25 novembre 2011

Step09 2011

 
Terzo anno per Step09, manifestazione che coinvolge progetti espositivi di artisti emergenti della scena internazionale e non. Ne abbiamo parlato con Ilaria Centola, che ha organizzato una "fiera", che poi fiera fino in fondo non è...

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Siamo alla terza edizione di Step09. Qual è il bilancio delle precedenti edizioni?

Il nome della manifestazione è il senso assoluto del progetto; sempre un passo avanti, uno dopo l’altro, con calma senza fretta e senza frenesie da prestazione.
Il bilancio delle scorse edizioni è stato positivo, con un crescendo di impegni e di riscontri.
Step09 infatti già sta guardando avanti grazie ad accordi presi, a nuovi progetti, all’adesione di gallerie sempre nuove già previste per l’edizione del 2012.
 

La sede per quest’anno è il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci: in che modo riuscite ad avere una sede pubblica? La pubblica amministrazione è stata di aiuto nell’organizzazione di questa nuova edizione? 

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia è uno spazio gestito da una fondazione privata.
Step09 anche in questa edizione ha utilizzato le proprie risorse e quelle dei Galleristi che stanno sostenendo il progetto, edizione dopo edizione, con uno spirito giovane e “familiare”.
 

Qual è l’adesione internazionale di questa nuova Fiera di Arte milanese? Quali canali utilizzate per promuoverla?

Le gallerie straniere sempre curiose e dinamiche hanno accettato positivamente l’invito a partecipare ad un format d’arte diverso e sono rimaste affascinate dalla location storica dove trionfano colonne neoclassiche e affreschi.
Per farci conoscere sia in Italia che all’estero abbiamo usato i nuovi sistemi di informazione, internet, l’utilizzo di riviste internazionali per far parlare di se, facebook; nuovi canali giovani, dinamici, talvolta un po’ inusuali.
E da qui la necessità e la volontà di avere sempre collaboratori che guardano all’informazione e alla comunicazione con un’aria nuova sfruttando quello che la tecnologia propone quasi quotidianamente.

Quali sono le novità di questa terza edizione?

Il legame forte con le riviste di settore che attualmente sono  la vera “fotografia” dell’arte in Italia e all’estero, tutte sempre molto attente a quello che sta succedendo nell’arte e nel mondo.
In questa edizione Step09 ha chiesto proprio a loro di non presentarsi con uno spazio espositivo asettico arredato da pile di riviste ma studiare e proporre ai visitatori progetti specifici e contemporanei.
Molto importante anche l’impegno da parte degli amici curatori, sempre volutamente discreti, che hanno permesso di sviluppare una nuova selezione di gallerie coinvolte ad esprimersi in ambiti differenti non solo figurativo, ma anche  fotografia, opere scultorre e non ultime per importanza performance e incontri d’arte.

Avete pensato ad una strategia per coinvolgere gli operatori in un momento in cui l’economia non aiuta molto ad attrarre il mercato?

Step09 è in continua evoluzione nonostante le difficoltà economiche del periodo e l’incertezza anche morale di molti addetti del mondo dell’arte.
Da qui la volontà e la necessità di utilizzare una location di forte spessore ed impatto emozionale, lo sviluppo di un progetto per nulla fieristico e
la creazione di un format che rappresenti un incontro culturale a 360°, il coinvolgimento di collaborazioni giovani e fresche come California Bakery per il servizio food, Antrox per un progetto d’arte illuminotecnico, Aux per un nuovo modo di ascoltare e le riviste di settore per i progetti speciali.

 
L’aspetto culturale: quali sono gli eventi culturali che propone questa nuova edizione di Step09? Chi si occupa del progetto culturale della Fiera? Esiste una divisione di ruoli nell’organizzazione di Step09?

Step09 è un evento dove l’arte contemporanea si presenta sotto forme diverse non solo pittura e fotografia ma opere scultoree e tante performance ed eventi. Step09 coglie le sfumature e le riporta genuinamente ad un pubblico variegato affinchè la fruizione dell’arte sia facile e usufruibile per tutti.
Il progetto culturale dell’evento è seguito e curato da un gruppo di giovani curatori che collabora con Step09. L’organizzazione è giovane, fresca e dinamica, con competenze specifiche e ognuno ha un suo ruolo che rispecchia le proprie capacita’ professionali.

Come vi ponete nei confronti di MiArt?

Miart è la fiera d’arte;
Step09 è un evento d’arte;
Miart è in un padiglione fieristico;
Step09 è in un museo;
Miart vuole apparire come istituzione consolidata;
Step09 si sta creando una nuova e fresca identità
Miart è alla 17 edizione
Step09 è alla 3 edizione
Miart è ad aprile
Step09 è a novembre!

Il fiorire di Fiere di Arte contemporanea secondo te può aiutare il mercato?

Il primo passo che un evento d’arte deve fare è quello di promuovere la cultura, il secondo è quello di promuovere e far conoscere l’arte e le sue forme ad un pubblico sempre più esteso ed eterogeneo, uscendo dallo schema degli anni 60 quando gli addetti dell’arte erano solo pochi eletti, l’ingrediente necessario perché tutte e due le finalità si raggiungano e’ la qualità del format.

a cura di angelo capasso

foto in alto: Progetto di realtà aumentata site specific all’interno del chiostro del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
 
 
[exibart]

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