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Aldo Alberti – A tutto nudo
La personale del decano di Busto Arsizio sarà interamente dedicata al tema a lui caro del nudo femminile rappresentato su tele dalle grandi dimensioni.
Comunicato stampa
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Nell'occasione dlla mostra di Aldo Alberi verrà presentato il quinto numero della pubblicazione GhigginiArte Contemporanea interamente dedicato alla figura e all'attività dell'artista bustocco. Inoltre il giornale contiene gli interventi critici di Paolo Zanzi e Luigi Piatti che si è impegnato nella curatela con Emilio Ghiggini.
Aldo Alberti nasce a Busto Arsizio nel 1912. Autodidatta, fin da giovane si cimenta in autonomia nel disegno e nella pittura. Non frequenta alcuna scuola, ma forma la propria esperienza in campo artistico frequentando gli studi di Mario Somasca e Giuseppe Rebesco. Le abilità di Alberti vengono riconosciute da Virgilio Uberti Bona che lo segnala alla Prima Mostra d'Arte dei Fasci Giovanili di Combattimento della Provincia di Varese. Dopo aver affrontato da combattente i terribili anni della seconda Guerra Mondiale l'Alberti torna nel 1945 nella sua Busto dove riprende l'attività di pittore ispirando il suo lavoro prima allo stile Realista poi a quello Surrealista. In particolare si è concentrato sullo studio della figura femminile nuda nel tentativo di coglierne il senso più inquieto e profondo. Le sue opere iniziano sono state presentate in numerose mostre sia collettive sia personali. L'ultima importante esposizione antologica curata da Elena Pontiggia si è tenuta nel 2000 presso la Fondazione Bandera per l'Arte, Busto Arsizio. Inoltre nel 2004 Alberti ha partecipato alla rassegna Testimoni, quaderno 2 curata da Emilio Ghiggini e nata da un'idea di Gottardo Ortelli tenutasi presso la Ghiggini 1822. Le opere di Aldo Alberti si trovano nell'Orfanotrofio Maschile e nel Condominio Anna a Busto Arsizio e nel Cimitero Monumentale di Castellanza, Busto Arsizio e Inveruno.
Sarà possibile visitare l'esposizione entro il 22 di marzo 2009.
Aldo Alberti nasce a Busto Arsizio nel 1912. Autodidatta, fin da giovane si cimenta in autonomia nel disegno e nella pittura. Non frequenta alcuna scuola, ma forma la propria esperienza in campo artistico frequentando gli studi di Mario Somasca e Giuseppe Rebesco. Le abilità di Alberti vengono riconosciute da Virgilio Uberti Bona che lo segnala alla Prima Mostra d'Arte dei Fasci Giovanili di Combattimento della Provincia di Varese. Dopo aver affrontato da combattente i terribili anni della seconda Guerra Mondiale l'Alberti torna nel 1945 nella sua Busto dove riprende l'attività di pittore ispirando il suo lavoro prima allo stile Realista poi a quello Surrealista. In particolare si è concentrato sullo studio della figura femminile nuda nel tentativo di coglierne il senso più inquieto e profondo. Le sue opere iniziano sono state presentate in numerose mostre sia collettive sia personali. L'ultima importante esposizione antologica curata da Elena Pontiggia si è tenuta nel 2000 presso la Fondazione Bandera per l'Arte, Busto Arsizio. Inoltre nel 2004 Alberti ha partecipato alla rassegna Testimoni, quaderno 2 curata da Emilio Ghiggini e nata da un'idea di Gottardo Ortelli tenutasi presso la Ghiggini 1822. Le opere di Aldo Alberti si trovano nell'Orfanotrofio Maschile e nel Condominio Anna a Busto Arsizio e nel Cimitero Monumentale di Castellanza, Busto Arsizio e Inveruno.
Sarà possibile visitare l'esposizione entro il 22 di marzo 2009.
28
febbraio 2009
Aldo Alberti – A tutto nudo
Dal 28 febbraio al 22 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA GHIGGINI 1822
Varese, Via Albuzzi, 17, (Varese)
Varese, Via Albuzzi, 17, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10 12; 16 - 19
Vernissage
28 Febbraio 2009, ore 11.00
Autore
Curatore