Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Roberto Crea – 7 Manga + 2
L’artista, seguendo un preciso filo logico, indaga il mondo dei manga e degli anime (termini con cui si indicano rispettivamente le vignette e l’animazione giapponesi) che hanno avuto, a cominciare dagli anni Settanta, una sempre più ampia diffusione in tutta Europa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Artista poliedrico e scenografo pluripremiato, Roberto Crea, si presenta per la prima volta a Napoli con un ciclo di opere intitolato “7 Manga +2”. La mostra sarà inaugurata sabato 13 Dicembre, alle ore 18:30, presso lo Studio Arti e Decorazione “Le Muse” di Joanna Irena Wrobel, visitabile fino al 15 Gennaio (dal 23 Dicembre al 6 Gennaio solo per appuntamento). La rassegna comprende una serie di opere, che spaziano dalla pittura alla scultura, per finire con un’installazione.
L’artista, seguendo un preciso filo logico, indaga il mondo dei manga e degli anime (termini con cui si indicano rispettivamente le vignette e l’animazione giapponesi) che hanno avuto, a cominciare dagli anni Settanta, una sempre più ampia diffusione in tutta Europa.
La parola manga è frutto di due ideogrammi: man che significa “divertente” e ga che sta per “immagine”, trattandosi di disegni dal contenuto ironico e satireggiante.
Ironia che viene presentata come unica via di salvezza, quando l’autore, con un volo pindarico, fa sì che l’immagine dei personaggi sia trasposta dai manga ad una realtà metropolitana superficiale e aberrante, rappresentata in maniera caricaturale, stagliandosi a critica evidente nei confronti della “cultura spazzatura” del capitalismo.
Per incanto, persino “…Heidi viene giù dai monti, perché là su si batte la fiacca, è in città che invece, si batte e basta…”.
I personaggi dei manga, una volta diventati protagonisti dei cartoni animati, messi in onda dalla TV, hanno fatto da cornice all’infanzia e poi all’adolescenza di molti, a causa della popolarità guadagnata. L’artista, dilatando il tempo, li riedita, collocandoli in un mondo immaginifico di bambini ormai cresciuti, consci della realtà che li circonda perché diventati adulti.
Roberto Crea che quest’anno ha ricevuto il Premio ETI-Gli Olimpici del Teatro per le scene dello spettacolo ’Nzularchia, è da anni noto al pubblico teatrale per aver ideato le scene d’importanti spettacoli, tra i quali anche la recente versione teatrale di Gomorra. Insignito della medaglia del Presidente della Repubblica per meriti artistici, è una personalità i cui interessi spaziano in vari campi, tra cui anche quello cinematografico, infatti, ha realizzato le scene di diversi cortometraggi, ultimo lavoro, Fuori uso con Gianmarco Tognazzi (primo premio al NapoliFilmFestival 2008).
L’artista, seguendo un preciso filo logico, indaga il mondo dei manga e degli anime (termini con cui si indicano rispettivamente le vignette e l’animazione giapponesi) che hanno avuto, a cominciare dagli anni Settanta, una sempre più ampia diffusione in tutta Europa.
La parola manga è frutto di due ideogrammi: man che significa “divertente” e ga che sta per “immagine”, trattandosi di disegni dal contenuto ironico e satireggiante.
Ironia che viene presentata come unica via di salvezza, quando l’autore, con un volo pindarico, fa sì che l’immagine dei personaggi sia trasposta dai manga ad una realtà metropolitana superficiale e aberrante, rappresentata in maniera caricaturale, stagliandosi a critica evidente nei confronti della “cultura spazzatura” del capitalismo.
Per incanto, persino “…Heidi viene giù dai monti, perché là su si batte la fiacca, è in città che invece, si batte e basta…”.
I personaggi dei manga, una volta diventati protagonisti dei cartoni animati, messi in onda dalla TV, hanno fatto da cornice all’infanzia e poi all’adolescenza di molti, a causa della popolarità guadagnata. L’artista, dilatando il tempo, li riedita, collocandoli in un mondo immaginifico di bambini ormai cresciuti, consci della realtà che li circonda perché diventati adulti.
Roberto Crea che quest’anno ha ricevuto il Premio ETI-Gli Olimpici del Teatro per le scene dello spettacolo ’Nzularchia, è da anni noto al pubblico teatrale per aver ideato le scene d’importanti spettacoli, tra i quali anche la recente versione teatrale di Gomorra. Insignito della medaglia del Presidente della Repubblica per meriti artistici, è una personalità i cui interessi spaziano in vari campi, tra cui anche quello cinematografico, infatti, ha realizzato le scene di diversi cortometraggi, ultimo lavoro, Fuori uso con Gianmarco Tognazzi (primo premio al NapoliFilmFestival 2008).
13
dicembre 2008
Roberto Crea – 7 Manga + 2
Dal 13 dicembre 2008 al 15 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARTE LE MUSE
Napoli, Via Toledo, 272, (Napoli)
Napoli, Via Toledo, 272, (Napoli)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì ore 17-20, dal 23 dicembre al 6 gennaio solo per appuntamento
Vernissage
13 Dicembre 2008, ore 18.30
Autore
Curatore