Shopper è un’opera multiforme. Industrial Fossil (Fossili Industriali), Shopping Bags (Sacchetti della Spesa), Closed Bags (Sacchetti Chiusi) e Plastics (Plastica), ne sono l’espressione creativa. Sono opere Pop (di massa), intesa come realizzazione di lavori prodotti in serie, senza una spiccata espressione interiore. La massa non ha volto e l’arte che la esprime deve essere il più possibile anonima. Solamente in questo modo chiunque può ritrovarsi in essa. Attinge i propri soggetti dall’universo del quotidiano – e fonda la propria comprensibilità sul fatto che quei soggetti (Sacchetti di Plastica) sono per tutti assolutamente noti e riconoscibili. Il Concetto (l’idea), parte fondamentale dell’opera, diventa una macchina che crea arte. L’azione principale dell’artista non è quella della creazione, legata ad un aspetto estetico, ma quella del concepimento intellettuale, della comunicazione, che ne diventa essenza vitale. Nasce così l’esigenza di elevare ad “Icona” un oggetto di uso comune diventato uno Status Symbol. Le Shopping Bag (Sacchetti di Plastica), utilizzate da ogni uomo in ogni parte del mondo, incarnano l’immagine della società contemporanea. Dal “boom economico” degli anni sessanta ad oggi, il paese ha subito un rapido cambiamento, manifestatosi attraverso abitudini e stili di vita fortemente legate al consumo. L’oggetto che meglio rappresenta tale momento sociale non può che essere la Shopping Bag (borsina di plastica) che, grazie alle sue caratteristiche e proprietà, è sicuramente stata “l’oggetto/veicolo” più semplice e pratico per trasportare le merci. La plastica (Plastics), materia prima per la produzione di Shopping Bag, è tra gli elementi più presenti nella nostra quotidianità; essa è leggera, comoda, pratica, colorata, utile, impermeabile, trasparente, sottile, robusta, versatile, economica, qualcuno l’ha definita: “il materiale che la natura aveva dimenticato di creare”; ma al tempo stesso è molto dannosa. In Italia si stima che vengano prodotte ogni anno circa 300mila tonnellate di Shopper di plastica, con un consumo pari a 430mila tonnellate di petrolio, con un emissione di CO2 in atmosfera di circa 200mila tonnellate. Questi dati ci devono far riflettere sulla pericolosità e sui rischi che la plastica arreca all’ambiente. Per questo è in atto, in tutto il mondo, (in Italia nel 2010), la messa al bando delle “mitiche” Shopping Bag (Sacchetti di Plastica) che verranno per sempre abbandonate e sostituite con altri contenitori eco-compatibili. La mostra “Shopper”, attraverso l’esaltazione e la conservazione di questo semplice oggetto, racconta in silenzio un momento storico e sociale dell’uomo, diventandone, senza presunzione, una testimonianza.

In seguito l’evento sarà presentato a Sirmione del Garda, Milano, Bergamo, Roma, Londra e Barcellona