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Bénédicte Peyrat
Artista francese nata a Parigi nel 1967, Bénédicte Peyrat propone oggi una serie di oli su tela d’intensa suggestione. I dipinti sembrano appartenere ad un’epoca diversa; donne enigmatiche si ergono nella loro nudità dentro un’atmosfera rarefatta. Peyrat rievoca l’espressività della tradizione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Paolo Curti / Annamaria Gambuzzi & Co. è lieta di annunciare la mostra dell’artista francese Bénédicte Peyrat che si aprirà il 10 marzo prossimo in Via Pontaccio 19 a Milano.
Artista francese nata a Parigi nel 1967, Bénédicte Peyrat propone oggi una serie di opere ad olio su tela d’intensa suggestione.
I dipinti sembrano appartenere ad un’epoca diversa; donne enigmatiche si ergono imponenti sullo sfondo di cieli densi, carichi di colore, che si fondono con l’orizzonte della terra. Le pennellate convulse ed energiche definiscono la plasticità delle figure che nella loro nudità si mostrano forti ed esplicite e allo stesso tempo immobili e attonite, dentro un’atmosfera rarefatta che le avvolge.
Il gesto pittorico incide l’intensità espressiva dei volti e scolpisce la pesantezza dei corpi gravi, sublimando le figure, in una bellezza di altri tempi. Donne, uomini e bambini, dialogano insieme in una composizione dove il tema della memoria sembra riaffiorare negli oggetti e negli animali che li accompagnano - cani, uccelli, anfore, conchiglie e cimeli dal sapore antico - dentro una natura selvaggia e indefinita che sembra diventare specchio di un turbamento misterioso.
Peyrat nei suoi dipinti rievoca l’imponenza espressiva e la poetica di molti artisti italiani ed europei della grande tradizione pittorica, dal Cinquecento fino ai primi del Novecento, interpretando il linguaggio passato in uno stile personale, originale e innovativo. I nudi femminile, nella loro fisicità carnale si confrontano con il realismo francese di Gustave Courbet così come con la deformazione dei corpi di Lucian Freud. Nel paesaggio arcadico, privo di riferimenti spazio-temporali, riaffiora il naturalismo di Giorgione, quell’unità dell’uomo con la natura che riflette empaticamente i suoi movimenti interiori, così come riaffiora la potenza evocativa di Tiziano che si sprigiona tra il riflesso dell’antico e un’eleganza formale.
L’artista per questa mostra presenta una serie di 10 dipinti, la maggior parte di grandi dimensioni, compreso un trittico di oltre cinque metri che avvolge lo spettatore completamente, invitandoci ad entrare ed a diventare partecipi del mondo arcadico e contemporaneo di Bénédicte Peyrat.
Bénédicte Peyrat ha esposto in molte città europee, vive e lavora tra Parigi e Karlsruhe in Germania.
Le sue opere sono inoltre presenti in molte importanti collezioni pubbliche e private.
Sarà presente l’artista
Artista francese nata a Parigi nel 1967, Bénédicte Peyrat propone oggi una serie di opere ad olio su tela d’intensa suggestione.
I dipinti sembrano appartenere ad un’epoca diversa; donne enigmatiche si ergono imponenti sullo sfondo di cieli densi, carichi di colore, che si fondono con l’orizzonte della terra. Le pennellate convulse ed energiche definiscono la plasticità delle figure che nella loro nudità si mostrano forti ed esplicite e allo stesso tempo immobili e attonite, dentro un’atmosfera rarefatta che le avvolge.
Il gesto pittorico incide l’intensità espressiva dei volti e scolpisce la pesantezza dei corpi gravi, sublimando le figure, in una bellezza di altri tempi. Donne, uomini e bambini, dialogano insieme in una composizione dove il tema della memoria sembra riaffiorare negli oggetti e negli animali che li accompagnano - cani, uccelli, anfore, conchiglie e cimeli dal sapore antico - dentro una natura selvaggia e indefinita che sembra diventare specchio di un turbamento misterioso.
Peyrat nei suoi dipinti rievoca l’imponenza espressiva e la poetica di molti artisti italiani ed europei della grande tradizione pittorica, dal Cinquecento fino ai primi del Novecento, interpretando il linguaggio passato in uno stile personale, originale e innovativo. I nudi femminile, nella loro fisicità carnale si confrontano con il realismo francese di Gustave Courbet così come con la deformazione dei corpi di Lucian Freud. Nel paesaggio arcadico, privo di riferimenti spazio-temporali, riaffiora il naturalismo di Giorgione, quell’unità dell’uomo con la natura che riflette empaticamente i suoi movimenti interiori, così come riaffiora la potenza evocativa di Tiziano che si sprigiona tra il riflesso dell’antico e un’eleganza formale.
L’artista per questa mostra presenta una serie di 10 dipinti, la maggior parte di grandi dimensioni, compreso un trittico di oltre cinque metri che avvolge lo spettatore completamente, invitandoci ad entrare ed a diventare partecipi del mondo arcadico e contemporaneo di Bénédicte Peyrat.
Bénédicte Peyrat ha esposto in molte città europee, vive e lavora tra Parigi e Karlsruhe in Germania.
Le sue opere sono inoltre presenti in molte importanti collezioni pubbliche e private.
Sarà presente l’artista
10
marzo 2009
Bénédicte Peyrat
Dal 10 marzo al 18 aprile 2009
arte contemporanea
Location
PAOLO CURTI / ANNAMARIA GAMBUZZI & CO.
Milano, Via Pontaccio, 19, (Milano)
Milano, Via Pontaccio, 19, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 11.00-19.00
Vernissage
10 Marzo 2009, ore 18.30
Autore