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Maddalena Mauri – Rumori bianchi
La pittura di Maddalena Mauri sembra nascere dai luoghi di tante solitudini romanzate. Cattura il valore emotivo degli ambienti, che siano spazi aperti dove la natura prende il sopravvento o interni domestici in cui regna un anomalo e diffuso silenzio.
Comunicato stampa
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A sei anni dalla personale presso il Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea, torna a Roma Maddalena Mauri con una selezione di opere recenti. Immagini che alternano paesaggi naturali e interni domestici. Opere in cui la pittura mescola gesti rapidi e gamme cromatiche irreali.
Molti ricorderanno il capolavoro letterario di Don DeLillo intitolato “Rumore Bianco”.
Chi lo ha letto non avrà dimenticato le atmosfere sospese che circondano le vicende dei personaggi narrati. Scorre lungo le pagine una sensazione di ipnosi atmosferica in cui le macrovicende globali e il microcosmo familiare fanno lentamente aumentare le tensioni, passaggio dopo passaggio, reazione dopo reazione. Umanità e natura creano la collisione catartica, il cortocircuito sensoriale che cambierà i sentimenti mentre il mondo sta lanciando segnali d’allarme collettivo. Due piani che si intersecano con precisa soluzione di continuità sentimentale. Molteplici drammi che registrano gli equilibri sottili su cui si reggono le infinite relazioni tra persone e ambienti.
La pittura di Maddalena Mauri sembra nascere dai luoghi di tante solitudini romanzate. Cattura il valore emotivo degli ambienti, che siano spazi aperti dove la natura prende il sopravvento o interni domestici in cui regna un anomalo e diffuso silenzio.
In realtà la natura dei luoghi nasconde un caos che scorre sottotraccia, senza evidenza ma con estrema pulsione magmatica. Negli spazi aperti percepisci un vento polifonico, una sorta di tappeto sonoro che ingloba gli altri rumori nel suo sibilo quasi digitale. Negli spazi al chiuso percepisci, invece, la densa nettezza del silenzio innaturale, come quando sulla scena di un delitto rimangono solamente le tracce di azioni misteriose.
Davanti ai quadri ti chiedi cosa stia accadendo, se vediamo il “prima” o il “dopo” di un qualcosa ad alto pathos drammatico. Non abbiamo soluzioni ma scariche energetiche che scorrono tra le immagini e gli immaginari. La pittura si trasforma in un thriller interiore che ci calamita al suo interno attraverso segni rapidi e un cromatismo davvero irreale.
Molti ricorderanno il capolavoro letterario di Don DeLillo intitolato “Rumore Bianco”.
Chi lo ha letto non avrà dimenticato le atmosfere sospese che circondano le vicende dei personaggi narrati. Scorre lungo le pagine una sensazione di ipnosi atmosferica in cui le macrovicende globali e il microcosmo familiare fanno lentamente aumentare le tensioni, passaggio dopo passaggio, reazione dopo reazione. Umanità e natura creano la collisione catartica, il cortocircuito sensoriale che cambierà i sentimenti mentre il mondo sta lanciando segnali d’allarme collettivo. Due piani che si intersecano con precisa soluzione di continuità sentimentale. Molteplici drammi che registrano gli equilibri sottili su cui si reggono le infinite relazioni tra persone e ambienti.
La pittura di Maddalena Mauri sembra nascere dai luoghi di tante solitudini romanzate. Cattura il valore emotivo degli ambienti, che siano spazi aperti dove la natura prende il sopravvento o interni domestici in cui regna un anomalo e diffuso silenzio.
In realtà la natura dei luoghi nasconde un caos che scorre sottotraccia, senza evidenza ma con estrema pulsione magmatica. Negli spazi aperti percepisci un vento polifonico, una sorta di tappeto sonoro che ingloba gli altri rumori nel suo sibilo quasi digitale. Negli spazi al chiuso percepisci, invece, la densa nettezza del silenzio innaturale, come quando sulla scena di un delitto rimangono solamente le tracce di azioni misteriose.
Davanti ai quadri ti chiedi cosa stia accadendo, se vediamo il “prima” o il “dopo” di un qualcosa ad alto pathos drammatico. Non abbiamo soluzioni ma scariche energetiche che scorrono tra le immagini e gli immaginari. La pittura si trasforma in un thriller interiore che ci calamita al suo interno attraverso segni rapidi e un cromatismo davvero irreale.
04
dicembre 2008
Maddalena Mauri – Rumori bianchi
Dal 04 dicembre 2008 al 04 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALTRI LAVORI IN CORSO
Roma, Vicolo Del Governo Vecchio, 7, (Roma)
Roma, Vicolo Del Governo Vecchio, 7, (Roma)
Orario di apertura
lun/sab ore 17.00/20.00; mattina per appuntamento
Vernissage
4 Dicembre 2008, ore 18,30
Autore
Curatore