Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Shinja Sakuray / Toshiki Camigio – Intelligence Surface
Superfici pittoriche neo pop, colori brillanti e cuoricini, bianche architetture improbabili, shibori e origami. Sakuray e Camigio fondono tradizione e contemporaneità in piena coerenza ma con sana ironia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sakurai e Camigio sono due artisti giapponesi residenti in Italia, il loro lavoro è ricco di riferimenti alla tradizione del proprio paese ma allo stesso tempo è attento e partecipe ai fenomeni del contemporaneo. La necessità culturale tipica del Giappone, di dover conciliare cultura e tradizioni antichissime radicate e ricerca tecnologica avanzata, mostrata e raccontata attraverso il cinema, la letteratura, l’architettura ecc. è una sorta di condizione esistenziale profonda che anche giovani artisti come Sakuray e Camigio si portano dentro.
Questa dualità è espressa dagli artisti con tutta la leggerezza possibile, nel loro linguaggio coesistono shibori e origami ma anche attenzione alla ricerca formale e alle tematiche sociali forti che sono la storia del nostro tempo.
Le superfici pittoriche di Shinja Sakuray sono delle vere geografie esistenziali, ricche di striature di colore, tinte colate, velluti, reticoli che trattengono piccole forme arrotondate e cuori rossi. La base è data utilizzando l’antica tecnica decorativa shibori, in auge intorno all’era Edo, che consiste nel legare o manipolare il tessuto e immergerlo in un bagno di tintura che crea una sorta di fantasia astratta. Su questa superficie l’artista interviene stratificando materie colorate e stoffe con riferimenti vicini alla Pop Art, raccontandoci con leggerezza di un’umanità che ha perso la ragione ma a cui da un futuro. Shinja Sakuray è nato ad Hiroshima.
Le architetture improbabili di Toshiki Camigio, come le definisce lui Infinite Tower o sequenze di superfici self-multiple, sono dei veri esercizi zen. L’artista utilizza la tecnica degli origami per costruire un rifugio alto cinque metri, una sorta di torre di Babele, il riferimento alla mitica costruzione non è casuale.
Infinite Tower, sarà completata in tre giorni, e' composta da tre figure semplici , un quadrangolo e due triangoli connessi tra loro che, seguendo delle regole costruttive formeranno una struttura a torre ottenuta dalla forma di tre spirali. In tre giorni Camigio, con carta e filo rosso, in un esercizio infinito di competizione e resistenza, ma con molta pazienza, cucirà tra di loro tutte le parti, rivelando un altro mostro generato dalla ragione e dalla storia.
Questa dualità è espressa dagli artisti con tutta la leggerezza possibile, nel loro linguaggio coesistono shibori e origami ma anche attenzione alla ricerca formale e alle tematiche sociali forti che sono la storia del nostro tempo.
Le superfici pittoriche di Shinja Sakuray sono delle vere geografie esistenziali, ricche di striature di colore, tinte colate, velluti, reticoli che trattengono piccole forme arrotondate e cuori rossi. La base è data utilizzando l’antica tecnica decorativa shibori, in auge intorno all’era Edo, che consiste nel legare o manipolare il tessuto e immergerlo in un bagno di tintura che crea una sorta di fantasia astratta. Su questa superficie l’artista interviene stratificando materie colorate e stoffe con riferimenti vicini alla Pop Art, raccontandoci con leggerezza di un’umanità che ha perso la ragione ma a cui da un futuro. Shinja Sakuray è nato ad Hiroshima.
Le architetture improbabili di Toshiki Camigio, come le definisce lui Infinite Tower o sequenze di superfici self-multiple, sono dei veri esercizi zen. L’artista utilizza la tecnica degli origami per costruire un rifugio alto cinque metri, una sorta di torre di Babele, il riferimento alla mitica costruzione non è casuale.
Infinite Tower, sarà completata in tre giorni, e' composta da tre figure semplici , un quadrangolo e due triangoli connessi tra loro che, seguendo delle regole costruttive formeranno una struttura a torre ottenuta dalla forma di tre spirali. In tre giorni Camigio, con carta e filo rosso, in un esercizio infinito di competizione e resistenza, ma con molta pazienza, cucirà tra di loro tutte le parti, rivelando un altro mostro generato dalla ragione e dalla storia.
14
febbraio 2009
Shinja Sakuray / Toshiki Camigio – Intelligence Surface
Dal 14 febbraio al 14 marzo 2009
arte contemporanea
Location
CRAC – CENTRO RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Cremona, Via Carlo Vittori, 8, (Cremona)
Cremona, Via Carlo Vittori, 8, (Cremona)
Orario di apertura
da lun a ven ore 10.00 – 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app. festivi chiuso
Vernissage
14 Febbraio 2009, ore 18.00
Autore
Curatore