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Giorgio Sorel – Il Cerchio e la Shoah
In esposizione una serie di opere dal forte valore umano ed espressivo in cui le figure si ergono o languiscono emaciate e lacerate in fondali cupi, dove dominanti sono tutte le tonalità del grigio e del bruno, con colpi improvvisi di rosso e squarci di un bianco corposo e materico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 24 gennaio 2009 alle ore 10,30 presso le sale espositive della Reggia di Colorno verrà inaugurata la mostra personale dell’artista Giorgio Sorel intitolata
“Il Cerchio e la Shoah”
L'evento, organizzato insieme al Comune di Colorno, rientra nelle iniziative collegate alla “Giornata della Memoria” e si avvale del Patrocinio dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna.
In esposizione una serie di opere dal forte valore umano ed espressivo in cui le figure si ergono o languiscono emaciate e lacerate in fondali cupi, dove dominanti sono tutte le tonalità del grigio e del bruno, con colpi improvvisi di rosso e squarci di un bianco corposo e materico. Come materiche e dense sono tutte le opere di Sorel: l’utilizzo simultaneo di diversi materiali come le cere sintetiche, le sabbie di quarzo e gli smalti sulle carte laminate, spessorate, sulle tele e sulle tavole si abbina romanticamente alla tradizionale pittura ad olio, che con lucidità contribuisce alla creazione di atmosfere evanescenti, tetre, indefinite… eppure così tremendamente reali. Un’incessante ricerca formale e tecnica, un logorante fervore intimistico ed una bruciante passione, fatta di incredibile odio ed incredibile amore per ciò che riguarda l’uomo e gli eventi da lui provocati o passivamente subiti, sfociano in una produzione imponente come il pesante fardello della Consapevolezza che l’uomo stesso reca con sé lungo il cammino che ha nel tempo percorso e che percorre ogni giorno.
Un tragitto importante, dunque: un excursus emozionante ed emotivo che ripercorre i tragici avvenimenti dello sterminio compiuto dal regime nazista ai danni di un intero popolo, una digressione intensa su quell’orrendo genocidio e sulle sue conseguenze, un’occasione per riflettere sulla pagina più triste della storia del Ventesimo Secolo e per non dimenticare mai.
“… in quel nudo silenzio, in quel piccolo cerchio, c’è la scommessa dell’uomo… I giardini nudi di terra, i volti attoniti, instabili, vulnerabili, uno spiegamento di concettualità, un ritorno alla fonte.
Il silenzio sul silenzio che accompagna l’opera silente del Cerchio e la Shoah.”
Giorgio Sorel
Giorgio Sorel nasce a Bologna nel 1939 e attualmente risiede e lavora in provincia di Piacenza. Artista intenso e drammatico affronta da sempre con grande passione e sensibilità tematiche legate all’Uomo e all’Esistenza; tematiche toccanti fronteggiate con piglio espressivo ed espressionista sulla condizione dell’umana solitudine e sui grandi eventi che hanno segnato la storia.
“Il Cerchio e la Shoah”
L'evento, organizzato insieme al Comune di Colorno, rientra nelle iniziative collegate alla “Giornata della Memoria” e si avvale del Patrocinio dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna.
In esposizione una serie di opere dal forte valore umano ed espressivo in cui le figure si ergono o languiscono emaciate e lacerate in fondali cupi, dove dominanti sono tutte le tonalità del grigio e del bruno, con colpi improvvisi di rosso e squarci di un bianco corposo e materico. Come materiche e dense sono tutte le opere di Sorel: l’utilizzo simultaneo di diversi materiali come le cere sintetiche, le sabbie di quarzo e gli smalti sulle carte laminate, spessorate, sulle tele e sulle tavole si abbina romanticamente alla tradizionale pittura ad olio, che con lucidità contribuisce alla creazione di atmosfere evanescenti, tetre, indefinite… eppure così tremendamente reali. Un’incessante ricerca formale e tecnica, un logorante fervore intimistico ed una bruciante passione, fatta di incredibile odio ed incredibile amore per ciò che riguarda l’uomo e gli eventi da lui provocati o passivamente subiti, sfociano in una produzione imponente come il pesante fardello della Consapevolezza che l’uomo stesso reca con sé lungo il cammino che ha nel tempo percorso e che percorre ogni giorno.
Un tragitto importante, dunque: un excursus emozionante ed emotivo che ripercorre i tragici avvenimenti dello sterminio compiuto dal regime nazista ai danni di un intero popolo, una digressione intensa su quell’orrendo genocidio e sulle sue conseguenze, un’occasione per riflettere sulla pagina più triste della storia del Ventesimo Secolo e per non dimenticare mai.
“… in quel nudo silenzio, in quel piccolo cerchio, c’è la scommessa dell’uomo… I giardini nudi di terra, i volti attoniti, instabili, vulnerabili, uno spiegamento di concettualità, un ritorno alla fonte.
Il silenzio sul silenzio che accompagna l’opera silente del Cerchio e la Shoah.”
Giorgio Sorel
Giorgio Sorel nasce a Bologna nel 1939 e attualmente risiede e lavora in provincia di Piacenza. Artista intenso e drammatico affronta da sempre con grande passione e sensibilità tematiche legate all’Uomo e all’Esistenza; tematiche toccanti fronteggiate con piglio espressivo ed espressionista sulla condizione dell’umana solitudine e sui grandi eventi che hanno segnato la storia.
24
gennaio 2009
Giorgio Sorel – Il Cerchio e la Shoah
Dal 24 gennaio al 22 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
REGGIA DI COLORNO
Colorno, Piazza Giuseppe Garibaldi, 26, (Parma)
Colorno, Piazza Giuseppe Garibaldi, 26, (Parma)
Vernissage
24 Gennaio 2009, ore 10,30
Autore
Curatore