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Per Mario Lunetta
Mostra in occasione della presentazione del libro di Mario Lunetta “Liber Veritatis”.
Comunicato stampa
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Questo libro può essere considerato alla stregua di un modesto testamento morale dell’autore. Raccoglie in modo random alcuni trucioli, pensieri, ricordi, capricci, indignazioni, invettive, immagini, sogni, illusioni, delusioni; e probabilmente dissipa senza volere la figura stessa del ceppo da cui la pialla li ha mangiati. Ci si augura che almeno ne resti leggibile l’ombra, se non altro come calco mentale minimo di quella terribile del muro di Hiroshima, indistruttibile nella coscienza di tutti gli esseri umani degni di questo nome.
Il titolo Liber Veritatis si rifà per ironia metonimica ai “Libri di Verità” di certi artisti del XVII secolo (cataloghi ragionati di tutta la loro produzione, realizzati per garantirne l’autenticità e evitarne le falsificazioni), il più noto dei quali è appunto il Liber Veritatis di Claude Lorrain.
L’analogia tra questo celebre catalogo e la presente operetta, che ne riprende la denominazione su un tono tutt’altro che amministrativo-contabile, è soltanto metaforica: nel senso che il presente Liber, zibaldoncino provvisorio scritto certamente anche con l’intento di “fare i conti”, e comunque microdocumento di anni assolutamente asfissianti per l’igiene della mente e del comportamento, ambisce a pronunciare qualche frammento di verità (relativa, ci mancherebbe altro) dall’interno dell’enorme, invasiva impostura in cui siamo immersi.
Il titolo Liber Veritatis si rifà per ironia metonimica ai “Libri di Verità” di certi artisti del XVII secolo (cataloghi ragionati di tutta la loro produzione, realizzati per garantirne l’autenticità e evitarne le falsificazioni), il più noto dei quali è appunto il Liber Veritatis di Claude Lorrain.
L’analogia tra questo celebre catalogo e la presente operetta, che ne riprende la denominazione su un tono tutt’altro che amministrativo-contabile, è soltanto metaforica: nel senso che il presente Liber, zibaldoncino provvisorio scritto certamente anche con l’intento di “fare i conti”, e comunque microdocumento di anni assolutamente asfissianti per l’igiene della mente e del comportamento, ambisce a pronunciare qualche frammento di verità (relativa, ci mancherebbe altro) dall’interno dell’enorme, invasiva impostura in cui siamo immersi.
25
febbraio 2009
Per Mario Lunetta
Dal 25 febbraio al 10 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA CUBA D’ORO
Roma, Via Della Pelliccia, 10, (Roma)
Roma, Via Della Pelliccia, 10, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17-20
Vernissage
25 Febbraio 2009, ore 18
Autore