Un appuntamento che precede una manifestazione culturale e relativa nuova produzione editoriale, più ampia che Stazione Rogers vuole dedicare ad un’artista che nel - purtroppo - breve tempo della sua esistenza ha incantato con una pittura che traduceva “una vivacissima, stupefatta, visione del mondo, un’ attonita e apocalittica “Kermesse non eroica””. (Gillo Dorfles).
Per l’evento, curato dall’omonima associazione con la collaborazione di Carlo de Incontrera e Ida Reina Budini, verrà presentata una delle sue poetiche installazioni oltre ad un video che mostra alcune delle numerose immagini che Piccolo Sillani fissò con l’obiettivo fotografico in occasione dello spettacolo Liebeslied, peculiare commistione di arte, musica e testo.
Perché questo omaggio? Sia per valorizzare un’immaginazione che incarna lo spirito di quel ‘68 di cui è appena trascorso il quarantennale, che per perpetuare il ricordo di una raffinata interprete visiva facente parte di un gruppo di lavoro quale fu Arte Viva che, negli anni ’60, riesumò l’arte contemporanea in una città ancora pigramente abbandonata ai piaceri estetici del primo novecento.