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Open x Italy
Video d’arte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a disposizione del pubblico all’Infopoint della Camera di commercio di Torino.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Camera di commercio di Torino aderisce a Open x Italy, iniziativa promossa dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Da lunedì 2 a sabato 28 febbraio 2009, una selezione di video d’arte della Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sarà esposta nelle sale dell’Infopoint al piano terra di Palazzo Affari, sede degli uffici al pubblico della Camera di commercio di Torino, in via San Francesco da Paola 24 . Gli utenti e i visitatori potranno ammirare sette opere di artisti internazionali, tra i più interessanti della scena del momento.
Obiettivo del progetto “Open x Italy” è far conoscere a un pubblico sempre più ampio i lavori degli artisti contemporanei, visibili solitamente nei musei e nelle gallerie.
Istituzioni culturali pubbliche possono chiedere in prestito e presentare nei loro spazi i video o film della collezione della Fondazione, aderendo a “Open x Italy”.
Non è la prima volta che la Camera di commercio di Torino offre i propri spazi per dare voce al mondo dell’arte contemporanea, favorendo il consumo culturale anche in luoghi non convenzionali, il tutto nell’ambito dell’attività di promozione del territorio e dell’economia locale.
Per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è l’occasione per mostrare come la Collezione si stia sviluppando e per aggiornare il pubblico su quale sia il ruolo del video in questi ultimi anni.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha sempre guardato con interesse al video come mezzo di indagine, acquisendo in anticipo sui tempi opere video di artisti giovani che sono diventati i nuovi protagonisti della scena contemporanea.
Le opere esposte all’Infopoint della Camera di commercio di Torino affrontano diverse modalità tecniche e di narrazione, il tema dell’identità, le nuove tecnologie, le relazioni interpersonali, le problematiche attuali e le icone della nostra società.
I sette video in mostra sono stati prodotti dall’inizio degli Anni Novanta ai giorni nostri:
Kevin Hanley, Two and Four, 1997 | Rosemarie Trockel, Wollquatsch (Gioco di lana), 1994 | Sam Taylor-Wood, Travesty of a Mockery, 1995 | Simone Berti, Senza titolo, 1997 | Grazia Toderi, La pista degli angeli, 2000 | Gillian Wearing, I’d like to teach the world to sing, 1995 | Peter Land, Step ladder Blues, 1995
Orari Infopoint: lunedì - giovedì 8.00-12.15 e 13.30 - 17; il venerdì solo al mattino 8.00-12.15.
Ufficio Stampa
Angiola Maria Gili 011 3797610 angiola.gili@fondsrr.org
Silvio Salvo 011 3797632 silvio.salvo@fondsrr.org
Opere:
Kevin Hanley (South Carolina, USA, 1969)
Two and Four, 1997
Il video ci mostra due donne che si lanciano una videocamera, a ritmo della cantilena “avanti e indietro”. Il punto di vista dello spettatore coincide con quello della videocamera, e il ripetersi dell’azione provoca in chi guarda un senso di smarrimento. L’artista ha voluto produrre questa sensazione per riflettere sul ruolo dei media al giorno d’oggi.
Rosemarie Trockel (Schwerte, Germania, 1952)
Wollquatsch (Gioco di lana), 1994
L’artista presta particolare attenzione ai meccanismi della vita quotidiana. In questo video si concentra sul movimento di un gomitolo, ricordando un mondo femminile ormai dimenticato, che ha perso importanza. Facendo muovere il gomitolo, l’artista vuole ricordare come la nostra società ha smesso di fare attenzione ai dettagli, al valore delle piccole cose.
Sam Taylor-Wood (Londra, 1967)
Travesty of a Mockery, 1995
Questa doppia videoinstallazione invita lo spettatore a partecipare ad una lite domestica. I protagonisti rimangono per tutto il tempo confinati nel proprio schermo, e per lo spettatore è sempre più chiaro che, nonostante le urla e la rabbia, i due personaggi non sono capaci di comunicare tra loro. Questa condizione li costringe a rimanere isolati nel proprio spazio emotivo.
Simone Berti (Adria, RO, 1966)
Senza titolo, 1997
Berti racconta con le sue opere il tema della trasformazione. In questo video si osservano alcuni ragazzi camminare con dei trampoli su un terreno accidentato: la loro posizione è una metafora dell’instabilità dell’uomo dei nostri tempi.
Grazia Toderi (Padova, 1963)
La pista degli angeli, 2000
Il video mostra una ripresa aerea della città di Roma. È notte, e lo spettatore può vedere le geometrie dei ponti, delle piazze e delle strade grazie alla luce artificiale dei lampioni e delle case. L’artista ci mostra una città che sembra appartenere ad un’altra dimensione, silenziosa e splendente.
Gillian Wearing (Birningham, 1963)
I’d like to Teach the World to Sing, 1995
Il video mostra alcune persone mentre improvvisano il jingle della Coca Cola utilizzando come microfono una bottiglia della bibita. L’artista attraverso i suoi lavori fa una precisa critica sociale: la creatività di ognuno di noi è troppo spesso influenzata dal consumismo.
Peter Land (Aahus, Danimarca, 1966)
Step Ladder Blues, 1995
La proiezione ci mostra sempre la stessa scena: un imbianchino che cade dalla scala mentre sta dipingendo il soffitto, in sottofondo si sente una melodia romantica. L’artista gioca sull’alternanza di tragedia e ironia per raccontare il nostro mondo, sempre più confuso e disordinato.
Da lunedì 2 a sabato 28 febbraio 2009, una selezione di video d’arte della Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sarà esposta nelle sale dell’Infopoint al piano terra di Palazzo Affari, sede degli uffici al pubblico della Camera di commercio di Torino, in via San Francesco da Paola 24 . Gli utenti e i visitatori potranno ammirare sette opere di artisti internazionali, tra i più interessanti della scena del momento.
Obiettivo del progetto “Open x Italy” è far conoscere a un pubblico sempre più ampio i lavori degli artisti contemporanei, visibili solitamente nei musei e nelle gallerie.
Istituzioni culturali pubbliche possono chiedere in prestito e presentare nei loro spazi i video o film della collezione della Fondazione, aderendo a “Open x Italy”.
Non è la prima volta che la Camera di commercio di Torino offre i propri spazi per dare voce al mondo dell’arte contemporanea, favorendo il consumo culturale anche in luoghi non convenzionali, il tutto nell’ambito dell’attività di promozione del territorio e dell’economia locale.
Per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è l’occasione per mostrare come la Collezione si stia sviluppando e per aggiornare il pubblico su quale sia il ruolo del video in questi ultimi anni.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha sempre guardato con interesse al video come mezzo di indagine, acquisendo in anticipo sui tempi opere video di artisti giovani che sono diventati i nuovi protagonisti della scena contemporanea.
Le opere esposte all’Infopoint della Camera di commercio di Torino affrontano diverse modalità tecniche e di narrazione, il tema dell’identità, le nuove tecnologie, le relazioni interpersonali, le problematiche attuali e le icone della nostra società.
I sette video in mostra sono stati prodotti dall’inizio degli Anni Novanta ai giorni nostri:
Kevin Hanley, Two and Four, 1997 | Rosemarie Trockel, Wollquatsch (Gioco di lana), 1994 | Sam Taylor-Wood, Travesty of a Mockery, 1995 | Simone Berti, Senza titolo, 1997 | Grazia Toderi, La pista degli angeli, 2000 | Gillian Wearing, I’d like to teach the world to sing, 1995 | Peter Land, Step ladder Blues, 1995
Orari Infopoint: lunedì - giovedì 8.00-12.15 e 13.30 - 17; il venerdì solo al mattino 8.00-12.15.
Ufficio Stampa
Angiola Maria Gili 011 3797610 angiola.gili@fondsrr.org
Silvio Salvo 011 3797632 silvio.salvo@fondsrr.org
Opere:
Kevin Hanley (South Carolina, USA, 1969)
Two and Four, 1997
Il video ci mostra due donne che si lanciano una videocamera, a ritmo della cantilena “avanti e indietro”. Il punto di vista dello spettatore coincide con quello della videocamera, e il ripetersi dell’azione provoca in chi guarda un senso di smarrimento. L’artista ha voluto produrre questa sensazione per riflettere sul ruolo dei media al giorno d’oggi.
Rosemarie Trockel (Schwerte, Germania, 1952)
Wollquatsch (Gioco di lana), 1994
L’artista presta particolare attenzione ai meccanismi della vita quotidiana. In questo video si concentra sul movimento di un gomitolo, ricordando un mondo femminile ormai dimenticato, che ha perso importanza. Facendo muovere il gomitolo, l’artista vuole ricordare come la nostra società ha smesso di fare attenzione ai dettagli, al valore delle piccole cose.
Sam Taylor-Wood (Londra, 1967)
Travesty of a Mockery, 1995
Questa doppia videoinstallazione invita lo spettatore a partecipare ad una lite domestica. I protagonisti rimangono per tutto il tempo confinati nel proprio schermo, e per lo spettatore è sempre più chiaro che, nonostante le urla e la rabbia, i due personaggi non sono capaci di comunicare tra loro. Questa condizione li costringe a rimanere isolati nel proprio spazio emotivo.
Simone Berti (Adria, RO, 1966)
Senza titolo, 1997
Berti racconta con le sue opere il tema della trasformazione. In questo video si osservano alcuni ragazzi camminare con dei trampoli su un terreno accidentato: la loro posizione è una metafora dell’instabilità dell’uomo dei nostri tempi.
Grazia Toderi (Padova, 1963)
La pista degli angeli, 2000
Il video mostra una ripresa aerea della città di Roma. È notte, e lo spettatore può vedere le geometrie dei ponti, delle piazze e delle strade grazie alla luce artificiale dei lampioni e delle case. L’artista ci mostra una città che sembra appartenere ad un’altra dimensione, silenziosa e splendente.
Gillian Wearing (Birningham, 1963)
I’d like to Teach the World to Sing, 1995
Il video mostra alcune persone mentre improvvisano il jingle della Coca Cola utilizzando come microfono una bottiglia della bibita. L’artista attraverso i suoi lavori fa una precisa critica sociale: la creatività di ognuno di noi è troppo spesso influenzata dal consumismo.
Peter Land (Aahus, Danimarca, 1966)
Step Ladder Blues, 1995
La proiezione ci mostra sempre la stessa scena: un imbianchino che cade dalla scala mentre sta dipingendo il soffitto, in sottofondo si sente una melodia romantica. L’artista gioca sull’alternanza di tragedia e ironia per raccontare il nostro mondo, sempre più confuso e disordinato.
02
febbraio 2009
Open x Italy
Dal 02 al 28 febbraio 2009
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
CAMERA DI COMMERCIO
Torino, Via San Francesco Da Paola, 24, (Torino)
Torino, Via San Francesco Da Paola, 24, (Torino)
Orario di apertura
lunedì - giovedì 8.00-12.15 e 13.30 - 17; il venerdì solo al mattino 8.00-12.15.
Sito web
www.fondsrr.org
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