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Costantin Migliorini – Contorsioni
In questa serie di lavori ad acrilico ed olio, l’artista toscano Constantin, affronta il tema dell’esistenza proponendo un’umanità sospesa, al di là del tempo e dello spazio.
Comunicato stampa
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DOZGALLERY PRESENTA:
“CONTORSIONI”
PERSONALE DI CONSTANTIN MIGLIORINI
MILANO:
DAL 17 FEBBRAIO AL 17 MARZO 2009
CUBO, VIA DELLA MOSCOVA 28
In questa serie di lavori ad acrilico ed olio, l’artista toscano Constantin, affronta il tema dell’esistenza proponendo un’umanità sospesa, al di là del tempo e dello spazio.
E’così che mette in mostra l’uomo, dove il tempo, quello fisico appare congelarsi e lo spazio va a vibrare d’atmosfere ed elementi che nascono nell’inconscio dell’animo umano più recondito. Il corpo, come dice l’artista, è il solo mezzo che abbiamo per rapportarci con il
mondo: occupa spazi, si muove alla ricerca di soddisfazioni, costretto però ad una continua dannazione. Affanni, fatiche, gioie, illusioni, speranze e dolori si accavallano ripetutamente nella grande giostra della vita.
Queste figure realizzate su carta o su tela, emergono da una sorta di umida e
screziata, affidano ad una sorta di malinconica lontananza le domande legate al loro essere. Pieni di pudore, non hanno risposte.
Il termine contorsione, (lo storcere, il contorcere, il deformare in senso lato), diviene metafora dell’enorme della macchina umana, fatta di sangue e carne, come appunto nelle pose evidenti dei contorsionisti.
Fobie, sogni, desideri, angosce, mostri, perversioni inconfessabili, costituiscono insieme all’aspetto fisico, l’unicità della persona. Ed è qui che Constantin fa il punto, materializzando come per magia, tutto quel mondo inconscio, ambiguo e immateriale intorno ai soggetti dipinti, attraverso una grafica controllata, dove mostri, numeri e situazioni, emergono dall’animo, per divenire anch’essi protagonisti dell’opera.
Nell’agire di Constantin, la rappresentazione non si accontenta dei limiti insiti e forza alla ricerca di un concetto che la giustifichi. Con geniale ironia, scopre la linea di fuga e il coagularsi di un’idea, nella scientificità prospettica di un demiurgo che distrattamente cifra i suoi appunti, i suoi calcoli, (specie di fumetti o di improbabili grafici e formule), direttamente sulla tela o su fogli di acetato sovrapposti.
“CONTORSIONI”
PERSONALE DI CONSTANTIN MIGLIORINI
MILANO:
DAL 17 FEBBRAIO AL 17 MARZO 2009
CUBO, VIA DELLA MOSCOVA 28
In questa serie di lavori ad acrilico ed olio, l’artista toscano Constantin, affronta il tema dell’esistenza proponendo un’umanità sospesa, al di là del tempo e dello spazio.
E’così che mette in mostra l’uomo, dove il tempo, quello fisico appare congelarsi e lo spazio va a vibrare d’atmosfere ed elementi che nascono nell’inconscio dell’animo umano più recondito. Il corpo, come dice l’artista, è il solo mezzo che abbiamo per rapportarci con il
mondo: occupa spazi, si muove alla ricerca di soddisfazioni, costretto però ad una continua dannazione. Affanni, fatiche, gioie, illusioni, speranze e dolori si accavallano ripetutamente nella grande giostra della vita.
Queste figure realizzate su carta o su tela, emergono da una sorta di umida e
screziata, affidano ad una sorta di malinconica lontananza le domande legate al loro essere. Pieni di pudore, non hanno risposte.
Il termine contorsione, (lo storcere, il contorcere, il deformare in senso lato), diviene metafora dell’enorme della macchina umana, fatta di sangue e carne, come appunto nelle pose evidenti dei contorsionisti.
Fobie, sogni, desideri, angosce, mostri, perversioni inconfessabili, costituiscono insieme all’aspetto fisico, l’unicità della persona. Ed è qui che Constantin fa il punto, materializzando come per magia, tutto quel mondo inconscio, ambiguo e immateriale intorno ai soggetti dipinti, attraverso una grafica controllata, dove mostri, numeri e situazioni, emergono dall’animo, per divenire anch’essi protagonisti dell’opera.
Nell’agire di Constantin, la rappresentazione non si accontenta dei limiti insiti e forza alla ricerca di un concetto che la giustifichi. Con geniale ironia, scopre la linea di fuga e il coagularsi di un’idea, nella scientificità prospettica di un demiurgo che distrattamente cifra i suoi appunti, i suoi calcoli, (specie di fumetti o di improbabili grafici e formule), direttamente sulla tela o su fogli di acetato sovrapposti.
17
febbraio 2009
Costantin Migliorini – Contorsioni
Dal 17 febbraio al 14 marzo 2009
arte contemporanea
Location
DOZGALLERY
Milano, Via Amedei, 5, (Milano)
Milano, Via Amedei, 5, (Milano)
Vernissage
17 Febbraio 2009, dalle ore 19.00
Sito web
www.atellani.it
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