Anfiteatro Arte torna a Padova dopo l’importante evento fieristico Art First. Visto il grande successo dell’allestimento proposto decide di rimescolare le carte, ricombinando e riadattando le opere scelte ai più ampi spazi patavini. Nasce così una mostra collettiva importante, fatta di pezzi sceltissimi, che vuole portare lo spettatore a conoscere e ammirare le perle nascoste di Anfiteatro.

La mostra propone una trentina di opere dei seguenti artisti: Claudio Olivieri, Nunzio, Giuseppe Uncini, Gianfranco Pardi, Gianni Colombo, Emilio Tadini, Valerio Adami, Carla Accardi, Ben Vautier, Max Bill, Enzo Cucchi, Toti Scialoja, Emilio Vedova, Mimmo Rotella, Arnaldo Pomodoro.

Una mostra pensata per chi è stato troppo impegnato durante la fiera di Bologna. Per chi si è dimenticato o è stato male. Ma soprattutto una mostra voluta per chi c’è stato, ma non avendo saziato la sua sete d’arte, ne sente già la mancanza.

"Questa opera di Dorazio è stata acquistata da una prestigiosa collezione privata tedesca. E’ stata esposta alla Biennale di Venezia del 1958, poi a Documenta di Kassel e ancora a Düsseldorf. Nel 1958 Piero Dorazio scelse proprio quest’opera per farsi fotografare nella sala personale che la biennale gli aveva dedicato. Oggi abbiamo l’onore di poterlo ammirare."
Lalli Munari