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Jonathan Monk – Lego Memphis
Il tavolo Lego Memphis, disponibile in due versioni presso il project space della Galleria Sonia Rosso è un’edizione d’artista ideata da Jonathan Monk nel 2008.
Comunicato stampa
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Il tavolo Lego Memphis, disponibile in due versioni presso il project space della Galleria Sonia Rosso in Via Giulia di Barolo 18 (di fronte alla sede principale della galleria) è un'edizione d'artista ideata da Jonathan Monk nel 2008.
I due elementi concettuali alla base del lavoro di Monk sono presenti nel titolo stesso dell'edizione.
L'artista si richiama innanzitutto al Gruppo Memphis, importante movimento nella storia del design fondato nel 1981 da Ettore Sottsass, e durato per circa un decennio. "Memphis", pur non basandosi su una specifica filosofia progettuale, cercò di superare quel design degli anni Settanta tipicamente devoto al Funzionalismo, preferendo donare agli oggetti una forte carica ludica e vitale piuttosto che astenersi alla finalità pratica del loro utilizzo.
"Lego", invece, si riferisce naturalmente ai mattoncini da costruzione più famosi al mondo, entrati a far parte dell'immaginario collettivo come uno strumento coloratissimo e intelligente per creare e comporre oggetti di ogni tipo. La "carica ludica" legata ai lego è tanto evidente da poter essere quasi sottintesa, trattandosi di un gioco per bambini.
Nella concezione di quella che è una via di mezzo tra un'opera, un oggetto di design e un'edizione d'artista non convenzionale, Jonathan Monk ha costruito un minuscolo modello di tavolo composto da mattoncini lego, lo ha fotografato e ha deciso quali sarebbero state le dimensioni finali delle due versioni del tavolo da realizzare.
Sulla base di quest'immagine e pochi altri dati è cominciata la costruzione fisica dei Lego Memphis in legno laccato, affidata ad alcuni tra i migliori falegnami e artigiani di Torino.
Il gioco di aver costruito un modellino in lego si fonde così nell'aspetto (che Monk sottolinea sempre con ironia), di affidare la realizzazione pratica dell'opera a terzi, dando quindi pieno spazio a quella "riproducilibità tecnica dell'opera d'arte" paventata da Walter Benjamin come elemento fondante della modernità.
L'edizione "Lego Memphis", dal costo volutamente ridotto per poter essere alla portata di tutti anche come elemento di arredamento, ha una tiratura illimitata per entrambe le versioni.
I due elementi concettuali alla base del lavoro di Monk sono presenti nel titolo stesso dell'edizione.
L'artista si richiama innanzitutto al Gruppo Memphis, importante movimento nella storia del design fondato nel 1981 da Ettore Sottsass, e durato per circa un decennio. "Memphis", pur non basandosi su una specifica filosofia progettuale, cercò di superare quel design degli anni Settanta tipicamente devoto al Funzionalismo, preferendo donare agli oggetti una forte carica ludica e vitale piuttosto che astenersi alla finalità pratica del loro utilizzo.
"Lego", invece, si riferisce naturalmente ai mattoncini da costruzione più famosi al mondo, entrati a far parte dell'immaginario collettivo come uno strumento coloratissimo e intelligente per creare e comporre oggetti di ogni tipo. La "carica ludica" legata ai lego è tanto evidente da poter essere quasi sottintesa, trattandosi di un gioco per bambini.
Nella concezione di quella che è una via di mezzo tra un'opera, un oggetto di design e un'edizione d'artista non convenzionale, Jonathan Monk ha costruito un minuscolo modello di tavolo composto da mattoncini lego, lo ha fotografato e ha deciso quali sarebbero state le dimensioni finali delle due versioni del tavolo da realizzare.
Sulla base di quest'immagine e pochi altri dati è cominciata la costruzione fisica dei Lego Memphis in legno laccato, affidata ad alcuni tra i migliori falegnami e artigiani di Torino.
Il gioco di aver costruito un modellino in lego si fonde così nell'aspetto (che Monk sottolinea sempre con ironia), di affidare la realizzazione pratica dell'opera a terzi, dando quindi pieno spazio a quella "riproducilibità tecnica dell'opera d'arte" paventata da Walter Benjamin come elemento fondante della modernità.
L'edizione "Lego Memphis", dal costo volutamente ridotto per poter essere alla portata di tutti anche come elemento di arredamento, ha una tiratura illimitata per entrambe le versioni.
08
novembre 2008
Jonathan Monk – Lego Memphis
Dall'otto novembre 2008 al 07 febbraio 2009
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA SONIA ROSSO
Torino, Via Giulia Di Barolo, 11H, (Torino)
Torino, Via Giulia Di Barolo, 11H, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 14-19:30
Autore
Curatore