La mostra in programma si propone come percorso di indagine circa le latenze
spirituali nelle forme artistiche.
In occasione di questa personale di Christian Muela si sancisce la fine di un
periodo di formazione e viene dato il via ad una ricerca artistica sulle forme
sinestetiche, in particolare le forme in cui arte visiva e sonora si conciliano.
L'opera principale di questa mostra è una scultura sonora chiamata HUB.
Questa scultura prende il suo nome dai dispositivi utilizzati in campo informatico
per denominare quelle apparecchiature che si occupano di mettere in
comunicazione diverse reti ed agevolare lo scambio di dati tra una rete ed
un'altra.
HUB è una scultura il cui compito è quello di mettere in relazione diverse persone
sfruttando le sue caratteristiche sonore. Le caratteristiche sonore sono quelle
degli strumenti a fiato, non a caso ogni tubo di cui è fatta questa scultura può
essere suonato esattamente come una tromba, un didjeridoo o semplicemente
parlandoci dentro.
Collateralmente alla presentazione di questa scultura saranno esposte una serie di
fotografie sulla "Percezione Antropomorfa", progetto fotografico sulla
antropomorfizzazione della realtà attraverso lo sguardo.