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DvDrops 2
Fare, sperimentare, manipolare, collaborare sono i verbi tutti molto pratici che sembrano rappresentare un gruppo di dieci artisti che più che fare da se (per parafrasare la cultura inglese del Do It Yourself), sembrano piuttosto fare se stessi con e grazie alla collaborazione con altri: l’immagine in movimento diventa solo un supporto, mentre il vero medium si sposta nel corpo e nell’immaginazione di chi guarda.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
YORUBA | AMAE
PRESENTANO
D.v.Drops2
ARTISTI A CONFRONTO ITALIA | INGHILTERRA
16.dic.2008
FERRARA | CENTRO TEATRO UNIVERSITARIO
A CURA DI::
Emanuela de Notariis | Francesco Ventrella
IN COLLABORAZIONE CON::
Theartmarket, Leeds (UK) | Art Shake, Termoli (IT)
54
VISUALE
VISUALE
55
La visione penetra sotto la pelle della realtà e ne viola i segreti, velandoli di poesia che abita mondi onirici, di leggerezza che sussurra crudeltà di solitudine fascinosa. La visione diventa visionaria, accattivante, leggiadra ballerina sulle nostre segrete emozioni,
su palcoscenici di fiabe insanguinate di reale. Fiabe come fiction, a volte leggera, a volte politica. Commedia che a volte fa il verso all’epica.
D.v.Drops2 non è il risultato di una riflessione concettuale tra immagini e temi, ma piuttosto il discorso, sempre aperto, inconcluso e forse inconcludente, su un modo di vedere come mezzo attraverso il quale scegliere, catalogare e mostrare immagini in movimento. L’idea di unire artisti italiani e inglesi non nasce solo dai rapporti culturali che entrambi i curatori intrattengono con i due paesi, ma deriva forse dal modo in cui strumenti come Youtube e Myspace cambiano la distribuzione delle immagini in movimento.
Il dibattito ormai obsoleto sul divario tra videoarte e cinema lascia quindi il posto al ruolo dello spettatore come vero mezzo di distribuzione dell’immagine, come soggetto che trasmette se stesso (broadcast yourself).
Fare, sperimentare, manipolare, collaborare sono i verbi tutti molto pratici che sembrano
rappresentare un gruppo di dieci artisti che più che fare da se (per parafrasare la cultura inglese del Do It Yourself), sembrano piuttosto fare se stessi con e grazie alla collaborazione con altri: l’immagine in movimento diventa solo un supporto, mentre il vero medium si sposta nel corpo e nell’immaginazione di chi guarda.
:::
D.v.Drops2
ARTISTI A CONFRONTO
ITALIA | INGHILTERRA
Emanuela de Notariis,
Francesco Ventrella
::curatori::
56 VISUALE
::ANDRECO::
SAN SEBASTIANO O L’APOCALISSE
DI MICHELINO, 2007 | 02’ 30”
San Sebastiano sviscerato con gli organi esposti che lo sottragono alla sua identità di icona, sostituendo
il rito consueto con un processo di umanizzazione.
Perché gli organi lo rendono uomo, ne svelano sotto la pelle fragilità e sofferenza. L’organo è allora trionfo del sentire, rottura dell’apparenza
e dell’identità di immagini divenute ormai iconiche.
PENNE, 2008 | 01’ 30”
Esperimento di disegno e stop motion che insegue
la nascita di una piuma e dalle piume un’aquila, simbolo di potenza, leggiadria, libertà che cade nella presa dell’ombra che è sempre in procinto di incombere sui desideri. Realizzato in collaborazione con Anna Ciammitti e Manuel Moruzzo.
::ASHLEY DEAN::
WELCOME TO MY LUPINE HELL, 2001
08’ 12”
In Welcome to My Lupine Hell Phil Schofield legge
durante la sua trasmissione gli auguri di Buon Natale che i bambini gli hanno mandato da tutta l’Inghilterra, prima di lanciarci all’inferno, rimontando
un classico film di Natale.
THE BEECHING REPORT, 2006 | 05’ 08”
Dalla velocità del vjing alla lentezza del ‘passo
uno’ per raccontare, invece, The Beeching Report. Nato dalla collaborazione dell’artista con iLiIKETRAiNS, il video mette in immagini le parole di canzoni che si rifanno tutte ad episodi
della storia inglese. Nel 1963 erano 40.600 i posti di lavoro che sarebbero saltati se il rapporto
Beeching fosse stato messo in pratica per il rinnovo del sistema ferroviario inglese. 40.600 sono anche le pallottole di plastilina utilizzate per animare questo video.
SINOSSI DEI VIDEO
IN PROIEZIONE
VISUALE 57
::LAURA KLOSS::
EMBED: ONE BREATH, 2007 | 00’ 37”
Documento di una performance che non ha luogo
davanti ad un pubblico, ma che pare esaurirsi in trentasette secondi di video, in cui l’immagine digitale diventa cavità perturbante. L’artista ripete
la parola ‘embed’ finché rimane senza fiato.
::JOE MAWSON::
PLANE, 2008 | 03’ 06”
Che cosa riesce a fare il montaggio video se non trasformare la scala di rapporti del reale attraverso
l’inquadratura e il taglio dell’immagine? Nel suo primo lavoro video Plane Joe Mawson ‘si fa piccolo’ concentrando tutto se stesso su un aeroplano giocattolo, oggetto e strumento del sofisticato processo di editing digitale che finge nonchalance per sembrare solo un gioco.
::MARCO MORANDI::
GOOD NIGHT, 2008 | 03’ 33”
Una farfalla sorvola guerre e battaglie della quotidianità,
a tutto sopravvive, è poesia del dolore e della fragilità, speranze di cicliche rigenerazioni. Il mondo è allora meraviglia, di atrocità presentate
con una leggerezza toccante.
OPUS 23, 2007 | 03’ 34”
Musica di Dustin O’ Halloran (colonna sonora del film Marie Antoniette). Il pianoforte è scrigno di un cuore fatto di note, raccolte da sirene in fondo al mare, quando senz’ali, cadutovi, un pianista di carta temeva di non poter più suonare. Non c’è più distinzione fra vidoearte e videoclip, artisti e musicisti lavorano insieme e la musica insieme alle immagini in stop motion è suggestiva e ricca di poesia.
A SECRET MESSAGE TO YOU, 2006 | 04’ 55”
La solitudine dei sogni incompresi costringe i bambini a mettere i sogni in punizione, dietro la lavagna! In due, come due occhi, come due ali, si può volare con le libellule. Nessuno più, allora, potrà imporre orecchie d’asino.
58 VISUALE
::LEE PEARMAN::
ROBOT BY NAVVY, 2008 | 03’41”
Ciò che non si vede in questo video musicale è la scena artistica nel quale è stato prodotto, tra Leeds e Sheffield: la collaborazione tra filmmaker,
band e produzione va forse oltre la semplice
commissione, e trova piuttosto il suo spazio ideale nella rete e tra i vari concerti della band. Si ritrova nelle serate al pub, e diventa un progetto
collettivo nel quale la parola ‘indie’ non ha perso il suo significato più genuino. Produzione: MondoWeirdo.
::CHRISTIAN RAINER::
APRIL WOODS, 2007 | 03’ 10”
Interno ed esterno si confondono in scenari affascinanti,
dove alberi dormono mentre l’amore si guarda perplesso e la casa è teatro di affetti e distruzione. Nel video un altrove costruito di emozioni nascoste negli strati più profondi del mondo sensibile, scorre in immagini inseguendo la voce dell’artista, che è compositore, cantante, musicista, videoartista.
STRANGER, 2006 | 05’ 00”
Straniero in questo mondo, “straniero al tuo cuore”,
“al tuo corpo usato”, mentre i colori dell’autunno
sporcano il bianco della solitudine amica quotidiana.
Testo, musica, voce e immagini formano un insieme emozionale suggestivo e sussurrano che forse siamo tutti “strangers”, con orecchie da cerbiatto (realizzato in collaborazine con Karin Andersen).
::GAIA ROSENBERG COLORNI::
A TRILOGY ON TIME, 2008 | 08’ 00”
Il rapporto tra oggetto, colore e corpo lascia implicita la presenza dello sguardo dell’artista, costruendo un ponte tra video ed immaginazione
pittorica. Ma può il movimento delle immagini trasportare lo stato d’animo, mentale ed emotivo,
di uno sguardo incerto? Tra test fotografico e saggio video, A Trilogy on Time cadenza i ritmi attraverso i quali l’esperienza si fa esperimento visivo, meticolosamente bilanciato, attraente e colorato, come il liquido di un veleno.
VISUALE 59
::LEONOR DA SILVA::
RACIAL EQUALITY:
A STEP-BY- STEP GUIDE, 2007 | 01’ 47’’
Imparare a contare da uno a… zero! E cercare di capire se sia solo la griglia di un questionario o la realtà dei fatti a misinterpretare il rapporto tra etnicità e numeri. L’artista rimonta pezzo per pezzo lo scheda di riferimento che la Commissione
Inglese per l’Uguaglianza Razziale ha stilato per la valutazione dei questionari che andranno
a compilare uomini e donne ogni qualvolta
presenteranno la domanda per un lavoro, un’ammissione ad un corso educativo o semplicemente
la tessera per la piscina comunale.
::VIRGILIO VILLORESI::
J, 2008 | 04’ 00”
Nel bianco e nel nero in conflitto, un ragazzo a metà tra carne e carta, tra il gioco e la violenza crea dei suoi doppi e li elimina, lo eliminano, si annientano. Bianco e nero sono divisi fino alla tragedia mentre i linguaggi si mescolano, si interscambiano,
creando effetti surreali e suggestivi.
BREATHES THE BEST, 2007 | 02’ 00”
Videoclip per i Populous.
La leggerezza di un collage bambino, di libri di scuola, di scatole di giocattoli, incontra la violenza
del lato cattivo del progresso, che inghiotte i bambini dentro meccanismi perversi, riplasmandone
le identità. La maestria dell’artista nell’utilizzo
del collage e dello stop motion, la musica e le immagini insieme creano un incubo per bambini
adulti, un sogno sporcato di realtà.
REAL MESS, 2007 | 03’ 00”
Videoclip per gli Hot Gossip.
Come negli altri suoi video il videoclip è videoarte.
Il mondo diventa un collage di abitudini cartacee,
tentazioni in cellulosa che muovono carni burattine, sole e perse nel caos della città. ‘It’s a real mess’, questo mondo.
D.v.Drops2
è stato curato da::
Emanuela de Notariis e Francesco Ventrella
in collaborazione con::
theartmarket, Leeds (UK)
theartmarket è un progetto condotto da un gruppo di artisti, un contenitore di attività creative nel centro direzionale di Leeds. Di stanza nel Merrion Market, è stato fondato nel 2006 da Zoe Sawyer e Anna Tonks. Un ibrido tra galleria, negozio e laboratorio, fornisce, come piattaforma gestita da artisti, un’antitesi all’archetipo della galleria commerciale.
Collaborando con una larga comunità di curatori e artisti invitati a questo progetto ‘DIY’ theartmarket offre ad artisti sia emergenti che riconosciuti un posto alternativo per mostrare
i loro lavori nel centro di Leeds, sperando che possa anche incoraggiare la crescita artistica all’interno del centro
direzionale della città.
Tra i collaboratori di theartmarket durante gli anni vanno annoverati: Zoe Sawyer, Anna Tonks, Lil Adams, Joe Mawson,
Sarah Dee Barrett e Alicia Talikowska.
Art Shake, Termoli
PRESENTANO
D.v.Drops2
ARTISTI A CONFRONTO ITALIA | INGHILTERRA
16.dic.2008
FERRARA | CENTRO TEATRO UNIVERSITARIO
A CURA DI::
Emanuela de Notariis | Francesco Ventrella
IN COLLABORAZIONE CON::
Theartmarket, Leeds (UK) | Art Shake, Termoli (IT)
54
VISUALE
VISUALE
55
La visione penetra sotto la pelle della realtà e ne viola i segreti, velandoli di poesia che abita mondi onirici, di leggerezza che sussurra crudeltà di solitudine fascinosa. La visione diventa visionaria, accattivante, leggiadra ballerina sulle nostre segrete emozioni,
su palcoscenici di fiabe insanguinate di reale. Fiabe come fiction, a volte leggera, a volte politica. Commedia che a volte fa il verso all’epica.
D.v.Drops2 non è il risultato di una riflessione concettuale tra immagini e temi, ma piuttosto il discorso, sempre aperto, inconcluso e forse inconcludente, su un modo di vedere come mezzo attraverso il quale scegliere, catalogare e mostrare immagini in movimento. L’idea di unire artisti italiani e inglesi non nasce solo dai rapporti culturali che entrambi i curatori intrattengono con i due paesi, ma deriva forse dal modo in cui strumenti come Youtube e Myspace cambiano la distribuzione delle immagini in movimento.
Il dibattito ormai obsoleto sul divario tra videoarte e cinema lascia quindi il posto al ruolo dello spettatore come vero mezzo di distribuzione dell’immagine, come soggetto che trasmette se stesso (broadcast yourself).
Fare, sperimentare, manipolare, collaborare sono i verbi tutti molto pratici che sembrano
rappresentare un gruppo di dieci artisti che più che fare da se (per parafrasare la cultura inglese del Do It Yourself), sembrano piuttosto fare se stessi con e grazie alla collaborazione con altri: l’immagine in movimento diventa solo un supporto, mentre il vero medium si sposta nel corpo e nell’immaginazione di chi guarda.
:::
D.v.Drops2
ARTISTI A CONFRONTO
ITALIA | INGHILTERRA
Emanuela de Notariis,
Francesco Ventrella
::curatori::
56 VISUALE
::ANDRECO::
SAN SEBASTIANO O L’APOCALISSE
DI MICHELINO, 2007 | 02’ 30”
San Sebastiano sviscerato con gli organi esposti che lo sottragono alla sua identità di icona, sostituendo
il rito consueto con un processo di umanizzazione.
Perché gli organi lo rendono uomo, ne svelano sotto la pelle fragilità e sofferenza. L’organo è allora trionfo del sentire, rottura dell’apparenza
e dell’identità di immagini divenute ormai iconiche.
PENNE, 2008 | 01’ 30”
Esperimento di disegno e stop motion che insegue
la nascita di una piuma e dalle piume un’aquila, simbolo di potenza, leggiadria, libertà che cade nella presa dell’ombra che è sempre in procinto di incombere sui desideri. Realizzato in collaborazione con Anna Ciammitti e Manuel Moruzzo.
::ASHLEY DEAN::
WELCOME TO MY LUPINE HELL, 2001
08’ 12”
In Welcome to My Lupine Hell Phil Schofield legge
durante la sua trasmissione gli auguri di Buon Natale che i bambini gli hanno mandato da tutta l’Inghilterra, prima di lanciarci all’inferno, rimontando
un classico film di Natale.
THE BEECHING REPORT, 2006 | 05’ 08”
Dalla velocità del vjing alla lentezza del ‘passo
uno’ per raccontare, invece, The Beeching Report. Nato dalla collaborazione dell’artista con iLiIKETRAiNS, il video mette in immagini le parole di canzoni che si rifanno tutte ad episodi
della storia inglese. Nel 1963 erano 40.600 i posti di lavoro che sarebbero saltati se il rapporto
Beeching fosse stato messo in pratica per il rinnovo del sistema ferroviario inglese. 40.600 sono anche le pallottole di plastilina utilizzate per animare questo video.
SINOSSI DEI VIDEO
IN PROIEZIONE
VISUALE 57
::LAURA KLOSS::
EMBED: ONE BREATH, 2007 | 00’ 37”
Documento di una performance che non ha luogo
davanti ad un pubblico, ma che pare esaurirsi in trentasette secondi di video, in cui l’immagine digitale diventa cavità perturbante. L’artista ripete
la parola ‘embed’ finché rimane senza fiato.
::JOE MAWSON::
PLANE, 2008 | 03’ 06”
Che cosa riesce a fare il montaggio video se non trasformare la scala di rapporti del reale attraverso
l’inquadratura e il taglio dell’immagine? Nel suo primo lavoro video Plane Joe Mawson ‘si fa piccolo’ concentrando tutto se stesso su un aeroplano giocattolo, oggetto e strumento del sofisticato processo di editing digitale che finge nonchalance per sembrare solo un gioco.
::MARCO MORANDI::
GOOD NIGHT, 2008 | 03’ 33”
Una farfalla sorvola guerre e battaglie della quotidianità,
a tutto sopravvive, è poesia del dolore e della fragilità, speranze di cicliche rigenerazioni. Il mondo è allora meraviglia, di atrocità presentate
con una leggerezza toccante.
OPUS 23, 2007 | 03’ 34”
Musica di Dustin O’ Halloran (colonna sonora del film Marie Antoniette). Il pianoforte è scrigno di un cuore fatto di note, raccolte da sirene in fondo al mare, quando senz’ali, cadutovi, un pianista di carta temeva di non poter più suonare. Non c’è più distinzione fra vidoearte e videoclip, artisti e musicisti lavorano insieme e la musica insieme alle immagini in stop motion è suggestiva e ricca di poesia.
A SECRET MESSAGE TO YOU, 2006 | 04’ 55”
La solitudine dei sogni incompresi costringe i bambini a mettere i sogni in punizione, dietro la lavagna! In due, come due occhi, come due ali, si può volare con le libellule. Nessuno più, allora, potrà imporre orecchie d’asino.
58 VISUALE
::LEE PEARMAN::
ROBOT BY NAVVY, 2008 | 03’41”
Ciò che non si vede in questo video musicale è la scena artistica nel quale è stato prodotto, tra Leeds e Sheffield: la collaborazione tra filmmaker,
band e produzione va forse oltre la semplice
commissione, e trova piuttosto il suo spazio ideale nella rete e tra i vari concerti della band. Si ritrova nelle serate al pub, e diventa un progetto
collettivo nel quale la parola ‘indie’ non ha perso il suo significato più genuino. Produzione: MondoWeirdo.
::CHRISTIAN RAINER::
APRIL WOODS, 2007 | 03’ 10”
Interno ed esterno si confondono in scenari affascinanti,
dove alberi dormono mentre l’amore si guarda perplesso e la casa è teatro di affetti e distruzione. Nel video un altrove costruito di emozioni nascoste negli strati più profondi del mondo sensibile, scorre in immagini inseguendo la voce dell’artista, che è compositore, cantante, musicista, videoartista.
STRANGER, 2006 | 05’ 00”
Straniero in questo mondo, “straniero al tuo cuore”,
“al tuo corpo usato”, mentre i colori dell’autunno
sporcano il bianco della solitudine amica quotidiana.
Testo, musica, voce e immagini formano un insieme emozionale suggestivo e sussurrano che forse siamo tutti “strangers”, con orecchie da cerbiatto (realizzato in collaborazine con Karin Andersen).
::GAIA ROSENBERG COLORNI::
A TRILOGY ON TIME, 2008 | 08’ 00”
Il rapporto tra oggetto, colore e corpo lascia implicita la presenza dello sguardo dell’artista, costruendo un ponte tra video ed immaginazione
pittorica. Ma può il movimento delle immagini trasportare lo stato d’animo, mentale ed emotivo,
di uno sguardo incerto? Tra test fotografico e saggio video, A Trilogy on Time cadenza i ritmi attraverso i quali l’esperienza si fa esperimento visivo, meticolosamente bilanciato, attraente e colorato, come il liquido di un veleno.
VISUALE 59
::LEONOR DA SILVA::
RACIAL EQUALITY:
A STEP-BY- STEP GUIDE, 2007 | 01’ 47’’
Imparare a contare da uno a… zero! E cercare di capire se sia solo la griglia di un questionario o la realtà dei fatti a misinterpretare il rapporto tra etnicità e numeri. L’artista rimonta pezzo per pezzo lo scheda di riferimento che la Commissione
Inglese per l’Uguaglianza Razziale ha stilato per la valutazione dei questionari che andranno
a compilare uomini e donne ogni qualvolta
presenteranno la domanda per un lavoro, un’ammissione ad un corso educativo o semplicemente
la tessera per la piscina comunale.
::VIRGILIO VILLORESI::
J, 2008 | 04’ 00”
Nel bianco e nel nero in conflitto, un ragazzo a metà tra carne e carta, tra il gioco e la violenza crea dei suoi doppi e li elimina, lo eliminano, si annientano. Bianco e nero sono divisi fino alla tragedia mentre i linguaggi si mescolano, si interscambiano,
creando effetti surreali e suggestivi.
BREATHES THE BEST, 2007 | 02’ 00”
Videoclip per i Populous.
La leggerezza di un collage bambino, di libri di scuola, di scatole di giocattoli, incontra la violenza
del lato cattivo del progresso, che inghiotte i bambini dentro meccanismi perversi, riplasmandone
le identità. La maestria dell’artista nell’utilizzo
del collage e dello stop motion, la musica e le immagini insieme creano un incubo per bambini
adulti, un sogno sporcato di realtà.
REAL MESS, 2007 | 03’ 00”
Videoclip per gli Hot Gossip.
Come negli altri suoi video il videoclip è videoarte.
Il mondo diventa un collage di abitudini cartacee,
tentazioni in cellulosa che muovono carni burattine, sole e perse nel caos della città. ‘It’s a real mess’, questo mondo.
D.v.Drops2
è stato curato da::
Emanuela de Notariis e Francesco Ventrella
in collaborazione con::
theartmarket, Leeds (UK)
theartmarket è un progetto condotto da un gruppo di artisti, un contenitore di attività creative nel centro direzionale di Leeds. Di stanza nel Merrion Market, è stato fondato nel 2006 da Zoe Sawyer e Anna Tonks. Un ibrido tra galleria, negozio e laboratorio, fornisce, come piattaforma gestita da artisti, un’antitesi all’archetipo della galleria commerciale.
Collaborando con una larga comunità di curatori e artisti invitati a questo progetto ‘DIY’ theartmarket offre ad artisti sia emergenti che riconosciuti un posto alternativo per mostrare
i loro lavori nel centro di Leeds, sperando che possa anche incoraggiare la crescita artistica all’interno del centro
direzionale della città.
Tra i collaboratori di theartmarket durante gli anni vanno annoverati: Zoe Sawyer, Anna Tonks, Lil Adams, Joe Mawson,
Sarah Dee Barrett e Alicia Talikowska.
Art Shake, Termoli
16
dicembre 2008
DvDrops 2
16 dicembre 2008
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
CENTRO TEATRO UNIVERSITARIO
Ferrara, Via Girolamo Savonarola, 19 , (Ferrara)
Ferrara, Via Girolamo Savonarola, 19 , (Ferrara)
Vernissage
16 Dicembre 2008, ore 21
Sito web
www.emanueladenotariis.blogspot.com
Autore
Curatore