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Spruzz. Scene del contemporaneo # 12: Jeff Ono
Guardando le opere di Jeff Ono si vedono dei grovigli, un caos ed una confusione interna che si presenta seducente a chi l’osserva dall’esterno. Cosa hanno di rilevante queste sculture? Lo spazio in primo luogo. Ono per la loro progettazione inizia proprio con la considerazione di questo elemento, un vuoto che dev’essere modificato in qualche modo con la presenza di un’opera. E’ sullo spazio che lavora ed in base a questo crea una forma ed una dimensione. Lo spazio è lo spunto per la creazione di un’opera ma è anche ciò che circonda e avvolge le opere, ma non solo, lo spazio è parte delle opere che divengono intrecci tra materiale e spazio stesso.
Comunicato stampa
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Guardando le opere di Jeff Ono si vedono dei grovigli, un caos ed una confusione interna che si presenta seducente a chi l’osserva dall’esterno. Cosa hanno di rilevante queste sculture? Lo spazio in primo luogo. Ono per la loro progettazione inizia proprio con la considerazione di questo elemento, un vuoto che dev’essere modificato in qualche modo con la presenza di un’opera. E’ sullo spazio che lavora ed in base a questo crea una forma ed una dimensione. Lo spazio è lo spunto per la creazione di un’opera ma è anche ciò che circonda e avvolge le opere, ma non solo, lo spazio è parte delle opere che divengono intrecci tra materiale e spazio stesso.
La dimensione dell’opera è la conseguenza del vuoto su cui Ono lavora.
Opere solitamente appoggiate sul pavimento e saltuariamente deposte su piedistalli o plinti. Potrebbe essere definito minimalismo, ma è definizione del tempo passato, astrattismo, ma è chiaramente riduttiva; Ono ci dice: “Mi piace pensare di lavorare nel regno delle metonimie. Le mie sculture non descrivono la figura ma si riferiscono ad essa articolando spazi e movimenti quasi in un tempo passato con un‘enfasi sul suo stato immaginario di erosione e entropia”.
La dimensione dell’opera è la conseguenza del vuoto su cui Ono lavora.
Opere solitamente appoggiate sul pavimento e saltuariamente deposte su piedistalli o plinti. Potrebbe essere definito minimalismo, ma è definizione del tempo passato, astrattismo, ma è chiaramente riduttiva; Ono ci dice: “Mi piace pensare di lavorare nel regno delle metonimie. Le mie sculture non descrivono la figura ma si riferiscono ad essa articolando spazi e movimenti quasi in un tempo passato con un‘enfasi sul suo stato immaginario di erosione e entropia”.
16
febbraio 2009
Spruzz. Scene del contemporaneo # 12: Jeff Ono
Dal 16 febbraio al 10 marzo 2009
arte contemporanea
Location
REDAZIONE DEL SITO SPRUZZ
Stezzano, Via Piave, 44, (Bergamo)
Stezzano, Via Piave, 44, (Bergamo)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
16 Febbraio 2009, non previsto
Autore
Curatore