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IED Factory – Elisabetta Benassi
IED Roma inaugura IED Factory, un’incursione nella più avanzata scena artistica per stimolare nuove visioni ed impulsi creativi. Ospite del secondo incontro è Elisabetta Benassi, una attiva protagonista della scena artistica internazionale. Una visionaria “inviata speciale nella realtà” che condurrà il pubblico nella sua opera e nel suo pensiero.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Istituto Europeo di Design ha dato il via a IED Factory, un’incursione nella più avanzata scena artistica per stimolare nuove visioni ed impulsi creativi.
Si tratta di un ciclo di incontri curati dalla giornalista e curatrice d'arte Paola Marino, aperti al pubblico che si tengono presso la sede romana di Testaccio, con artisti, curatori e personaggi celebri, chiamati a discutere sugli sviluppi dell'arte contemporanea e sulle sperimentazioni concettuali e formali della comunicazione attuale.
Dopo il primo incontro, tenutosi lo scorso 31 gennaio con protagonista Achille Bonito Oliva, il 28 Febbraio IED Factory ospita Elisabetta Benassi.
L’artista romana si è affermata come una protagonista del nuovo corso della videoarte italiana mettendo in scena situazioni di forte impatto perché tese su un arco sostenuto di ritmo narrativo, e di evidente forza simbolica. La sua opera, ancorata tra i nodi irrisolti e i temi più controversi della tarda modernità, percorre uno spazio difficile, quello del nostro presente, sollecitando in chi guarda una nuova messa a fuoco emotiva e morale.
La descrizione che di lei fa la storica dell’arte Lucia Tozzi, è di un’artista che presenta ministorie a forte concentrazione simbolica, ma di diretta emozione nel cucire attualità e memoria, tecnologia e fantasia, anche grazie all’uso della proiezione o installazione su grande schermo.
Le sue immagini sono concentrate, dense, insidiate dalla coscienza di una deriva, insieme corporee e fantasmatiche, come le navi in secca di un suo video o indefinibili e sempre diverse come i suoi suoli.
Dei personaggi appaiono talvolta in questi scenari: sono maschere inquietanti, gemelli o sosia che la accompagnano in un’esplorazione notturna o anche esseri ibridi, metà macchine e metà uomini, oscuri cospiratori e vagabondi. Sullo sfondo emerge sempre una domanda sulla nostra condizione attuale, un’investigazione sui futuri possibili, sulle utopie irrealizzate, sui sogni e i fallimenti.
Acuire la coscienza: per Elisabetta Benassi l’arte è ciò che può rendere possibile, nella lucidità del distacco, il rinnovarsi di un contatto col reale.
Per maggiori informazioni rimandiamo al sito www.iedfactory.com, con i dettagli specifici sugli appuntamenti, le biografie e i contributi degli ospiti. Il sito offre inoltre una galleria di notizie che riguardano il mondo dell’arte, mostre e grandi eventi, gallerie e musei.
Si tratta di un ciclo di incontri curati dalla giornalista e curatrice d'arte Paola Marino, aperti al pubblico che si tengono presso la sede romana di Testaccio, con artisti, curatori e personaggi celebri, chiamati a discutere sugli sviluppi dell'arte contemporanea e sulle sperimentazioni concettuali e formali della comunicazione attuale.
Dopo il primo incontro, tenutosi lo scorso 31 gennaio con protagonista Achille Bonito Oliva, il 28 Febbraio IED Factory ospita Elisabetta Benassi.
L’artista romana si è affermata come una protagonista del nuovo corso della videoarte italiana mettendo in scena situazioni di forte impatto perché tese su un arco sostenuto di ritmo narrativo, e di evidente forza simbolica. La sua opera, ancorata tra i nodi irrisolti e i temi più controversi della tarda modernità, percorre uno spazio difficile, quello del nostro presente, sollecitando in chi guarda una nuova messa a fuoco emotiva e morale.
La descrizione che di lei fa la storica dell’arte Lucia Tozzi, è di un’artista che presenta ministorie a forte concentrazione simbolica, ma di diretta emozione nel cucire attualità e memoria, tecnologia e fantasia, anche grazie all’uso della proiezione o installazione su grande schermo.
Le sue immagini sono concentrate, dense, insidiate dalla coscienza di una deriva, insieme corporee e fantasmatiche, come le navi in secca di un suo video o indefinibili e sempre diverse come i suoi suoli.
Dei personaggi appaiono talvolta in questi scenari: sono maschere inquietanti, gemelli o sosia che la accompagnano in un’esplorazione notturna o anche esseri ibridi, metà macchine e metà uomini, oscuri cospiratori e vagabondi. Sullo sfondo emerge sempre una domanda sulla nostra condizione attuale, un’investigazione sui futuri possibili, sulle utopie irrealizzate, sui sogni e i fallimenti.
Acuire la coscienza: per Elisabetta Benassi l’arte è ciò che può rendere possibile, nella lucidità del distacco, il rinnovarsi di un contatto col reale.
Per maggiori informazioni rimandiamo al sito www.iedfactory.com, con i dettagli specifici sugli appuntamenti, le biografie e i contributi degli ospiti. Il sito offre inoltre una galleria di notizie che riguardano il mondo dell’arte, mostre e grandi eventi, gallerie e musei.
28
febbraio 2009
IED Factory – Elisabetta Benassi
28 febbraio 2009
incontro - conferenza
Location
IED – ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN 2
Roma, Via Giovanni Branca, 122, (Roma)
Roma, Via Giovanni Branca, 122, (Roma)
Biglietti
aperto al pubblico
Vernissage
28 Febbraio 2009, ore 10 – 13
Autore
Curatore