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Periferico
Periferico è la festa dedicata alle periferie delle città e delle arti. Nasce al margine della città e accoglie azioni che attraversano il teatro, la musica, il cinema, le arti, l’architettura.
Comunicato stampa
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Periferico
Periferico è la festa dedicata alle periferie delle città e delle arti. Nasce al margine della città e accoglie azioni che attraversano il teatro, la musica, il cinema, le arti, l'architettura.
Periferico è la festa di SPAZIOLELUNE, un luogo che è cresciuto negando il paradigma di una città attiva culturalmente solo al suo centro. Gli attraversamenti dei linguaggi che si sperimenteranno durante i dieci giorni di Periferico riflettono lo statuto della periferia che abitiamo, un luogo di margine, disponibile ad accogliere nuove forme e continue trasformazioni. Area ferroviaria, tangenziale, circolare, di raccordo: spazio di transito, instabile e temporaneo, immerso in un paesaggio urbano diffuso.
Una città della mobilità e delle relazioni è la dinamica di Periferico, una città della sperimentazione, della partecipazione e dell'incontro: una città utopica.
COMUNICATO STAMPA
Il primo Dicembre riapre il centro culturale SPAZIOLELUNE di via Staffette Partigiane a Modena, presentando per il terzo anno un cartellone di eventi multidisciplinari che spaziano dalla musica al teatro alle arti visive. L'associazione Amigdala propone quest'anno un festival di dieci giorni, che si terrà dal 1 al 10 dicembre, durante i quali sarà possibile partecipare gratuitamente a concerti, performance teatrali, istallazioni di arte contemporanea e proiezioni video.
I contenuti della rassegna si presentano nel segno della continuità con le scorse edizioni, quindi orientati verso l'interdisciplinarità dei linguaggi contemporanei e l'attenzione alla giovane scena performativa e visiva. Nuova è invece la formula del festival, pensata soprattutto per radicare l'esperienza di SPAZIOLELUNE ancora più profondamente nel quartiere Sacca, un'area di Modena che vive una profonda trasformazione sociale e urbanistica, dove forte è il bisogno di maturare un'idea di “cultura diffusa” che ponga attenzione non solo al centro della città ma anche alle sue periferie.
Periferico presenterà concerti di giovani gruppi della scena indie, performance teatrali, istallazioni di arte visiva, serate dedicate al design e all'architettura, proiezioni di video e film d'animazione.
Il festival sarà inaugurato dal gruppo musicale berlinese It's a musical dell'etichetta Morr Music, che il 1 dicembre alle 21.30 presenta una tappa modenese del tour italiano. Il 2 dicembre alle 21 verrà allestito lo spettacolo Robinsonade della giovane compagnia teatrale toscana Capotrave. Il 3 dicembre alle 21.30 saranno ospiti del festival i musicisti di Musica per Bambini, dell'etichetta Trovarobato per presentare il nuovo album Dio contro Diavolo. Il 4 dicembre a partire dalle 21 verrà presentato il progetto Pharmakos del gruppo teatrale romagnolo Città di Ebla, attraverso una video istallazione che mostrerà le fasi della ricerca e le diverse azioni performative realizzate. Pharmakos è il progetto vincitore nel 2007 del bando Nutrimenti organizzato dall'associazione Aidoru di Cesena per il Festival Itinerario Stabile. Nella serata del 4 dicembre, al termine dell'installazione a SPAZIOLELUNE, i direttori dell'associazione Aidoru dialogheranno con Città di Ebla per presentare il progetto di rete dei festival Itinerario Stabile, Ipercorpo e MalaFesta realizzata tra Cesena e Forlì. Un esempio importante e significativo delle potenzialità del coordinamento e del "fare rete" tra progetti culturali. Il 5 dicembre alle 21, la danzatrice e coreografa Ambra Senatore presenterà Altro piccolo progetto domestico e a seguire sarà protagonista di un incontro con il pubblico. Sabato 6 Dicembre si terrà TEA ROOM – festa notturna, una maratona durante la quale si potrà assistere ininterrottamente a performance, musica e danza dalle 20 alle 02.00 di notte. Il 7 dicembre alle 21 il festival ospiterà Peristalsi 46 di Elisa Gandini, giovane performer romagnola che si muove con fluidità tra arti visive e scena performativa. Il giorno 8 dicembre, Amigdala presenterà con la collaborazione di Roberta Russo il progetto Esercizi di stile che intende far incontrare musica e cinema d'animazione. Alle 21 la giovane illustratrice Magda Guidi e il musicista Andrea Martignoni incontreranno il pubblico e presenteranno i cortometraggi d'animazione da loro realizzati e musicati. Roberta Russo dialogherà con gli autori sul tema del rapporto tra le immagini e la colonna sonora di un cartone animato. Alle ore 22 si terrà il concerto del gruppo musicale Grimoon, accompagnato dalla proiezione di cortometraggi realizzati dagli stessi componenti del gruppo. Il 9 novembre alle 21 è in programma Avamposto, serata dedicata ai temi dell'architettura e del design, durante la quale verrà presentato il progetto DAST alle Ex Fonderie di Modena, progetto di riuso di un edificio industriale avviato dal Comune di Modena nel 2007 attraverso un'innovativa metodologia partecipativa. Durante la serata, alla quale parteciperanno i membri del Tavolo di Confronto Creativo del DAST, verrà presentata un'istallazione dei giovani designers Dorothy Gray. Il 10 dicembre alle 21.30 il festival si chiuderà con il concerto dei Mauve che presentano il nuovo disco Kitchen love della Canebagnato Records.
Il calendario completo di Periferico è consultabile su www.spaziolelune.mo.it.
Per informazioni, aggiornamenti e prenotazioni: 059 315547 oppure info@spaziolelune.mo.it
Tutti gli eventi sono gratuiti con tessera associativa sottoscrivibile in loco 14
CALENDARIO
1 dicembre ore 21.30
It's a musical in concerto
dal disco The music makes me sick (Morr Music, Berlino, 2008)
2 dicembre 21.00
CapoTrave
Robinsonade
spettacolo a posti limitati. prenotazione consigliata.
3 dicembre ore 21.30
Musica per bambini in concerto
dal disco Dio Contro Diavolo (Trovarobato, 2008)
4 dicembre ore 21.00
Città di Ebla
Pharmakos
video istallazione
a seguire incontro con Dario Giovannini, Eugenio Tontolini, Claudio Angelini
presentano la rete dei festival Itinerario Stabile, MalaFesta, Ipercorpo
5 dicembre ore 21.00
Ambra Senatore
Altro piccolo progetto domestico
spettacolo a posti limitati. prenotazione consigliata.
a seguire incontro con Ambra Senatore, coreografa e danzatrice
6 dicembre dalle ore 20.00 alle 2.00
Tea room - festa notturna
musica, teatro, danza, performances
dj set Daniele Paletta
7 dicembre ore 21.00
Elisa Gandini
Peristalsi 46 - Esercizio nr. 4, in ipotesi di telofase
performance a posti limitati. prenotazione consigliata.
8 dicembre
Esercizi di stile
a cura di Roberta Russo
ore 21.00 incontro con Andrea Martignoni e Magda Guidi
proiezioni tra musica e cinema d'animazione
ore 22.00 Grimoon in concerto
dal disco Les 7 vies du chat (Macaco records, 2008)
9 dicembre dalle ore 21.00
Avamposto
urbanistica, design e partecipazione
istallazione di Dorothy Gray
presentazione del progetto DAST - Ex Fonderie Riunite di Modena
10 dicembre ore 21.30
Mauve in concerto
dal disco Kitchen love (canebagnato records, 2008)
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periferico
festival di eventi contemporanei
a cura di Amigdala
direzione artistica e organizzativa: Alice Padovani e Federica Rocchi
assistenza all'organizzazione: Stella Sorrentino
programmazione musicale: Daniele Paletta per Prom-O-Rama booking
tecnica: Marco Canali – Audioroots Recording Studio
progetto Esercizi di Stile a cura di: Roberta Russo
grafica: Studio Padovani
con il contributo di:
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA
REGIONE EMILIA ROMAGNA - ASSESSORATO ALLA CULTURA, SPORT E PROGETTO GIOVANI
PROVINCIA DI MODENA – ASSESSORATO ALLA CULTURA
COMUNE DI MODENA - ASSESORATO ALLA CULTURA
COMUNE DI MODENA - ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI
COMUNE DI MODENA - CIRCOSCRIZIONE 2
media partner:
RADIO CITTA' DEL CAPO
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1 dicembre ore 21.30
It's a musical in concerto
dal disco The music makes me sick (Morr Music, Berlino, 2008)
www.itsamusical.com
La svedese Ella Blixt e il tedesco Robert Kretzschmar si conoscono durante un tour nel 2006 nel quale hanno diviso il palco con i loro rispettivi progetti Bobby Bay e Lady Boy.
Così è nato il progetto berlinese It's a Musical, un indie-pop raffinato che unisce l'immediatezza delle melodie ad una ricerca di arrangiamenti molto intelligente.
Un pianoforte scintilla nelle orecchie, esitante e dolce. Solo pochi attimi dopo arriva una sezione di fiati – che porta con sé una domanda: “Perchè è così difficile creare arte?”. Il titolo della canzone è “Pain song” e questa prima canzone del primo album di It's a musical ci ricorda le strategie narrative di Jens Lekman, nella sua ironia laconica, allo stesso tempo seria e onesta al suo fondo. Non solo perchè entrambi sono svedesi, Lekman e Ella Blixt, quest'ultima una delle metà di It's a Musical, di cui l'altra è Robert Kretzschmar.
Al tempo in cui i due si sono conosciuti, Ella viveva ancora a Malmo. Ora vive a Berlino, ma Robert studia durante la settimana nella città di Cottbus, nella Germania orientale. Quindi, It's a musical è una band che attraversa luoghi diversi. E una band che attraversa i generi anche, pur non nascendo con questo scopo. “Ascoltiamo musica molto raramente, specialmente quando lavoriamo intensamente a un nostro album”.
E' Norman Nitzsche ad aver prodotto “The music makes me sick”. O meglio: ha sintonizzato i canali per “ricevere” e Ella e Robert gli hanno sottoposto il loro disco. Hanno registrato le loro canzoni ancora una volta mentre venivano scritte nella loro stanza, in una forma dura, diretta, piena di salti mortali. Quattro mani, due voci, e questo è tutto. Soprattutto: due voci. Due voci con uguali diritti, voci che lasciano tutto lo spazio del mondo l'una all'altra per poi abbracciarsi intensamente solo pochi minuti dopo. E raccontandoci costantemente storie come in “Lazy” che inizia con un melanconico pianoforte in miniatura, per poi prendere in prestito l'intera tastiera di un Burt Bacharach con molta nonchalance.
Melodie di desiderio, mentre i testi ci parlano della velocità con cui si vuole vivere la propria vita. O come in “Circus”, dove l'organo improvvisamente si mette a suonare un valzer. Di cosa parla questa musica? “Potrebbe parlare di cose felici o tristi, o di niente in particolare”. It's musical sono tanto ruvidi quanto subdoli, tanto virtuosi quanto amatoriali, tanto tempestosi quanto tranquilli, tanto ovvi quanto dispettosi.
“Se ci fosse una garanzia, una garanzia di armonia”, è ciò che cantano in una delle loro canzoni. Aspira a dialogare con il pubblico e si colloca in quel genere di musica il cui minimo e massimo denomitore comune può essere chiamato pop. O sincerità.
14
2 dicembre 21.00
CapoTrave
Robinsonade
spettacolo a posti limitati. prenotazione consigliata.
www.capotrave.it
ideazione e drammaturgia Lucia Franchi e Luca Ricci
collaborazione alla drammaturgia e azione Simone Faloppa e Pietro Naglieri
scena Alessandro Rosa e Licoris Lelli
disegno luci Luca Giovagnoli e Stefan Schweitzer
regia Luca Ricci
coproduzione Kilowatt Festival - Armunia Festival Costa degli Etruschi
in collaborazione Comune di Pieve Santo Stefano (Ar) – Rialto Santambrogio di Roma
Un uomo solo, un’isola deserta: fascino e violenza di questa condizione. Spingersi oltre le soglie della quotidianità, dove le intensità del corpo si muovono libere, nel segreto interiore dell’uomo, fuori dalla progressione luminosa della storia.
L’isola è l’altrove. Sta sotto il nostro mondo, ne è il capovolgimento. Sull’isola finisce tutto quello di cui ci liberiamo. Il naufragio è un incubo, però l’isola è anche il luogo di un nuovo inizio: la piazza pulita da cui può rinascere ogni cosa. Ma la civiltà regge ancora alla verifica della natura? Oppure l’isola ha un volto oscuro, irto di insidie e cupamente magico?
L’isola è affogata sotto tre strati di plastica: è la rappresentazione diretta di una violenza, apparentemente inespressa, con cui si confrontano oggi tutti i tentativi di dare a sé un nuovo inizio.
Cento kg. di gommapiuma e più di mille sacchetti di plastica sono l’ambiente contro cui sopravvivere. Un luogo pieno di segni della nostra contemporaneità ma anche tremendamente vuoto, che non risponde, più duro di qualsiasi natura ostile.
Note biografiche
CapoTrave è una compagnia nata a Pieve Santo Stefano (Ar) nel gennaio 2003 e che opera tra la Toscana e Roma. Ha residenza presso il Teatro Comunale di Pieve dove promuove una stagione teatrale con spettacoli di innovazione. In Valtiberina Toscana, CapoTrave organizza Kilowatt, l’energia del nuovo teatro, un importante festival nazionale dedicato ai giovani gruppi della ricerca teatrale. La maggior parte delle energie della compagnia è orientata alla produzione degli spettacoli. Ognuno dei lavori presentati viene concepito come un ingranaggio da costruire in tutte le sue parti, dalla scrittura drammaturgica alla ricerca dei finanziamenti, dalla scenografia alla promozione del lavoro. Gli spettacoli precedenti sono: Felicità (co-prodotto dal Teatro Libero di Palermo, 2003), La Festa della Regina (2005), I Supermaschi (2007).
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3 dicembre ore 21.30
Musica per bambini in concerto
dal disco Dio Contro Diavolo (Trovarobato, 2008)
www.musicaperbambini.com
Musica Per Bambini è lo pseudonimo di Manuel Bongiorni.
Musica Per Bambini ha pubblicato tre album: Nascondino coll'assassino, Del Superuovo, M__sica e, recentissimo, Dio contro Diavolo, prodotto dall'etichetta Trovarobato. Ha collaborato con Radio Deejay producendo la sigla finale di B-Side, programma condotto da Alessio Bertallot. Nel 2007 ha realizzato un brano ispirato da un servizio di Dispenser, programma di Radio 2 condotto da Matteo Bordone, Paper Dress.
L'ultimo disco Dio contro diavolo, interamente concepito, composto e prodotto al computer da Manuel Bongiorni, è un disco di musica elettronica. In questo caso l’elettronica incontra la canzone, per una formula che va aldilà del semplice pop sintetico, approdando in territori dove terremoti sonori, beat isterici e campionamenti si fondono con vere e proprie frane verbali, con significanti e significati in subbuglio. Uno spazio-tempo acustico dove dalla “musica per (i) bambini” si eredita semmai soltanto la filastrocca o il gioco verbale. Il mondo di Musica per Bambini è una sorta di medioevo talvolta espressamente citato, a volte paventato attraverso stili musicali e culturali tolti dal loro contesto originale.
I concerti di Musica per bambini sono caratterizzati da originali performance teatrali, queste contestualizzano i brani cantati su una base preregistrata o accompagnati da una semplice chitarra acustica. Come una sorta di coverband di sé stesso nei live si fa aiutare dai vari collaboratori: cantanti, attori, mimi e giocolieri, in una formazione sempre cangiante che rende lo spettacolo unico e completamente diverso da tutti quelli precedenti. Questo tipo di esibizioni è stato portato, in forma ridotta, anche in radio (su Radio Deejay a B-Side), e in televisione (su Mtv a Your Noise).
14
4 dicembre ore 21.00
Città di Ebla
Pharmakos
video istallazione
a seguire incontro con Claudio Angelini e Dario Giovannini
presentano la rete di Festival Itinerario Stabile, MalaFesta e Ipercorpo.
www.cittadiebla.it
Pharmakos è stato il progetto vincitore del bando Nutrimenti 2007 realizzato dall'associazione Aidoru di Cesena e presentato al Festival Itinerario Stabile nel giugno 2007. Per SPAZIOLELUNE, Città di Ebla presenta un progetto di video-istallazione inedita che ripercorre le fasi di lavoro di Pharmakos e le tappe di sviluppo che hanno seguito il primo debutto del lavoro. Nella serata del 4 dicembre, al termine dell'installazione a SPAZIOLELUNE, i direttori dell'associazione Aidoru dialogheranno con Città di Ebla per presentare il progetto di rete dei festival Itinerario Stabile, Ipercorpo e MalaFesta realizzata tra Cesena e Forlì. Un esempio importante e significativo delle potenzialità del coordinamento e del "fare rete" tra progetti culturali.
Pharmakos – video installazione
Il luogo che vi accoglie è un luogo residuale. Si arriva a fatto compiuto. Ciò che è possibile intravedere riguarda frammenti di azione prodotta sui corpi e dai corpi dell’intero percorso scenico di Pharmakos. Ciò che è possibile ascoltare sono resti di un paesaggio sonoro nato e cresciuto attraverso corpi ora assenti, già trasportati altrove. Ciò che è possibile agire è uno spazio ispirato ad un teatro anatomico, un luogo che anticamente incrociava una funzione scientifica (lo studio del corpo) ed una grande ambiguità sconfinante nell’estetica e nell’arte, oltre ad eliminare per sempre e pubblicamente l’inviolabilità del corpo al di fuori della dimensione sacrificale.
Progetto PHARMAKOS: nucleo fondativo
Il nucleo della concezione di Pharmakos riguarda l’immaginare un incontro fra corpo sacrificale e corpo medico come punte estreme di una parabola sulla natura e l’evoluzione del senso del corpo. Il primo movimento (embrione) contiene, in visione microscopica, gli elementi fondamentali dei movimenti successivi. Ciò significa che i movimenti successivi amplificheranno ed accresceranno visioni in potenza già contenute nell’embrione. I corpi in scena costruiscono la partitura assieme al suono, la cui esecuzione avviene in diretta. Si può parlare di un vero e proprio dialogo fra corpo e suono, visto che la sonorità segue e precede, accoglie e respinge il movimento dei corpi che appaiono agiti dal suono stesso. La forma spaziale poggia su due elementi che ricorrono in tutto lo sviluppo dei movimenti: il tavolo/altare anatomico e il drain (canale di scolo).
La tappe del progetto:
Pharmakos embrione (Forlì, Ipercorpo 2006) - Pharmakos movimento IV – Corpores fabbrica (Roma, Anomalie 2007) - Pharmakos movimento III – Orizzonti del campo (Cesena, Itinerario 2007) - Pharmakos movimento II – Atto barbaro (Forlì, Ipercorpo 2007) - Pharmakos movimento V– Anatomia del sacro (Firenze, Fabbrica Europa 2008)
Note biografiche
Città di Ebla nasce nel 2004. I suoi attuali componenti sono: Claudio Angelini (regista), Valentina Bravetti (Attrice), Davide Fabbri (musicista), Elisa Gandini (performer). Oltre all’attuale sviluppo del progetto Pharmakos evidenziamo in questi anni la partecipazione e l’organizzazione dell’evento Ipercorpo a Roma e Forlì, la partecipazione alla XII Biennale del Mediterraneo svoltasi a Napoli nel 2005. Vogliamo inoltre evidenziare la presenza alle edizioni di AKSè nel 2007-2008 e l’invito in diversi festival nazionali quali Crisalide 2005, Opera Prima 2006, Itinerario Festival ed In.Oltre 2007, Zoom Festival e Kilowatt Festival. Nel 2008 la compagnia ha partecipato a Fabbrica Europa, prodotta da Fondazione Pontedera teatro.
5 dicembre ore 21.00
Ambra Senatore
Altro piccolo progetto domestico
a seguire incontro con Ambra Senatore, coreografa e danzatrice
coreografia e danza Ambra Senatore
produzione ALDES, Mosaicodanza/Interplay
luci Fausto Bonvini
musiche Brian Bellott, Domenico Modugno, Ambra Senatore
La preparazione di una ricetta dà il tempo all’azione. Una donna abita uno spazio domestico; cerca l’incontro giocando a citare ed infrangere modelli stereotipati di bellezza.
Presento piccoli atti raccolti dalla vita di tutti i giorni, spostandoli dalla loro possibilità di essere narrativi per traslarli su un piano più ambiguo e surreale.
Altro piccolo progetto domestico è il secondo quadro di un dittico – il cui primo quadro è EDA -solo - che esplora con il corpo l’intimità della solitudine e il desiderio, spesso maldestro, di incontrare l’altro.
Note biografiche
Ambra Senatore, nata a Torino nel 1976, lavora nell’ambito del teatro di danza in Italia e in Francia dal 1997. Dopo alcune esperienze di creazione collettiva dal 2004 è autrice di assoli.
Le sue creazioni solistiche muovono dall’osservazione fisica di semplici eventi consueti giungendo alla scrittura di partiture di azioni che spostano il punto di vista sulla realtà con una vena umoristica e surreale, spesso con una critica sottile e tagliente. L’evocazione della realtà per frammenti si accompagna all’esplicita dichiarazione del gioco della finzione teatrale.
Si forma con Raffaella Giordano, Carolyn Carlson, Dominique Doupuy, Jean Cébron, Catherine Diverres, Malou Airaudo, Bill T. Jones, Ivan Wolf, Nigel Charnok, Karine Waehner, Michelle Anne de Mey. Nel 2001 frequenta l’Accademia Isola Danza di Venezia, diretta da Carolyn Carlson.
Collabora tra gli altri con Giorgio Rossi, Jean Claude Gallotta, Georges Lavaudant (Teatro Odeon, Parigi), Marco Baliani, Michela Lucenti. Attualmente è parte della compagnia ALDES/Roberto Castello. Ha concluso un dottorato sulla danza contemporanea in Italia e collabora all’insegnamento di Storia della Danza presso il DAMS di Torino e presso l’Università Statale di Milano.
I suoi soli sono Maglie 2008, Altro piccolo progetto domestico 2007, Informazioni utili 2006 - con il sostegno della casa editrice Einaudi, testi originali di Andrea Bajani-, Merce 2005, EDA-solo 2004, e le performance per spazi non teatrali Asta 2007 e Vetrina 2005/2007.
14
6 dicembre dalle ore 20.00 alle 2.00
Tea room - festa notturna
dj set Daniele Paletta
Tea Room è una festa notturna dedicata all'arte. Si tratta di una maratona che inizerà alle 20 per concludersi a notte fonda, durante la quale si esibiranno senza sosta musicisti, performer, danzatori e attori, chiamati a mostrare brevi estratti dei loro lavori.
Il dj set di Daniele Paletta accompagnerà la serata e si alternerà alle performance che vengono presentate.
L'ingresso è gratuito e libero, all'interno di SPAZIOLELUNE funzionerà, come tutte le sere, l'angolo bar.
Alcuni degli artisti e delle performance di Tea Room:
Damedeo Trio (musica)
Carlotta Pircher (performance)
Stella Sorrentino (danza)
Sara Dieci (musica)
Carla Vitantonio (teatro)
14
7 dicembre ore 21.00
Elisa Gandini
Peristalsi 46 - Esercizio nr. 4, in ipotesi di telofase
performance a posti limitati. prenotazione consigliata.
www.myspace.com/elisa_gandini
di Elisa Gandini
suono Dario Neri, Elisa Gandini
Corpo. Limitare sul confine penultimo.
Parole. Sistema enterico. Ricerca.
Sono due ed ancora una. Dentro. Sempre.
E' tutto scritto, codificato. Tagliare, separare, abbandonare, guardare, ascoltare.
E’ continua apertura. Gestazione perpetua, eppure incompiuta.
Nel luogo di chi ti consegna il come, mai il perché.
Traccia. Pesa. Fermati.
Note biografiche
Elisa Gandini, artista e performer, da alcuni anni svolge la sua personale ricerca in ambito figurativo, con particolare attenzione a spazio e scrittura, pur conservando una vocazione prettamente pittorica.
Cinque gli "Esercizi" d'indagine sul corpo, inteso in senso prettamente biologico, perimetrale, ma esperito e vissuto nella sua accezione più evocativa ed intima: ΚΑΘΗΣΕ- Esercizio nr. 1, Peristalsi- Esercizio nr. 2, Minima Carnalia - Esercizio nr. 3, Peristalsi 46 - Esercizio nr. 4 in ipotesi di telofase, Scatola Madre - Esercizio nr. 4 in telofase, Psicostasia. Collabora stabilmente con Città di Ebla.
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8 dicembre dalle ore 21.00
Esercizi di stile
a cura di Roberta Russo
ore 21.00 Andrea Martignoni e Magda Guidi
proiezioni tra musica e cinema d'animazione
a seguire incontro con gli autori
ore 22.00 Grimoon in concerto
dal disco Les 7 vies du chat (Macaco records, 2008)
www.grimoon.com
Esercizi di stile è un progetto di incontro tra musica e cinema d'animazione a cura di Roberta Russo. Durante la serata, verranno proiettati alcuni cortometraggi della giovane illustratrice Magda Guidi e verranno presentati i cortometraggi dell'artista Blu musicati da Andrea Martignoni. Gli autori saranno presenti per incontrare il pubblico e raccontare il loro rapporto con la musica e i disegni animati.
A seguire, si terrà il concerto di Grimoon, formazione italo-francese che lavora sul doppio binario musicale e video. I Grimoon, infatti, compongono canzoni che danno vita a cortometraggi da loro realizzati. Dal vivo, ogni canzone è accompagnata da piccole storie visive creando così una sorta di concerto-cinema.
Note biografiche
Magda Guidi è diplomata all’Istituto d’arte di Urbino, sezione cinema d’animazione e nella stessa scuola ha conseguito il diploma biennale di perfezionamento sempre in cinema d’animazione. Nello stesso anno realizza il suo primo cortometraggio ”Sì, però…” a cui segue la realizzazione del videoclip per la canzone “Nuova identità” del gruppo musicale “Tre Allegri Ragazzi Morti”, presente come traccia video all’interno dell’album “Il sogno del gorilla bianco”, videoclip con il quale ha vinto il premio della giuria al Festival “Videozoom” di Novara. Successivamente realizza il terzo cortometraggio dal titolo “Ecco, è ora” con il quale ha vinto il primo premio al Festival “I Castelli Animati” di Roma e il premio “Miglior autore delle Marche” al Fano International Film Festival. Collabora poi a una produzione della Scuola Nazionale del Cinema di Roma con il lungometraggio “Il nano più alto del mondo”. Nel frattempo porta avanti anche il lavoro d’illustratrice, esponendo in collettive e personali in Italia.
Andrea Martignoni, musicista bolognese, si è laureato in Discipline della Musica presso l'Università di Bologna, con una tesi in Estetica dedicata al rapporto tra musica e immagine nel cinema di animazione.
Tra il 1996 e il 1997 ha approfondito i suoi studi sull'argomento con una Borsa di Studio del Governo Canadese, svolgendo una ricerca presso il National Film Board of Canada e la Cinémathèque Québécoise di Montréal. Ha svolto e svolge ininterrotta attività di musicista e sonorizzatore.
E' membro fondatore di "Laboratorio di Musica e Immagine" e "Ensemble Eva Kant" gruppi attivi dall'inizio degli anni novanta, con cui si è esibito in concerto in festivals e manifestazioni musicali in tutta Europa; Ha partecipato a progetti di artisti di fama internazionale quali Fred Frith ("Pacifica" e "Graphic Scores"), Jon Rose ("Timetables"), Lawrence D. Butch Morris ("Conduction # 32"); tutte pubblicate su CD per diverse etichette in Italia e all'estero. Ha realizzato colonne sonore per cortometraggi d'animazione e spettacoli teatrali in Italia e in Canada. Suoi articoli e saggi sono pubblicati su riviste specializzate in Italia e negli Stati Uniti oltre che all'interno di studi specifici pubblicati in Italia dall'Editore "Pendragon" e in Canada dalle edizioni "Les 400 coups".
L'esperienza dei Grimoon, nasce nel 2003 come impegno nell'ambito cinematografico e musicale. E' il risultato dell’unione dei componenti di alcune band appartenenti alla scena alternativa veneta con la voce dell’artista franco/belga Soleen Le Marchand. Dopo l'uscita nel 2004 del loro primo Ep Demoduff#1 e nel 2006 del primo album La Lanterne Magique (associato ad un proprio lungometraggio), si ripresentano in questa prima parte del 2008 con un fresco lavoro realizzato in studio. L'album vede la collaborazione di numerosi artisti tra cui 3 Allegri Ragazzi Morti, Pall Jenkins e Scott Mercado, Lo.mo, Mariposa, Marta Collica, Giovanni Ferrario e Thibaut Derien. Quello che si può percepire d’acchito, è il forte connubio tra musica e materializzazione di storie, personaggi e ambienti davvero concreti. Ogni brano è una breve storia, carica di poetica, a volte di tragedia come nel brano Circo funambules in cui la passione travolge una coppia di artisti impegnati nel lancio di coltelli, ma anche di impegno politico-sociale come puo far saltare agli occhi La Compagnie Des Chats Noirs. La forza della loro musica trae energia dalle atmosfere certamente care alla musica popolare francese, come nel brano di apertura Mme Bateau, miscelate con parsimonia e intelligenza alle ritmiche prossime all'indie e al folk, come per il brano La compagnia dei Gatti Neri piuttosto sbarazzino e coinvolgente. La capacità di saper infondere sfaccettature variegate tra il pop, folk e la ballata danno un un risultato del tutto piacevole e carico di melodia, potenzialmente in grado di accattivarsi una nutrita folla di ascoltatori. Non c'è che dire: questi gatti, di vite ne hanno sicuramente da vendere. (Andrea Marchegiani da Artists and bands - febbraio 2008)
9 dicembre dalle ore 21.00
Avamposto
urbanistica, design e partecipazione
istallazione di Dorothy Gray
presentazione del progetto DAST - Ex Fonderie Riunite di Modena
www.dorothygray.net
www.comune.modena.it/exfonderie
Avamposto è una serata dedicata al progetto DAST, nato dal progetto partecipativo per le Ex Fonderie Riunite di Modena. IL DAST sarà una sede di studi, ricerca e sperimentazione dei linguaggi e delle pratiche della co-progettazione creativa in tutti gli ambiti della vita.
sociale, culturale, formativa ed economica. All'interno del progetto troverà sede il nuovo Corso di Laurea in Design Industriale dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Inoltre, il progetto DAST vuole offrirsi come luogo di incontro tra le scienze e le arti, attraverso l'insediamento di realtà quali Officina Emilia, l'Istituto Storico e un nuovo science center dedicato alla didattica delle scienze, insieme a spazi per le attività performative ed espositive utilizzate da artisti, gruppi teatrali e musicali, proposti dall'associazione Amigdala.
Il Comune di Modena ha indetto un bando di idee per il recupero dell'edificio industriale che si chiuderà alla fine di Novembre e che vedrà il vincitore proclamato all'inizio dell'anno nuovo. Avamposto intende presentare al pubblico i contenuti del progetto DAST nell'ambito di una serata informale e con l'aiuto dell'intervento performativo dei giovani Designers di Dorothy Gray, che proporanno una riflessione sul ruolo del design nell'arte contemporanea e sul nostro consumo quotidiano degli oggetti. Saranno presenti i membri del Tavolo di Confronto Creativo per le Ex Fonderie di Modena.
Dorothy Gray nasce nell'ottobre del 2004 come gruppo di lavoro e ricerca al di fuori degli studi accademici, un laboratorio dove sperimentare, una sorta di valvola di sfogo in principio, dove poter pensare e sviluppare oggetti e stili di vita in maniera più libera, confrontandosi spesso sul piacere personale e sulle possibilità di ricerca. La grande quantità di materiale prodotto nei primi mesi di incontri ha fatto nascere
la voglia di confrontarsi con un pubblico più vasto, scegliendo il SaloneSatellite durante la fiera internazionale del mobile di Milano nel 2005, dove hanno vinto il premio del pubblico. Dorothy Gray ha partecipato a diverse mostre o workshop, tra i quali “Disabitare” una personale incentrata sulla poetica del gruppo, nata grazie all'invito del Museo dell'Arredo contemporaneo di Russi (Ra) e curata da Stefano Caggiano. Dorothy Gray in tutto questo tempo non ha fatto altro che continuare a fare quello che sa fare meglio, dialogare con gli oggetti.
Tutti noi pensiamo che la mera funzionalità non possa realmente “comunicare”, ci pare più interessante la passione a un oggetto che diventa nostro attraverso processi, e non grazie alla sola acquisizione.
Oggetti che condividono vita insomma... Oggetti che fanno attuare comportamenti a quelli che si definiscono i loro padroni e che interagiscono con loro. Non nascondiamo il richiamo alla vita di un prodotto e alle capacità stereotipate che comunica sin prima di averlo tra le mani, nelle nostre case, condividendo con lui la nostra vita.
È la sensazione che proviamo ogni mattina, quando dopo i classici cinque minuti di fatica persi ad accendere la vecchia vespa che abbiamo sotto casa, lei finalmente ci concede il lusso di partire. Un “dolce fastidio” insomma che ogni giorno ci permette di capire che quello che ci circonda vive con noi, invecchia con noi e assorbe la nostra vita.
10 dicembre ore 21.30
Mauve in concerto
dal disco Kitchen love (canebagnato records, 2008)
www.feelmauve.org
Mauve nasce a Verbania nel maggio 2005. Il suono della band mostra una doppia faccia come nella storia del Dottor Jekyll e di Mr. Hyde: da un lato musica strumentale, rumorosa ed evocativa; dall'altro malinconiche canzoni indie-rock. Nell'agosto 2006 viene registrato "Sweet noise on the sofa", un ep di 4 brani che a gennaio esce per l'etichetta milanese Canebagnato records. Nel 2008 pubblicano il loro debutto, Kitchen love, su etichetta Canebagnato, seguito da un’intensa attività live, che li ha portati anche ad aprire concerti per Jens Lekman e Picastro.
Degno di menzione e di attenzione il debutto del trio piemontese Mauve per i raffinati tipi della Canebagnato Records. Per lodare questa produzione, si puo' partire dalla raffinata impaginazione del CD, opera di Caterina Pinto, che ben predispone verso Kitchen Love della band di Verbania: una raccolta di undici brani positivamente (in)decisi tra melodia obliqua e chitarrismo fragoroso (merito del lavorio di Alberto Corsi, anche polistrumentista, e Carlo Tosi, anche bassista e cantante). I ritmi a volte sostenuti sono garantiti dalla terza mente dei Mauve, la batterista Elda Belfanti; a varie tastiere danno una mano lungo quasi tutte le canzoni Massimiliano Bresa Muzzarini e Paolo Gondoni.
di Marco Fiori - Kathodik
Periferico è la festa dedicata alle periferie delle città e delle arti. Nasce al margine della città e accoglie azioni che attraversano il teatro, la musica, il cinema, le arti, l'architettura.
Periferico è la festa di SPAZIOLELUNE, un luogo che è cresciuto negando il paradigma di una città attiva culturalmente solo al suo centro. Gli attraversamenti dei linguaggi che si sperimenteranno durante i dieci giorni di Periferico riflettono lo statuto della periferia che abitiamo, un luogo di margine, disponibile ad accogliere nuove forme e continue trasformazioni. Area ferroviaria, tangenziale, circolare, di raccordo: spazio di transito, instabile e temporaneo, immerso in un paesaggio urbano diffuso.
Una città della mobilità e delle relazioni è la dinamica di Periferico, una città della sperimentazione, della partecipazione e dell'incontro: una città utopica.
COMUNICATO STAMPA
Il primo Dicembre riapre il centro culturale SPAZIOLELUNE di via Staffette Partigiane a Modena, presentando per il terzo anno un cartellone di eventi multidisciplinari che spaziano dalla musica al teatro alle arti visive. L'associazione Amigdala propone quest'anno un festival di dieci giorni, che si terrà dal 1 al 10 dicembre, durante i quali sarà possibile partecipare gratuitamente a concerti, performance teatrali, istallazioni di arte contemporanea e proiezioni video.
I contenuti della rassegna si presentano nel segno della continuità con le scorse edizioni, quindi orientati verso l'interdisciplinarità dei linguaggi contemporanei e l'attenzione alla giovane scena performativa e visiva. Nuova è invece la formula del festival, pensata soprattutto per radicare l'esperienza di SPAZIOLELUNE ancora più profondamente nel quartiere Sacca, un'area di Modena che vive una profonda trasformazione sociale e urbanistica, dove forte è il bisogno di maturare un'idea di “cultura diffusa” che ponga attenzione non solo al centro della città ma anche alle sue periferie.
Periferico presenterà concerti di giovani gruppi della scena indie, performance teatrali, istallazioni di arte visiva, serate dedicate al design e all'architettura, proiezioni di video e film d'animazione.
Il festival sarà inaugurato dal gruppo musicale berlinese It's a musical dell'etichetta Morr Music, che il 1 dicembre alle 21.30 presenta una tappa modenese del tour italiano. Il 2 dicembre alle 21 verrà allestito lo spettacolo Robinsonade della giovane compagnia teatrale toscana Capotrave. Il 3 dicembre alle 21.30 saranno ospiti del festival i musicisti di Musica per Bambini, dell'etichetta Trovarobato per presentare il nuovo album Dio contro Diavolo. Il 4 dicembre a partire dalle 21 verrà presentato il progetto Pharmakos del gruppo teatrale romagnolo Città di Ebla, attraverso una video istallazione che mostrerà le fasi della ricerca e le diverse azioni performative realizzate. Pharmakos è il progetto vincitore nel 2007 del bando Nutrimenti organizzato dall'associazione Aidoru di Cesena per il Festival Itinerario Stabile. Nella serata del 4 dicembre, al termine dell'installazione a SPAZIOLELUNE, i direttori dell'associazione Aidoru dialogheranno con Città di Ebla per presentare il progetto di rete dei festival Itinerario Stabile, Ipercorpo e MalaFesta realizzata tra Cesena e Forlì. Un esempio importante e significativo delle potenzialità del coordinamento e del "fare rete" tra progetti culturali. Il 5 dicembre alle 21, la danzatrice e coreografa Ambra Senatore presenterà Altro piccolo progetto domestico e a seguire sarà protagonista di un incontro con il pubblico. Sabato 6 Dicembre si terrà TEA ROOM – festa notturna, una maratona durante la quale si potrà assistere ininterrottamente a performance, musica e danza dalle 20 alle 02.00 di notte. Il 7 dicembre alle 21 il festival ospiterà Peristalsi 46 di Elisa Gandini, giovane performer romagnola che si muove con fluidità tra arti visive e scena performativa. Il giorno 8 dicembre, Amigdala presenterà con la collaborazione di Roberta Russo il progetto Esercizi di stile che intende far incontrare musica e cinema d'animazione. Alle 21 la giovane illustratrice Magda Guidi e il musicista Andrea Martignoni incontreranno il pubblico e presenteranno i cortometraggi d'animazione da loro realizzati e musicati. Roberta Russo dialogherà con gli autori sul tema del rapporto tra le immagini e la colonna sonora di un cartone animato. Alle ore 22 si terrà il concerto del gruppo musicale Grimoon, accompagnato dalla proiezione di cortometraggi realizzati dagli stessi componenti del gruppo. Il 9 novembre alle 21 è in programma Avamposto, serata dedicata ai temi dell'architettura e del design, durante la quale verrà presentato il progetto DAST alle Ex Fonderie di Modena, progetto di riuso di un edificio industriale avviato dal Comune di Modena nel 2007 attraverso un'innovativa metodologia partecipativa. Durante la serata, alla quale parteciperanno i membri del Tavolo di Confronto Creativo del DAST, verrà presentata un'istallazione dei giovani designers Dorothy Gray. Il 10 dicembre alle 21.30 il festival si chiuderà con il concerto dei Mauve che presentano il nuovo disco Kitchen love della Canebagnato Records.
Il calendario completo di Periferico è consultabile su www.spaziolelune.mo.it.
Per informazioni, aggiornamenti e prenotazioni: 059 315547 oppure info@spaziolelune.mo.it
Tutti gli eventi sono gratuiti con tessera associativa sottoscrivibile in loco 14
CALENDARIO
1 dicembre ore 21.30
It's a musical in concerto
dal disco The music makes me sick (Morr Music, Berlino, 2008)
2 dicembre 21.00
CapoTrave
Robinsonade
spettacolo a posti limitati. prenotazione consigliata.
3 dicembre ore 21.30
Musica per bambini in concerto
dal disco Dio Contro Diavolo (Trovarobato, 2008)
4 dicembre ore 21.00
Città di Ebla
Pharmakos
video istallazione
a seguire incontro con Dario Giovannini, Eugenio Tontolini, Claudio Angelini
presentano la rete dei festival Itinerario Stabile, MalaFesta, Ipercorpo
5 dicembre ore 21.00
Ambra Senatore
Altro piccolo progetto domestico
spettacolo a posti limitati. prenotazione consigliata.
a seguire incontro con Ambra Senatore, coreografa e danzatrice
6 dicembre dalle ore 20.00 alle 2.00
Tea room - festa notturna
musica, teatro, danza, performances
dj set Daniele Paletta
7 dicembre ore 21.00
Elisa Gandini
Peristalsi 46 - Esercizio nr. 4, in ipotesi di telofase
performance a posti limitati. prenotazione consigliata.
8 dicembre
Esercizi di stile
a cura di Roberta Russo
ore 21.00 incontro con Andrea Martignoni e Magda Guidi
proiezioni tra musica e cinema d'animazione
ore 22.00 Grimoon in concerto
dal disco Les 7 vies du chat (Macaco records, 2008)
9 dicembre dalle ore 21.00
Avamposto
urbanistica, design e partecipazione
istallazione di Dorothy Gray
presentazione del progetto DAST - Ex Fonderie Riunite di Modena
10 dicembre ore 21.30
Mauve in concerto
dal disco Kitchen love (canebagnato records, 2008)
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periferico
festival di eventi contemporanei
a cura di Amigdala
direzione artistica e organizzativa: Alice Padovani e Federica Rocchi
assistenza all'organizzazione: Stella Sorrentino
programmazione musicale: Daniele Paletta per Prom-O-Rama booking
tecnica: Marco Canali – Audioroots Recording Studio
progetto Esercizi di Stile a cura di: Roberta Russo
grafica: Studio Padovani
con il contributo di:
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA
REGIONE EMILIA ROMAGNA - ASSESSORATO ALLA CULTURA, SPORT E PROGETTO GIOVANI
PROVINCIA DI MODENA – ASSESSORATO ALLA CULTURA
COMUNE DI MODENA - ASSESORATO ALLA CULTURA
COMUNE DI MODENA - ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI
COMUNE DI MODENA - CIRCOSCRIZIONE 2
media partner:
RADIO CITTA' DEL CAPO
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1 dicembre ore 21.30
It's a musical in concerto
dal disco The music makes me sick (Morr Music, Berlino, 2008)
www.itsamusical.com
La svedese Ella Blixt e il tedesco Robert Kretzschmar si conoscono durante un tour nel 2006 nel quale hanno diviso il palco con i loro rispettivi progetti Bobby Bay e Lady Boy.
Così è nato il progetto berlinese It's a Musical, un indie-pop raffinato che unisce l'immediatezza delle melodie ad una ricerca di arrangiamenti molto intelligente.
Un pianoforte scintilla nelle orecchie, esitante e dolce. Solo pochi attimi dopo arriva una sezione di fiati – che porta con sé una domanda: “Perchè è così difficile creare arte?”. Il titolo della canzone è “Pain song” e questa prima canzone del primo album di It's a musical ci ricorda le strategie narrative di Jens Lekman, nella sua ironia laconica, allo stesso tempo seria e onesta al suo fondo. Non solo perchè entrambi sono svedesi, Lekman e Ella Blixt, quest'ultima una delle metà di It's a Musical, di cui l'altra è Robert Kretzschmar.
Al tempo in cui i due si sono conosciuti, Ella viveva ancora a Malmo. Ora vive a Berlino, ma Robert studia durante la settimana nella città di Cottbus, nella Germania orientale. Quindi, It's a musical è una band che attraversa luoghi diversi. E una band che attraversa i generi anche, pur non nascendo con questo scopo. “Ascoltiamo musica molto raramente, specialmente quando lavoriamo intensamente a un nostro album”.
E' Norman Nitzsche ad aver prodotto “The music makes me sick”. O meglio: ha sintonizzato i canali per “ricevere” e Ella e Robert gli hanno sottoposto il loro disco. Hanno registrato le loro canzoni ancora una volta mentre venivano scritte nella loro stanza, in una forma dura, diretta, piena di salti mortali. Quattro mani, due voci, e questo è tutto. Soprattutto: due voci. Due voci con uguali diritti, voci che lasciano tutto lo spazio del mondo l'una all'altra per poi abbracciarsi intensamente solo pochi minuti dopo. E raccontandoci costantemente storie come in “Lazy” che inizia con un melanconico pianoforte in miniatura, per poi prendere in prestito l'intera tastiera di un Burt Bacharach con molta nonchalance.
Melodie di desiderio, mentre i testi ci parlano della velocità con cui si vuole vivere la propria vita. O come in “Circus”, dove l'organo improvvisamente si mette a suonare un valzer. Di cosa parla questa musica? “Potrebbe parlare di cose felici o tristi, o di niente in particolare”. It's musical sono tanto ruvidi quanto subdoli, tanto virtuosi quanto amatoriali, tanto tempestosi quanto tranquilli, tanto ovvi quanto dispettosi.
“Se ci fosse una garanzia, una garanzia di armonia”, è ciò che cantano in una delle loro canzoni. Aspira a dialogare con il pubblico e si colloca in quel genere di musica il cui minimo e massimo denomitore comune può essere chiamato pop. O sincerità.
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2 dicembre 21.00
CapoTrave
Robinsonade
spettacolo a posti limitati. prenotazione consigliata.
www.capotrave.it
ideazione e drammaturgia Lucia Franchi e Luca Ricci
collaborazione alla drammaturgia e azione Simone Faloppa e Pietro Naglieri
scena Alessandro Rosa e Licoris Lelli
disegno luci Luca Giovagnoli e Stefan Schweitzer
regia Luca Ricci
coproduzione Kilowatt Festival - Armunia Festival Costa degli Etruschi
in collaborazione Comune di Pieve Santo Stefano (Ar) – Rialto Santambrogio di Roma
Un uomo solo, un’isola deserta: fascino e violenza di questa condizione. Spingersi oltre le soglie della quotidianità, dove le intensità del corpo si muovono libere, nel segreto interiore dell’uomo, fuori dalla progressione luminosa della storia.
L’isola è l’altrove. Sta sotto il nostro mondo, ne è il capovolgimento. Sull’isola finisce tutto quello di cui ci liberiamo. Il naufragio è un incubo, però l’isola è anche il luogo di un nuovo inizio: la piazza pulita da cui può rinascere ogni cosa. Ma la civiltà regge ancora alla verifica della natura? Oppure l’isola ha un volto oscuro, irto di insidie e cupamente magico?
L’isola è affogata sotto tre strati di plastica: è la rappresentazione diretta di una violenza, apparentemente inespressa, con cui si confrontano oggi tutti i tentativi di dare a sé un nuovo inizio.
Cento kg. di gommapiuma e più di mille sacchetti di plastica sono l’ambiente contro cui sopravvivere. Un luogo pieno di segni della nostra contemporaneità ma anche tremendamente vuoto, che non risponde, più duro di qualsiasi natura ostile.
Note biografiche
CapoTrave è una compagnia nata a Pieve Santo Stefano (Ar) nel gennaio 2003 e che opera tra la Toscana e Roma. Ha residenza presso il Teatro Comunale di Pieve dove promuove una stagione teatrale con spettacoli di innovazione. In Valtiberina Toscana, CapoTrave organizza Kilowatt, l’energia del nuovo teatro, un importante festival nazionale dedicato ai giovani gruppi della ricerca teatrale. La maggior parte delle energie della compagnia è orientata alla produzione degli spettacoli. Ognuno dei lavori presentati viene concepito come un ingranaggio da costruire in tutte le sue parti, dalla scrittura drammaturgica alla ricerca dei finanziamenti, dalla scenografia alla promozione del lavoro. Gli spettacoli precedenti sono: Felicità (co-prodotto dal Teatro Libero di Palermo, 2003), La Festa della Regina (2005), I Supermaschi (2007).
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3 dicembre ore 21.30
Musica per bambini in concerto
dal disco Dio Contro Diavolo (Trovarobato, 2008)
www.musicaperbambini.com
Musica Per Bambini è lo pseudonimo di Manuel Bongiorni.
Musica Per Bambini ha pubblicato tre album: Nascondino coll'assassino, Del Superuovo, M__sica e, recentissimo, Dio contro Diavolo, prodotto dall'etichetta Trovarobato. Ha collaborato con Radio Deejay producendo la sigla finale di B-Side, programma condotto da Alessio Bertallot. Nel 2007 ha realizzato un brano ispirato da un servizio di Dispenser, programma di Radio 2 condotto da Matteo Bordone, Paper Dress.
L'ultimo disco Dio contro diavolo, interamente concepito, composto e prodotto al computer da Manuel Bongiorni, è un disco di musica elettronica. In questo caso l’elettronica incontra la canzone, per una formula che va aldilà del semplice pop sintetico, approdando in territori dove terremoti sonori, beat isterici e campionamenti si fondono con vere e proprie frane verbali, con significanti e significati in subbuglio. Uno spazio-tempo acustico dove dalla “musica per (i) bambini” si eredita semmai soltanto la filastrocca o il gioco verbale. Il mondo di Musica per Bambini è una sorta di medioevo talvolta espressamente citato, a volte paventato attraverso stili musicali e culturali tolti dal loro contesto originale.
I concerti di Musica per bambini sono caratterizzati da originali performance teatrali, queste contestualizzano i brani cantati su una base preregistrata o accompagnati da una semplice chitarra acustica. Come una sorta di coverband di sé stesso nei live si fa aiutare dai vari collaboratori: cantanti, attori, mimi e giocolieri, in una formazione sempre cangiante che rende lo spettacolo unico e completamente diverso da tutti quelli precedenti. Questo tipo di esibizioni è stato portato, in forma ridotta, anche in radio (su Radio Deejay a B-Side), e in televisione (su Mtv a Your Noise).
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4 dicembre ore 21.00
Città di Ebla
Pharmakos
video istallazione
a seguire incontro con Claudio Angelini e Dario Giovannini
presentano la rete di Festival Itinerario Stabile, MalaFesta e Ipercorpo.
www.cittadiebla.it
Pharmakos è stato il progetto vincitore del bando Nutrimenti 2007 realizzato dall'associazione Aidoru di Cesena e presentato al Festival Itinerario Stabile nel giugno 2007. Per SPAZIOLELUNE, Città di Ebla presenta un progetto di video-istallazione inedita che ripercorre le fasi di lavoro di Pharmakos e le tappe di sviluppo che hanno seguito il primo debutto del lavoro. Nella serata del 4 dicembre, al termine dell'installazione a SPAZIOLELUNE, i direttori dell'associazione Aidoru dialogheranno con Città di Ebla per presentare il progetto di rete dei festival Itinerario Stabile, Ipercorpo e MalaFesta realizzata tra Cesena e Forlì. Un esempio importante e significativo delle potenzialità del coordinamento e del "fare rete" tra progetti culturali.
Pharmakos – video installazione
Il luogo che vi accoglie è un luogo residuale. Si arriva a fatto compiuto. Ciò che è possibile intravedere riguarda frammenti di azione prodotta sui corpi e dai corpi dell’intero percorso scenico di Pharmakos. Ciò che è possibile ascoltare sono resti di un paesaggio sonoro nato e cresciuto attraverso corpi ora assenti, già trasportati altrove. Ciò che è possibile agire è uno spazio ispirato ad un teatro anatomico, un luogo che anticamente incrociava una funzione scientifica (lo studio del corpo) ed una grande ambiguità sconfinante nell’estetica e nell’arte, oltre ad eliminare per sempre e pubblicamente l’inviolabilità del corpo al di fuori della dimensione sacrificale.
Progetto PHARMAKOS: nucleo fondativo
Il nucleo della concezione di Pharmakos riguarda l’immaginare un incontro fra corpo sacrificale e corpo medico come punte estreme di una parabola sulla natura e l’evoluzione del senso del corpo. Il primo movimento (embrione) contiene, in visione microscopica, gli elementi fondamentali dei movimenti successivi. Ciò significa che i movimenti successivi amplificheranno ed accresceranno visioni in potenza già contenute nell’embrione. I corpi in scena costruiscono la partitura assieme al suono, la cui esecuzione avviene in diretta. Si può parlare di un vero e proprio dialogo fra corpo e suono, visto che la sonorità segue e precede, accoglie e respinge il movimento dei corpi che appaiono agiti dal suono stesso. La forma spaziale poggia su due elementi che ricorrono in tutto lo sviluppo dei movimenti: il tavolo/altare anatomico e il drain (canale di scolo).
La tappe del progetto:
Pharmakos embrione (Forlì, Ipercorpo 2006) - Pharmakos movimento IV – Corpores fabbrica (Roma, Anomalie 2007) - Pharmakos movimento III – Orizzonti del campo (Cesena, Itinerario 2007) - Pharmakos movimento II – Atto barbaro (Forlì, Ipercorpo 2007) - Pharmakos movimento V– Anatomia del sacro (Firenze, Fabbrica Europa 2008)
Note biografiche
Città di Ebla nasce nel 2004. I suoi attuali componenti sono: Claudio Angelini (regista), Valentina Bravetti (Attrice), Davide Fabbri (musicista), Elisa Gandini (performer). Oltre all’attuale sviluppo del progetto Pharmakos evidenziamo in questi anni la partecipazione e l’organizzazione dell’evento Ipercorpo a Roma e Forlì, la partecipazione alla XII Biennale del Mediterraneo svoltasi a Napoli nel 2005. Vogliamo inoltre evidenziare la presenza alle edizioni di AKSè nel 2007-2008 e l’invito in diversi festival nazionali quali Crisalide 2005, Opera Prima 2006, Itinerario Festival ed In.Oltre 2007, Zoom Festival e Kilowatt Festival. Nel 2008 la compagnia ha partecipato a Fabbrica Europa, prodotta da Fondazione Pontedera teatro.
5 dicembre ore 21.00
Ambra Senatore
Altro piccolo progetto domestico
a seguire incontro con Ambra Senatore, coreografa e danzatrice
coreografia e danza Ambra Senatore
produzione ALDES, Mosaicodanza/Interplay
luci Fausto Bonvini
musiche Brian Bellott, Domenico Modugno, Ambra Senatore
La preparazione di una ricetta dà il tempo all’azione. Una donna abita uno spazio domestico; cerca l’incontro giocando a citare ed infrangere modelli stereotipati di bellezza.
Presento piccoli atti raccolti dalla vita di tutti i giorni, spostandoli dalla loro possibilità di essere narrativi per traslarli su un piano più ambiguo e surreale.
Altro piccolo progetto domestico è il secondo quadro di un dittico – il cui primo quadro è EDA -solo - che esplora con il corpo l’intimità della solitudine e il desiderio, spesso maldestro, di incontrare l’altro.
Note biografiche
Ambra Senatore, nata a Torino nel 1976, lavora nell’ambito del teatro di danza in Italia e in Francia dal 1997. Dopo alcune esperienze di creazione collettiva dal 2004 è autrice di assoli.
Le sue creazioni solistiche muovono dall’osservazione fisica di semplici eventi consueti giungendo alla scrittura di partiture di azioni che spostano il punto di vista sulla realtà con una vena umoristica e surreale, spesso con una critica sottile e tagliente. L’evocazione della realtà per frammenti si accompagna all’esplicita dichiarazione del gioco della finzione teatrale.
Si forma con Raffaella Giordano, Carolyn Carlson, Dominique Doupuy, Jean Cébron, Catherine Diverres, Malou Airaudo, Bill T. Jones, Ivan Wolf, Nigel Charnok, Karine Waehner, Michelle Anne de Mey. Nel 2001 frequenta l’Accademia Isola Danza di Venezia, diretta da Carolyn Carlson.
Collabora tra gli altri con Giorgio Rossi, Jean Claude Gallotta, Georges Lavaudant (Teatro Odeon, Parigi), Marco Baliani, Michela Lucenti. Attualmente è parte della compagnia ALDES/Roberto Castello. Ha concluso un dottorato sulla danza contemporanea in Italia e collabora all’insegnamento di Storia della Danza presso il DAMS di Torino e presso l’Università Statale di Milano.
I suoi soli sono Maglie 2008, Altro piccolo progetto domestico 2007, Informazioni utili 2006 - con il sostegno della casa editrice Einaudi, testi originali di Andrea Bajani-, Merce 2005, EDA-solo 2004, e le performance per spazi non teatrali Asta 2007 e Vetrina 2005/2007.
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6 dicembre dalle ore 20.00 alle 2.00
Tea room - festa notturna
dj set Daniele Paletta
Tea Room è una festa notturna dedicata all'arte. Si tratta di una maratona che inizerà alle 20 per concludersi a notte fonda, durante la quale si esibiranno senza sosta musicisti, performer, danzatori e attori, chiamati a mostrare brevi estratti dei loro lavori.
Il dj set di Daniele Paletta accompagnerà la serata e si alternerà alle performance che vengono presentate.
L'ingresso è gratuito e libero, all'interno di SPAZIOLELUNE funzionerà, come tutte le sere, l'angolo bar.
Alcuni degli artisti e delle performance di Tea Room:
Damedeo Trio (musica)
Carlotta Pircher (performance)
Stella Sorrentino (danza)
Sara Dieci (musica)
Carla Vitantonio (teatro)
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7 dicembre ore 21.00
Elisa Gandini
Peristalsi 46 - Esercizio nr. 4, in ipotesi di telofase
performance a posti limitati. prenotazione consigliata.
www.myspace.com/elisa_gandini
di Elisa Gandini
suono Dario Neri, Elisa Gandini
Corpo. Limitare sul confine penultimo.
Parole. Sistema enterico. Ricerca.
Sono due ed ancora una. Dentro. Sempre.
E' tutto scritto, codificato. Tagliare, separare, abbandonare, guardare, ascoltare.
E’ continua apertura. Gestazione perpetua, eppure incompiuta.
Nel luogo di chi ti consegna il come, mai il perché.
Traccia. Pesa. Fermati.
Note biografiche
Elisa Gandini, artista e performer, da alcuni anni svolge la sua personale ricerca in ambito figurativo, con particolare attenzione a spazio e scrittura, pur conservando una vocazione prettamente pittorica.
Cinque gli "Esercizi" d'indagine sul corpo, inteso in senso prettamente biologico, perimetrale, ma esperito e vissuto nella sua accezione più evocativa ed intima: ΚΑΘΗΣΕ- Esercizio nr. 1, Peristalsi- Esercizio nr. 2, Minima Carnalia - Esercizio nr. 3, Peristalsi 46 - Esercizio nr. 4 in ipotesi di telofase, Scatola Madre - Esercizio nr. 4 in telofase, Psicostasia. Collabora stabilmente con Città di Ebla.
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8 dicembre dalle ore 21.00
Esercizi di stile
a cura di Roberta Russo
ore 21.00 Andrea Martignoni e Magda Guidi
proiezioni tra musica e cinema d'animazione
a seguire incontro con gli autori
ore 22.00 Grimoon in concerto
dal disco Les 7 vies du chat (Macaco records, 2008)
www.grimoon.com
Esercizi di stile è un progetto di incontro tra musica e cinema d'animazione a cura di Roberta Russo. Durante la serata, verranno proiettati alcuni cortometraggi della giovane illustratrice Magda Guidi e verranno presentati i cortometraggi dell'artista Blu musicati da Andrea Martignoni. Gli autori saranno presenti per incontrare il pubblico e raccontare il loro rapporto con la musica e i disegni animati.
A seguire, si terrà il concerto di Grimoon, formazione italo-francese che lavora sul doppio binario musicale e video. I Grimoon, infatti, compongono canzoni che danno vita a cortometraggi da loro realizzati. Dal vivo, ogni canzone è accompagnata da piccole storie visive creando così una sorta di concerto-cinema.
Note biografiche
Magda Guidi è diplomata all’Istituto d’arte di Urbino, sezione cinema d’animazione e nella stessa scuola ha conseguito il diploma biennale di perfezionamento sempre in cinema d’animazione. Nello stesso anno realizza il suo primo cortometraggio ”Sì, però…” a cui segue la realizzazione del videoclip per la canzone “Nuova identità” del gruppo musicale “Tre Allegri Ragazzi Morti”, presente come traccia video all’interno dell’album “Il sogno del gorilla bianco”, videoclip con il quale ha vinto il premio della giuria al Festival “Videozoom” di Novara. Successivamente realizza il terzo cortometraggio dal titolo “Ecco, è ora” con il quale ha vinto il primo premio al Festival “I Castelli Animati” di Roma e il premio “Miglior autore delle Marche” al Fano International Film Festival. Collabora poi a una produzione della Scuola Nazionale del Cinema di Roma con il lungometraggio “Il nano più alto del mondo”. Nel frattempo porta avanti anche il lavoro d’illustratrice, esponendo in collettive e personali in Italia.
Andrea Martignoni, musicista bolognese, si è laureato in Discipline della Musica presso l'Università di Bologna, con una tesi in Estetica dedicata al rapporto tra musica e immagine nel cinema di animazione.
Tra il 1996 e il 1997 ha approfondito i suoi studi sull'argomento con una Borsa di Studio del Governo Canadese, svolgendo una ricerca presso il National Film Board of Canada e la Cinémathèque Québécoise di Montréal. Ha svolto e svolge ininterrotta attività di musicista e sonorizzatore.
E' membro fondatore di "Laboratorio di Musica e Immagine" e "Ensemble Eva Kant" gruppi attivi dall'inizio degli anni novanta, con cui si è esibito in concerto in festivals e manifestazioni musicali in tutta Europa; Ha partecipato a progetti di artisti di fama internazionale quali Fred Frith ("Pacifica" e "Graphic Scores"), Jon Rose ("Timetables"), Lawrence D. Butch Morris ("Conduction # 32"); tutte pubblicate su CD per diverse etichette in Italia e all'estero. Ha realizzato colonne sonore per cortometraggi d'animazione e spettacoli teatrali in Italia e in Canada. Suoi articoli e saggi sono pubblicati su riviste specializzate in Italia e negli Stati Uniti oltre che all'interno di studi specifici pubblicati in Italia dall'Editore "Pendragon" e in Canada dalle edizioni "Les 400 coups".
L'esperienza dei Grimoon, nasce nel 2003 come impegno nell'ambito cinematografico e musicale. E' il risultato dell’unione dei componenti di alcune band appartenenti alla scena alternativa veneta con la voce dell’artista franco/belga Soleen Le Marchand. Dopo l'uscita nel 2004 del loro primo Ep Demoduff#1 e nel 2006 del primo album La Lanterne Magique (associato ad un proprio lungometraggio), si ripresentano in questa prima parte del 2008 con un fresco lavoro realizzato in studio. L'album vede la collaborazione di numerosi artisti tra cui 3 Allegri Ragazzi Morti, Pall Jenkins e Scott Mercado, Lo.mo, Mariposa, Marta Collica, Giovanni Ferrario e Thibaut Derien. Quello che si può percepire d’acchito, è il forte connubio tra musica e materializzazione di storie, personaggi e ambienti davvero concreti. Ogni brano è una breve storia, carica di poetica, a volte di tragedia come nel brano Circo funambules in cui la passione travolge una coppia di artisti impegnati nel lancio di coltelli, ma anche di impegno politico-sociale come puo far saltare agli occhi La Compagnie Des Chats Noirs. La forza della loro musica trae energia dalle atmosfere certamente care alla musica popolare francese, come nel brano di apertura Mme Bateau, miscelate con parsimonia e intelligenza alle ritmiche prossime all'indie e al folk, come per il brano La compagnia dei Gatti Neri piuttosto sbarazzino e coinvolgente. La capacità di saper infondere sfaccettature variegate tra il pop, folk e la ballata danno un un risultato del tutto piacevole e carico di melodia, potenzialmente in grado di accattivarsi una nutrita folla di ascoltatori. Non c'è che dire: questi gatti, di vite ne hanno sicuramente da vendere. (Andrea Marchegiani da Artists and bands - febbraio 2008)
9 dicembre dalle ore 21.00
Avamposto
urbanistica, design e partecipazione
istallazione di Dorothy Gray
presentazione del progetto DAST - Ex Fonderie Riunite di Modena
www.dorothygray.net
www.comune.modena.it/exfonderie
Avamposto è una serata dedicata al progetto DAST, nato dal progetto partecipativo per le Ex Fonderie Riunite di Modena. IL DAST sarà una sede di studi, ricerca e sperimentazione dei linguaggi e delle pratiche della co-progettazione creativa in tutti gli ambiti della vita.
sociale, culturale, formativa ed economica. All'interno del progetto troverà sede il nuovo Corso di Laurea in Design Industriale dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Inoltre, il progetto DAST vuole offrirsi come luogo di incontro tra le scienze e le arti, attraverso l'insediamento di realtà quali Officina Emilia, l'Istituto Storico e un nuovo science center dedicato alla didattica delle scienze, insieme a spazi per le attività performative ed espositive utilizzate da artisti, gruppi teatrali e musicali, proposti dall'associazione Amigdala.
Il Comune di Modena ha indetto un bando di idee per il recupero dell'edificio industriale che si chiuderà alla fine di Novembre e che vedrà il vincitore proclamato all'inizio dell'anno nuovo. Avamposto intende presentare al pubblico i contenuti del progetto DAST nell'ambito di una serata informale e con l'aiuto dell'intervento performativo dei giovani Designers di Dorothy Gray, che proporanno una riflessione sul ruolo del design nell'arte contemporanea e sul nostro consumo quotidiano degli oggetti. Saranno presenti i membri del Tavolo di Confronto Creativo per le Ex Fonderie di Modena.
Dorothy Gray nasce nell'ottobre del 2004 come gruppo di lavoro e ricerca al di fuori degli studi accademici, un laboratorio dove sperimentare, una sorta di valvola di sfogo in principio, dove poter pensare e sviluppare oggetti e stili di vita in maniera più libera, confrontandosi spesso sul piacere personale e sulle possibilità di ricerca. La grande quantità di materiale prodotto nei primi mesi di incontri ha fatto nascere
la voglia di confrontarsi con un pubblico più vasto, scegliendo il SaloneSatellite durante la fiera internazionale del mobile di Milano nel 2005, dove hanno vinto il premio del pubblico. Dorothy Gray ha partecipato a diverse mostre o workshop, tra i quali “Disabitare” una personale incentrata sulla poetica del gruppo, nata grazie all'invito del Museo dell'Arredo contemporaneo di Russi (Ra) e curata da Stefano Caggiano. Dorothy Gray in tutto questo tempo non ha fatto altro che continuare a fare quello che sa fare meglio, dialogare con gli oggetti.
Tutti noi pensiamo che la mera funzionalità non possa realmente “comunicare”, ci pare più interessante la passione a un oggetto che diventa nostro attraverso processi, e non grazie alla sola acquisizione.
Oggetti che condividono vita insomma... Oggetti che fanno attuare comportamenti a quelli che si definiscono i loro padroni e che interagiscono con loro. Non nascondiamo il richiamo alla vita di un prodotto e alle capacità stereotipate che comunica sin prima di averlo tra le mani, nelle nostre case, condividendo con lui la nostra vita.
È la sensazione che proviamo ogni mattina, quando dopo i classici cinque minuti di fatica persi ad accendere la vecchia vespa che abbiamo sotto casa, lei finalmente ci concede il lusso di partire. Un “dolce fastidio” insomma che ogni giorno ci permette di capire che quello che ci circonda vive con noi, invecchia con noi e assorbe la nostra vita.
10 dicembre ore 21.30
Mauve in concerto
dal disco Kitchen love (canebagnato records, 2008)
www.feelmauve.org
Mauve nasce a Verbania nel maggio 2005. Il suono della band mostra una doppia faccia come nella storia del Dottor Jekyll e di Mr. Hyde: da un lato musica strumentale, rumorosa ed evocativa; dall'altro malinconiche canzoni indie-rock. Nell'agosto 2006 viene registrato "Sweet noise on the sofa", un ep di 4 brani che a gennaio esce per l'etichetta milanese Canebagnato records. Nel 2008 pubblicano il loro debutto, Kitchen love, su etichetta Canebagnato, seguito da un’intensa attività live, che li ha portati anche ad aprire concerti per Jens Lekman e Picastro.
Degno di menzione e di attenzione il debutto del trio piemontese Mauve per i raffinati tipi della Canebagnato Records. Per lodare questa produzione, si puo' partire dalla raffinata impaginazione del CD, opera di Caterina Pinto, che ben predispone verso Kitchen Love della band di Verbania: una raccolta di undici brani positivamente (in)decisi tra melodia obliqua e chitarrismo fragoroso (merito del lavorio di Alberto Corsi, anche polistrumentista, e Carlo Tosi, anche bassista e cantante). I ritmi a volte sostenuti sono garantiti dalla terza mente dei Mauve, la batterista Elda Belfanti; a varie tastiere danno una mano lungo quasi tutte le canzoni Massimiliano Bresa Muzzarini e Paolo Gondoni.
di Marco Fiori - Kathodik
01
dicembre 2008
Periferico
Dal primo al 10 dicembre 2008
architettura
arte contemporanea
performance - happening
arte contemporanea
performance - happening
Location
SPAZIOLELUNE
Modena, Via Staffette Partigiane, 31, (Modena)
Modena, Via Staffette Partigiane, 31, (Modena)
Biglietti
Tutti gli eventi sono gratuiti con tessera associativa sottoscrivibile in loco