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Dario Damato – 50 anni di presenza artistica
L’antologica dedicata al maestro foggiano ripercorre i momenti e i passaggi più significativi della sua pittura, dal figurativo al concettuale, dall’astrazione scritturale fino alle recentissime “geografie” e “pop scritture”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SABATO 6 DICEMBRE, alle ore 17.30, sarà inaugurata presso la Galleria della Fondazione
Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia – via Arpi 152, la mostra
“DARIO DAMATO - 50 anni di presenza artistica”.
Voluta e organizzata dalla Fondazione e curata da Gaetano Cristino e Guido Pensato,
l’antologica dedicata al maestro foggiano ripercorre i momenti e i passaggi più significativi
della sua pittura, dal figurativo, al concettuale, all’astrazione scritturale fino alle recentissime
“geografie” (con le quali esprime una realtà altra, organizzata e dipinta, dice l’artista, “grazie ad
una trasmigrazione organizzata tra realtà fisica e coscienza metafisica”) e “pop scritture” in cui
analizza, attraverso l’interazione degli strumenti digitali del comunicare e attraverso scorie di immagini, “di testi pubblicitari, di fotogrammi filmici”, le scritture visive e comunicative della nostra civiltà elettronica e postatomica.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 20 dicembre, è corredata anche da un catalogo che
illustra non solo la sua arte, attraverso numerosi testi critici e un ricco apparato iconografico e documentario, ma il rapporto, sempre da protagonismo, avuto con la sua città, di cui è stato
sensore e rivelatore delle dinamiche che la animano e dei tratti fondamentali che la segnano
e la identificano, sicchè il suo ruolo e quello della sua arte sono stati quelli di “mostrare alla
città a al mondo – come afferma Guido Pensato – se stesso e la propria arte, come prova
reciprocamente esibita della rispettiva esistenza e necessità”.
Nato a Barletta il 26 settembre 1937, ma foggiano d’adozione, Dario Damato vive e lavora a Foggia.
Attivo come artista dal 1960 in campo nazionale e dal 1972 in quello internazionale, ha allestito in Italia
e all’estero oltre 200 mostre tra personali e collettive riscuotendo il consenso e il plauso della critica più
accreditata. Ha esposto in importanti musei e pinacoteche in Italia e all’estero ed ha ricevuto per la sua opera
premi nazionali di rilievo sia dal Senato italiano (1973) che dal Presidente della Repubblica (1974).
E’ stato Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia dal 1980 al 1990 e docente nei ruoli
ordinari della Cattedra di Pittura nelle Accademie di Belle Arti dal 1973 al 1998.
Segnalato Bolaffi n. 17 (dal critico Gianfranco Bruno) e n. 20 (dal critico Germano Beringhelli), alla sua pittura il regista Massimo Mida, specializzato in documentari d’arte, ha dedicato un lungometraggio.
Della sua opera si sono interessati critici come Filiberto Menna, Lamberto Pignotti, Palma Bucarelli, Elio Filippo Accrocca, Luciano Luisi, Giorgio Di Genova, Emile Marzé, ecc.
Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia – via Arpi 152, la mostra
“DARIO DAMATO - 50 anni di presenza artistica”.
Voluta e organizzata dalla Fondazione e curata da Gaetano Cristino e Guido Pensato,
l’antologica dedicata al maestro foggiano ripercorre i momenti e i passaggi più significativi
della sua pittura, dal figurativo, al concettuale, all’astrazione scritturale fino alle recentissime
“geografie” (con le quali esprime una realtà altra, organizzata e dipinta, dice l’artista, “grazie ad
una trasmigrazione organizzata tra realtà fisica e coscienza metafisica”) e “pop scritture” in cui
analizza, attraverso l’interazione degli strumenti digitali del comunicare e attraverso scorie di immagini, “di testi pubblicitari, di fotogrammi filmici”, le scritture visive e comunicative della nostra civiltà elettronica e postatomica.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 20 dicembre, è corredata anche da un catalogo che
illustra non solo la sua arte, attraverso numerosi testi critici e un ricco apparato iconografico e documentario, ma il rapporto, sempre da protagonismo, avuto con la sua città, di cui è stato
sensore e rivelatore delle dinamiche che la animano e dei tratti fondamentali che la segnano
e la identificano, sicchè il suo ruolo e quello della sua arte sono stati quelli di “mostrare alla
città a al mondo – come afferma Guido Pensato – se stesso e la propria arte, come prova
reciprocamente esibita della rispettiva esistenza e necessità”.
Nato a Barletta il 26 settembre 1937, ma foggiano d’adozione, Dario Damato vive e lavora a Foggia.
Attivo come artista dal 1960 in campo nazionale e dal 1972 in quello internazionale, ha allestito in Italia
e all’estero oltre 200 mostre tra personali e collettive riscuotendo il consenso e il plauso della critica più
accreditata. Ha esposto in importanti musei e pinacoteche in Italia e all’estero ed ha ricevuto per la sua opera
premi nazionali di rilievo sia dal Senato italiano (1973) che dal Presidente della Repubblica (1974).
E’ stato Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia dal 1980 al 1990 e docente nei ruoli
ordinari della Cattedra di Pittura nelle Accademie di Belle Arti dal 1973 al 1998.
Segnalato Bolaffi n. 17 (dal critico Gianfranco Bruno) e n. 20 (dal critico Germano Beringhelli), alla sua pittura il regista Massimo Mida, specializzato in documentari d’arte, ha dedicato un lungometraggio.
Della sua opera si sono interessati critici come Filiberto Menna, Lamberto Pignotti, Palma Bucarelli, Elio Filippo Accrocca, Luciano Luisi, Giorgio Di Genova, Emile Marzé, ecc.
06
dicembre 2008
Dario Damato – 50 anni di presenza artistica
Dal 06 al 20 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DEI MONTI UNITI DI FOGGIA
Foggia, Via Arpi, 152, (Foggia)
Foggia, Via Arpi, 152, (Foggia)
Orario di apertura
Sabato 9-13 / 17-20; Domenica 10-13, 8 Dicembre chiuso
Vernissage
6 Dicembre 2008, ore 17.30
Autore
Curatore