curatore