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Luigi Scali – Urla di colore
Luigi Scali sembra animato da un’angoscia crepuscolare che lo porta poi a dipingere spessissimo animali mostruosi, demoni,o folletti incredibili, il tutto poi sullo sfondo di un cielo costellato da pianeti e astronavi
Comunicato stampa
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Luigi Scali, urla di colore
PISA - Per i pisani con qualche anno in più - e, ci auguriamo, non solo per loro - è certamente un piccolo evento. Stiamo parlando della mostra in programma presso l'atrio di Palazzo Gambacorti, dal 12 al 24 dicembre prossimi, dedicata al pittore pisano Luigi Scali (1931-2002"). E sarà anche l'occasione per ricordare una Pisa tanto diversa da quella attuale. Siamo a cavallo degli anni '50 - fino ai primi del '90 - e questo pittore non passò però inosservato, sia per le sue innumerevoli opere definite spesso dalla critica più colta e attenta degli autentici capolavori sia anche per la bizzarria del suo stile di vita spesso ricco di aneddoti. Luigi Scali, talvolta conosciuto anche come l'artista del "geco" per la sua fissazione di ritrarre questo rettile in moltissime sue opere, sembra animato da un'angoscia crepuscolare che lo porta poi a dipingere spessissimo animali mostruosi, demoni,o folletti incredibili, il tutto poi sullo sfondo di un cielo costellato da pianeti e astronavi. Luigi Scali amava molto la musica sia classica che operettistica ed era letteralmente innamorato della Callas spesso rappresentata in molti suoi quadri.. L'arte di questo nostro concittadino, da alcuni definito come il "Ligabue pisano" è stato conosciuto ed apprezzato anche all'estero. Alcune sue mostre sono state allestite anche a New Ypork, Filadelfia e Chicago. A Palazzo Gambacorti saranno esposte oltre 100 opere.
E' una iniziativa dell'assessorato alla cultura del Comune di Pisa e di Stalin Poli, uno dei suo collezionisti più appassionati. L'ingresso è libero.
PISA - Per i pisani con qualche anno in più - e, ci auguriamo, non solo per loro - è certamente un piccolo evento. Stiamo parlando della mostra in programma presso l'atrio di Palazzo Gambacorti, dal 12 al 24 dicembre prossimi, dedicata al pittore pisano Luigi Scali (1931-2002"). E sarà anche l'occasione per ricordare una Pisa tanto diversa da quella attuale. Siamo a cavallo degli anni '50 - fino ai primi del '90 - e questo pittore non passò però inosservato, sia per le sue innumerevoli opere definite spesso dalla critica più colta e attenta degli autentici capolavori sia anche per la bizzarria del suo stile di vita spesso ricco di aneddoti. Luigi Scali, talvolta conosciuto anche come l'artista del "geco" per la sua fissazione di ritrarre questo rettile in moltissime sue opere, sembra animato da un'angoscia crepuscolare che lo porta poi a dipingere spessissimo animali mostruosi, demoni,o folletti incredibili, il tutto poi sullo sfondo di un cielo costellato da pianeti e astronavi. Luigi Scali amava molto la musica sia classica che operettistica ed era letteralmente innamorato della Callas spesso rappresentata in molti suoi quadri.. L'arte di questo nostro concittadino, da alcuni definito come il "Ligabue pisano" è stato conosciuto ed apprezzato anche all'estero. Alcune sue mostre sono state allestite anche a New Ypork, Filadelfia e Chicago. A Palazzo Gambacorti saranno esposte oltre 100 opere.
E' una iniziativa dell'assessorato alla cultura del Comune di Pisa e di Stalin Poli, uno dei suo collezionisti più appassionati. L'ingresso è libero.
12
dicembre 2008
Luigi Scali – Urla di colore
Dal 12 al 24 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO GAMBACORTI
Pisa, Lungarno Gambacorti, (Pisa)
Pisa, Lungarno Gambacorti, (Pisa)
Autore