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Colour is out of the box
In mostra una serie di lavori con cui si vuole indagare sulla natura stessa dell’opera in cui il colore è parte predominante della sensazione visiva
Comunicato stampa
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Con questo titolo, volutamente ironico, sono presentati una serie di lavori con cui si vuole indagare sulla natura stessa dell’opera in cui il colore è parte predominante della sensazione visiva.
Spesso si ha l’idea che l’opera sia solo un piano d’appoggio dell’immagine dipinta e/o lo spazio in cui relegare la forma creata e questo è visto spesso come una preoccupazione costante dall’artista. A queste due costanti dovremmo aggregare .l’incidenza e l’assorbimento del colore – materia come sortilegio di una rigorosissima fantasia a cui l’autore si sottopone. L’artista in questo caso segue l’istinto del suo Sentimento Vitale e con esso esperimenta - e segue sperimentando – la felicità di lavorare con immagini figurative o No-figurative, e la sua ansia diventa un modo per inventare un repertorio di segni personali, che lo identificano con l’arte.
Le opere ci riportano a visioni e a tempi d’altre logiche. Nella pittura nulla è casuale, al contrario: l’impossibile si fa possibile, quando l’immagine emerge dalla profondità del creatore. E’ questo il trionfo della proposta pittorica e l’apice trionfo della creazione. Un momento in cui l’artista aspira ad un altissimo senso del colore in sé e per sé che addensa ed elabora con inesausta tensione emotiva, ma nel contempo non si sente mai sganciato dalla verità percettiva e dalla conseguente visione del concreto, per cui il suo essere astrattista o figurativo significa piuttosto un modo generale di avvicinamento alla realtà.
Spesso si ha l’idea che l’opera sia solo un piano d’appoggio dell’immagine dipinta e/o lo spazio in cui relegare la forma creata e questo è visto spesso come una preoccupazione costante dall’artista. A queste due costanti dovremmo aggregare .l’incidenza e l’assorbimento del colore – materia come sortilegio di una rigorosissima fantasia a cui l’autore si sottopone. L’artista in questo caso segue l’istinto del suo Sentimento Vitale e con esso esperimenta - e segue sperimentando – la felicità di lavorare con immagini figurative o No-figurative, e la sua ansia diventa un modo per inventare un repertorio di segni personali, che lo identificano con l’arte.
Le opere ci riportano a visioni e a tempi d’altre logiche. Nella pittura nulla è casuale, al contrario: l’impossibile si fa possibile, quando l’immagine emerge dalla profondità del creatore. E’ questo il trionfo della proposta pittorica e l’apice trionfo della creazione. Un momento in cui l’artista aspira ad un altissimo senso del colore in sé e per sé che addensa ed elabora con inesausta tensione emotiva, ma nel contempo non si sente mai sganciato dalla verità percettiva e dalla conseguente visione del concreto, per cui il suo essere astrattista o figurativo significa piuttosto un modo generale di avvicinamento alla realtà.
12
dicembre 2008
Colour is out of the box
Dal 12 dicembre 2008 al 30 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
IL MITREO
Roma, Via Marino Mazzacurati, 61, (Roma)
Roma, Via Marino Mazzacurati, 61, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 18-20
Vernissage
12 Dicembre 2008, ore 18.30
Sito web
www.arvalia.net
Autore
Curatore