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Ivo Pannaggi – Dagli anni ’20 agli anni ‘60
Mostra antologica
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
IVO PANNAGGI
dagli anni ’20 agli anni ‘60
mostra antologica
dal 27 febbraio al 4 aprile 2009
catalogo a cura di Marco Pannaggi e Benito Recchilongo, con un testo di Mario Verdone
IVO PANNAGGI (nato a Macerata nel 1901, ivi morto nel 1981) fu tra gli artisti più innovativi e multiformi del secondo Futurismo. Studiò architettura; a Roma collaborò attivamente fin dal 1922 col Teatro Sperimentale degli Indipendenti di A. G. Bragaglia; agli inizi degli anni ’30 frequentò il Bauhaus, fondato da Walter Gropius a Weimar; poi visse a lungo ad Oslo, esercitando la professione di architetto; tornò infine a Macerata, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.
Dopo la grande mostra antologica del 1995 a Macerata, curata da E. Crispolti, questa organizzata dal figlio dell’artista, Marco, presso la Galleria André di Roma è forse la mostra più significativa degli ultimi anni, giacché presenta accanto a molte opere già note, altre inedite.
Viene così documentato il percorso creativo di Ivo Pannaggi, dagli anni venti agli anni sessanta: più esattamente, dalle decorazioni murali della Saletta Bar della Casa d’arte Bragaglia (prima metà del 1922) ad alcuni Passatempi del 1966.
L’ attività di Pannaggi vi è rappresentata nelle sue esperienze fondamentali:
- il teatro, con alcuni bozzetti di costumi per il Ballo meccanico futurista (1922), due bozzetti per la “Lanterna magica” (1924) ed alcuni bozzetti di costumi per L’angoscia delle macchine di Ruggero Vasari (1926);
- l’arte meccanica, con il Manifesto dell’arte meccanica futurista (1922), il Vecchio treno, tarda ripresa di un’opera del ’22, e gli stessi bozzetti teatrali;
- le invenzioni architettoniche, con varie opere raggruppate sotto il nome di Astrazioni prospettiche, che rimandano direttamente a quello che Pannaggi stesso rivendica come il “primo arredamento avanguardista in Italia”, realizzato nella casa Zampini di Esanatoglia (1925-26) e rappresentano un precoce documento di astrattismo geometrico;
- le illustrazioni e caricature , con numerosi disegni, tra i quali notevole è il corpus degli originali per l’illustrazione di Scatole d’ amore in conserva di F. T. Marinetti (1927;
- infine la vivace ripresa maceratese degli anni ’60, che non comprende solo repliche di opere giovanili, ma anche alcune composizioni “sperimentali”, significative come testimonianza della sua posizione verso le correnti artistiche di moda in quegli anni.
Nel catalogo si ristampa anche qualche stralcio dei suoi scritti, che danno un sommario ritratto del Pannaggi “intellettuale” , con le sue polemiche dirette e le sue provocazioni.
GALLERIA ANDRE ’
Via Giulia, 175
00186 – ROMA
Tel. 06.6861875 – Fax. 06.6877343
www.andrearte.it info@andrearte.it
Aperto: dal martedì al sabato, ore 11-13; 15.30-19.30
27
febbraio 2009
Ivo Pannaggi – Dagli anni ’20 agli anni ‘60
Dal 27 febbraio al 04 aprile 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA ANDRE’
Roma, Via Giulia, 175, (Roma)
Roma, Via Giulia, 175, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, ore 11-13; 15.30-19.30
Vernissage
27 Febbraio 2009, ore 18
Autore
Curatore