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Wade Guyton
Il lavoro presentato da Guyton è il prodotto di una riproduzione meccanica, attuata mediante l’uso di stampanti injekt e scanner come strumenti per creare dei lavori simili a disegni, dipinti e addirittura sculture. L’artista attinge dal suo amore per la lettura il supporto che verrà stampato, ossia del materiale che ha già subito un precedente processo di impressione come pagine di libri, cataloghi o posters e dove il contenuto originale viene coperto da figure geometriche, aree nere e immagini scansite.
Comunicato stampa
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WADE GUYTON
Inaugurazione: 29 Gennaio 2009, dalle 18.00 alle 21.00
Dal 30 gennaio al 19 marzo 2009
Da martedì a sabato 10:30-12:30, 15:30-19:00
Ufficio stampa: Cristina Pariset T. 02 48 12 584 F. 02 48 12 486 cristina.pariset@libero.it
Per ricevere informazioni ed immagini della mostra inviare richiesta a: info@giomarconi.com
o utilizzare il link: www.giomarconi.com/download/WG_cartella_stampa.zip
Contemporaneamente inaugureranno la galleria Raffaella Cortese con T.J. Wilcox e la galleria francesca kaufmann con Thomas Zipp.
Il 29 gennaio verrà inaugurata alla galleria Giò Marconi la prima personale di Wade Guyton in Italia, allestita al piano terreno della galleria.
Il lavoro presentato da Guyton è il prodotto di una riproduzione meccanica, attuata mediante l'uso di stampanti injekt e scanner come strumenti per creare dei lavori simili a disegni, dipinti e addirittura sculture. L'artista attinge dal suo amore per la lettura il supporto che verrà stampato, ossia del materiale che ha già subito un precedente processo di impressione come pagine di libri, cataloghi o posters e dove il contenuto originale viene coperto da figure geometriche, aree nere e immagini scansite.
Quando la stampa viene effettivamente realizzata, il risultato è molto spesso diverso dal motivo di partenza. Poichè la carta è resa meno porosa dai ripetuti passaggi, l'inchiostro non trova modo di penetrare nella cellulosa e il risultato è quello di un inaspettato e nuovo processo di impressione: immagini non sempre fedeli e sovente tracciate da sbavature, intoppi sulla superficie, gocciolamenti e sfocature. Sulla carta vengono tradotti i movimenti della stampante stessa: le tracce delle testine, lo stato variabile dell'otturazione, i segni delle ruote del rullo sull'inchiostro bagnato insieme alle stropicciature che il foglio subisce dopo essere stato strascinato e girato per essere rimesso nella stampante.
Tra la macchina e il supporto si innesca quindi una sorta di lotta i cui segni rimangono impressi come parte integrante dell'opera, a testimonianza del processo di realizzazione.
I soggetti stampati sono lettere dell'alfabeto X e U o figure geometriche che vengono ingrandite e deformate su file word così da perdere le caratteristiche originali, una volta completato il processo.
Wade Guyton è nato nel 1972 a Hammond, Indiana. Vive e lavora a New York.
Tra le principali mostre personali: Portikus, Frankfurt am Main, 2008; Galerie Chantal Crousel, Paris, 2008; LAXART, Los Angeles (GuytonWalker), 2008; Museo d’Arte Moderna di Bologna- MAMbo, curated by Andrea Viliani (GuytonWalker), 2008; Friedrich Petzel Gallery, New York, 2007; Galerie Francesa Pia, Zürich, 2007; Galerie Gisela Capitain, Cologne, 2007; The Suburban, Chicago, 2007; “Wade Guyton”, Haubrokshows, Berlin, 2006; “Paintings”, Westlondonprojects, London, 2006; “GuytonWalker: Empire Strikes Back”, (GuytonWalker), Carpenter Center, Harvard, 2006; University, Cambridge, 2006; “Color, Power & Style", Friedrich Petzel Gallery, New York, 2006; Hard Hat Editions, Geneva, 2006; La Salle de Bains, Lyon, 2006; Gavlak, West Palm Beach; “Color, Power & Style”, Kunstverein in Hamburg, Hamburg, 2005; Galerie Francesca Pia, Bern, 2005; Art 36 Statements, Galerie Francesca Pia, Basel Art Fair, Basel, 2005; “The Failever of Judgement, Part III”, (GuytonWalker), Greene Naftali Gallery, New York, 2005; “Objects are Much More Familiar”, Power House, Memphis, 2004; “The Failever of Judgement”, (GuytonWalker),presented by Greene Naftali Gallery,Reinschau, Cologne, 2004; “XXXXX BBB XXXXXFFFFFF FFFF”, (GuytonWalker), Midway Contemporary, St. Paul, 2004; “Elements of an Incomplete Map”, Artists Space, New York, 2003; Andrew Kreps Gallery Project Space, New York, 1999. I suoi lavori sono nelle collezioni the Museum of Modern Art, New York; Whitney Museum of American Art, New York; e Musee d'Art Moderne et Contemporain, Ginevra.
Inaugurazione: 29 Gennaio 2009, dalle 18.00 alle 21.00
Dal 30 gennaio al 19 marzo 2009
Da martedì a sabato 10:30-12:30, 15:30-19:00
Ufficio stampa: Cristina Pariset T. 02 48 12 584 F. 02 48 12 486 cristina.pariset@libero.it
Per ricevere informazioni ed immagini della mostra inviare richiesta a: info@giomarconi.com
o utilizzare il link: www.giomarconi.com/download/WG_cartella_stampa.zip
Contemporaneamente inaugureranno la galleria Raffaella Cortese con T.J. Wilcox e la galleria francesca kaufmann con Thomas Zipp.
Il 29 gennaio verrà inaugurata alla galleria Giò Marconi la prima personale di Wade Guyton in Italia, allestita al piano terreno della galleria.
Il lavoro presentato da Guyton è il prodotto di una riproduzione meccanica, attuata mediante l'uso di stampanti injekt e scanner come strumenti per creare dei lavori simili a disegni, dipinti e addirittura sculture. L'artista attinge dal suo amore per la lettura il supporto che verrà stampato, ossia del materiale che ha già subito un precedente processo di impressione come pagine di libri, cataloghi o posters e dove il contenuto originale viene coperto da figure geometriche, aree nere e immagini scansite.
Quando la stampa viene effettivamente realizzata, il risultato è molto spesso diverso dal motivo di partenza. Poichè la carta è resa meno porosa dai ripetuti passaggi, l'inchiostro non trova modo di penetrare nella cellulosa e il risultato è quello di un inaspettato e nuovo processo di impressione: immagini non sempre fedeli e sovente tracciate da sbavature, intoppi sulla superficie, gocciolamenti e sfocature. Sulla carta vengono tradotti i movimenti della stampante stessa: le tracce delle testine, lo stato variabile dell'otturazione, i segni delle ruote del rullo sull'inchiostro bagnato insieme alle stropicciature che il foglio subisce dopo essere stato strascinato e girato per essere rimesso nella stampante.
Tra la macchina e il supporto si innesca quindi una sorta di lotta i cui segni rimangono impressi come parte integrante dell'opera, a testimonianza del processo di realizzazione.
I soggetti stampati sono lettere dell'alfabeto X e U o figure geometriche che vengono ingrandite e deformate su file word così da perdere le caratteristiche originali, una volta completato il processo.
Wade Guyton è nato nel 1972 a Hammond, Indiana. Vive e lavora a New York.
Tra le principali mostre personali: Portikus, Frankfurt am Main, 2008; Galerie Chantal Crousel, Paris, 2008; LAXART, Los Angeles (GuytonWalker), 2008; Museo d’Arte Moderna di Bologna- MAMbo, curated by Andrea Viliani (GuytonWalker), 2008; Friedrich Petzel Gallery, New York, 2007; Galerie Francesa Pia, Zürich, 2007; Galerie Gisela Capitain, Cologne, 2007; The Suburban, Chicago, 2007; “Wade Guyton”, Haubrokshows, Berlin, 2006; “Paintings”, Westlondonprojects, London, 2006; “GuytonWalker: Empire Strikes Back”, (GuytonWalker), Carpenter Center, Harvard, 2006; University, Cambridge, 2006; “Color, Power & Style", Friedrich Petzel Gallery, New York, 2006; Hard Hat Editions, Geneva, 2006; La Salle de Bains, Lyon, 2006; Gavlak, West Palm Beach; “Color, Power & Style”, Kunstverein in Hamburg, Hamburg, 2005; Galerie Francesca Pia, Bern, 2005; Art 36 Statements, Galerie Francesca Pia, Basel Art Fair, Basel, 2005; “The Failever of Judgement, Part III”, (GuytonWalker), Greene Naftali Gallery, New York, 2005; “Objects are Much More Familiar”, Power House, Memphis, 2004; “The Failever of Judgement”, (GuytonWalker),presented by Greene Naftali Gallery,Reinschau, Cologne, 2004; “XXXXX BBB XXXXXFFFFFF FFFF”, (GuytonWalker), Midway Contemporary, St. Paul, 2004; “Elements of an Incomplete Map”, Artists Space, New York, 2003; Andrew Kreps Gallery Project Space, New York, 1999. I suoi lavori sono nelle collezioni the Museum of Modern Art, New York; Whitney Museum of American Art, New York; e Musee d'Art Moderne et Contemporain, Ginevra.
29
gennaio 2009
Wade Guyton
Dal 29 gennaio al 19 marzo 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
GALLERIA GIO’ MARCONI
Milano, Via Alessandro Tadino, 20, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 20, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a sabato 10:30-12:30, 15:30-19:00
Vernissage
29 Gennaio 2009, dalle ore 18.00 alle 21.00
Ufficio stampa
CRISTINA PARISET
Autore