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Maurizio Montagna – Billboards
L’artista porta all’attenzione di chi osserva le sue fotografie elementi che altrimenti non sarebbero notati e colti, palesando una mancanza, quella del contenuto dei cartelli pubblicitari, per rapire il nostro interesse in immagini dominate da ampie superfici monocrome e strutture geometriche.
Comunicato stampa
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La Galleria Manzoni di Bergamo presenta il lavoro di Maurizio Montagna: Billboards
La serie proposta è frutto di un corposo lavoro di documentazione che riporta oltre 700 cartelloni pubblicitari vuoti e senza nessun tipo di messaggio da evidenziare.
il progetto sviluppato nella quasi totalità sul territorio milanese, territorio con un vocazione storica nel mondo della pubblicità e con altissima percentuale di spazi venduti alle concessionarie pubblicitarie sul suolo cittadino, è composto da tre serie di lavori, il primo progetto pubblicato nel libro Billboards, ( Damiani editore Bologna 2008) mette in luce la relazione tra i cartelli e lo spazio urbano e architetture, la seconda serie, mette in relazione i cartelli con la vegetazione che invade i bordi delle strade extraurbane, la terza serie include entrambe i progetti spora descritte ma con riprese rigorosamente notturne.
L’artista porta all’attenzione di chi osserva le sue fotografie elementi che altrimenti non sarebbero notati e colti, palesando una mancanza, quella del contenuto dei cartelli pubblicitari, per rapire il nostro interesse in immagini dominate da ampie superfici monocrome e strutture geometriche.
Montagna predilige il proprio lavoro verso un orientamento eminentemente analitico/dichiarativo, rifiutando qualsiasi ipotesi di soggettività e idealismo. Egli, scegliendo una precisa categoria di soggetti (i Bllboards), ha elaborato un linguaggio essenziale e sintetico, affermando uno stile del tutto personale ed entrando nella sua opera fino in fondo: viola le stesse regole che finge di stabilire,interrompe una falsa serialità becheriana per avvicinarsi o allontanarsi al/dal suo soggetto, non più frontalmente, ma dal punto di vista che più ritiene appropriato per poterlo rappresentare.
La collezione proposta riguarda le sue stesse immagini e non gli oggetti che vi sono rappresentati. Immagini composte da linee ortogonali, forme geometriche, composizioni simmetriche e un incanto per la luce.
Una comunicazione pubblicitaria, paradossalmente segnalata attraverso un silenzio assoluto e surreale, restituitaci come ready-made trovato nel paesaggio urbano: questi espositori vengono meno al loro compito abituale come lo scolabottiglie di Duchamp senza le bottiglie viene privato della sua funzione.
La luce generica, grigia, anonima, di queste fotografie accresce il senso di azzeramento e di silenzio.
Il mondo qui raccontato è segnato da un profondo senso di attesa e dal moltiplicarsi delle occasioni di comunicazione senza che vi sia una certezza che la stessa possa avvenire……….pare annunciare un futuro che non conosciamo e che non sappiamo prevedere.
La mostra in galleria, accompagnata dal catalogo di Magnolia Edizioni, propone la seconda serie dei Billboards fotografati ai bordi delle strade extraurbane, mettendo in relazione i supporti pubblicitari spesso abbandonati e vuoti con la vegetazione infestante che spesso li avvolge creando singolari mutamenti dei cartelli.
La serie esposta comprende un trittico del terzo progetto Billboards night works ultima serie prodotta dall’arista.
Maurizio Montagna (Milano 1964), si dedica alla fotografia di ricerca dal 1995, dopo esperienze giovanili con la pittura e disegno.
Il suo lavoro, prevalentemente legato a soggetti paesaggistici e urbani, è stato esposto in vari musei ed istituzioni italiane, premiato ad Arles 1999 con la segnalazione dedicata a i giovani artisti e la premio Galleria fotografia italiana nel 2003, e il premo della civica galleria d’arte moderna di Gallarate 2009, nel 2007 con il lavoro Billboards stato incluso in Stament italia alla manifestazione Paris Photo 07.
Insegna tecnica e linguaggio allo Spazio FormaFoto e al terzo anno docente del master di fotografia della nuova Accademia delle belle arti di Milano.
La serie proposta è frutto di un corposo lavoro di documentazione che riporta oltre 700 cartelloni pubblicitari vuoti e senza nessun tipo di messaggio da evidenziare.
il progetto sviluppato nella quasi totalità sul territorio milanese, territorio con un vocazione storica nel mondo della pubblicità e con altissima percentuale di spazi venduti alle concessionarie pubblicitarie sul suolo cittadino, è composto da tre serie di lavori, il primo progetto pubblicato nel libro Billboards, ( Damiani editore Bologna 2008) mette in luce la relazione tra i cartelli e lo spazio urbano e architetture, la seconda serie, mette in relazione i cartelli con la vegetazione che invade i bordi delle strade extraurbane, la terza serie include entrambe i progetti spora descritte ma con riprese rigorosamente notturne.
L’artista porta all’attenzione di chi osserva le sue fotografie elementi che altrimenti non sarebbero notati e colti, palesando una mancanza, quella del contenuto dei cartelli pubblicitari, per rapire il nostro interesse in immagini dominate da ampie superfici monocrome e strutture geometriche.
Montagna predilige il proprio lavoro verso un orientamento eminentemente analitico/dichiarativo, rifiutando qualsiasi ipotesi di soggettività e idealismo. Egli, scegliendo una precisa categoria di soggetti (i Bllboards), ha elaborato un linguaggio essenziale e sintetico, affermando uno stile del tutto personale ed entrando nella sua opera fino in fondo: viola le stesse regole che finge di stabilire,interrompe una falsa serialità becheriana per avvicinarsi o allontanarsi al/dal suo soggetto, non più frontalmente, ma dal punto di vista che più ritiene appropriato per poterlo rappresentare.
La collezione proposta riguarda le sue stesse immagini e non gli oggetti che vi sono rappresentati. Immagini composte da linee ortogonali, forme geometriche, composizioni simmetriche e un incanto per la luce.
Una comunicazione pubblicitaria, paradossalmente segnalata attraverso un silenzio assoluto e surreale, restituitaci come ready-made trovato nel paesaggio urbano: questi espositori vengono meno al loro compito abituale come lo scolabottiglie di Duchamp senza le bottiglie viene privato della sua funzione.
La luce generica, grigia, anonima, di queste fotografie accresce il senso di azzeramento e di silenzio.
Il mondo qui raccontato è segnato da un profondo senso di attesa e dal moltiplicarsi delle occasioni di comunicazione senza che vi sia una certezza che la stessa possa avvenire……….pare annunciare un futuro che non conosciamo e che non sappiamo prevedere.
La mostra in galleria, accompagnata dal catalogo di Magnolia Edizioni, propone la seconda serie dei Billboards fotografati ai bordi delle strade extraurbane, mettendo in relazione i supporti pubblicitari spesso abbandonati e vuoti con la vegetazione infestante che spesso li avvolge creando singolari mutamenti dei cartelli.
La serie esposta comprende un trittico del terzo progetto Billboards night works ultima serie prodotta dall’arista.
Maurizio Montagna (Milano 1964), si dedica alla fotografia di ricerca dal 1995, dopo esperienze giovanili con la pittura e disegno.
Il suo lavoro, prevalentemente legato a soggetti paesaggistici e urbani, è stato esposto in vari musei ed istituzioni italiane, premiato ad Arles 1999 con la segnalazione dedicata a i giovani artisti e la premio Galleria fotografia italiana nel 2003, e il premo della civica galleria d’arte moderna di Gallarate 2009, nel 2007 con il lavoro Billboards stato incluso in Stament italia alla manifestazione Paris Photo 07.
Insegna tecnica e linguaggio allo Spazio FormaFoto e al terzo anno docente del master di fotografia della nuova Accademia delle belle arti di Milano.
06
febbraio 2009
Maurizio Montagna – Billboards
Dal 06 febbraio al 04 aprile 2009
fotografia
Location
GALLERIA MANZONI
Bergamo, Via San Tomaso, 66, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 66, (Bergamo)
Orario di apertura
lunedì-sabato ore 10-13 / 15-19
Vernissage
6 Febbraio 2009, dalle ore 18.00
Autore
Curatore