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I Sorgato imprenditori fotografi. Lo studio modenese
Gli oltre 100 scatti in mostra raccontano uno scorcio dell’Italia tra ‘800 e ‘900, immortalato dalla mano esperta di una famiglia di fotografi del tempo, i Sorgato
Comunicato stampa
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Dal 6 dicembre al 25 gennaio il Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena espone oltre 100 scatti, realizzati a cavallo tra ‘800 e ‘900, che immortalano l'Italia di quell'epoca. Sono tutti opera di una famiglia di “imprenditori fotografi”, i Sorgato
Ritratti di nobili e di ricchi borghesi, scatti di personaggi illustri e persino di re, ma anche eventi della storia italiana, emiliana e modenese in particolare.
Gli oltre 100 scatti in mostra dal 6 dicembre al 25 gennaio al Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena raccontano uno scorcio dell’Italia tra ‘800 e ‘900, immortalato dalla mano esperta di una famiglia di fotografi del tempo, i Sorgato.
A questi imprenditori della camera oscura, che aprirono studi fotografici in Emilia, Veneto e Toscana, è dedicata la rassegna, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, dal titolo “I Sorgato imprenditori fotografi – Lo studio modenese”.
Protagonisti dell’esposizione sono i ritratti e le foto di vedute, realizzati in particolare negli studi modenesi da Gaetano e Ferruccio Sorgato, padre e figlio, in un confronto per analogie, similitudini e differenze: dallo scatto della giovane Carmen, che diventerà poi la moglie di Ferruccio Sorgato, a quello del comizio in piazza Grande in occasione della visita di re Umberto I a Modena, ma anche altre importanti testimonianze di storia della città emiliana, come la foto della posa della prima pietra del “Tempio monumentale dei Caduti” alla presenza di Vittorio Emanuele III o dell’abbattimento delle mura nel 1911, oltre a scatti di opere d’arte.
E’ nella metà dell’Ottocento che Antonio Sorgato, formatosi come pittore, inaugura a Venezia il primo studio fotografico di famiglia. A questo seguiranno, a partire dal 1865, gli studi di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Carpi, Parma e Firenze, aperti grazie alle capacità imprenditoriali dei fratelli Angelo e Gaetano.
La passione per la fotografia e le capacità imprenditoriali dei fratelli Sorgato vengono tramandate anche alla generazione successiva; è così che Ferruccio Sorgato nel 1897 apre un nuovo studio fotografico a suo nome a Modena e lavora a Forlì e, insieme al cugino Angelo Fortunato (figlio di Angelo), che prosegue l’attività di famiglia a Reggio Emilia, tenta la gestione di un atelier a Salsomaggiore.
L’esposizione modenese vuole rendere omaggio a una famiglia che, con la sua rete di laboratori fotografici aperti tra Venezia e l’Emilia, ha documentato la storia e l’evoluzione della società delle principali città emiliane.
La mostra e il relativo catalogo sono a cura di Roberta Russo, ricercatrice al Fotomuseo Giuseppe Panini.
Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena
Un milione e mezzo di foto storiche conservate, duecentomila cartoline italiane e straniere, quattromila volumi sulla fotografia e la storia locale, oltre 80.000 fotografie
digitalizzate e consultabili attraverso il sito: questi e altri sono i numeri del Fotomuseo.
Dotato di ben 130 metri quadrati di ambienti per la conservazione delle raccolte a condizioni microclimatiche controllate, il Fotomuseo conta oltre a una delle più ampie collezioni italiane di cartoline regionali, italiane e di carattere militare, più di 200mila fotografie che documentano con dovizia di particolari ogni aspetto della storia di Modena dagli ultimi decenni dell'Ottocento fino alla fine della Seconda Guerra mondiale.
Ritratti di nobili e di ricchi borghesi, scatti di personaggi illustri e persino di re, ma anche eventi della storia italiana, emiliana e modenese in particolare.
Gli oltre 100 scatti in mostra dal 6 dicembre al 25 gennaio al Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena raccontano uno scorcio dell’Italia tra ‘800 e ‘900, immortalato dalla mano esperta di una famiglia di fotografi del tempo, i Sorgato.
A questi imprenditori della camera oscura, che aprirono studi fotografici in Emilia, Veneto e Toscana, è dedicata la rassegna, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, dal titolo “I Sorgato imprenditori fotografi – Lo studio modenese”.
Protagonisti dell’esposizione sono i ritratti e le foto di vedute, realizzati in particolare negli studi modenesi da Gaetano e Ferruccio Sorgato, padre e figlio, in un confronto per analogie, similitudini e differenze: dallo scatto della giovane Carmen, che diventerà poi la moglie di Ferruccio Sorgato, a quello del comizio in piazza Grande in occasione della visita di re Umberto I a Modena, ma anche altre importanti testimonianze di storia della città emiliana, come la foto della posa della prima pietra del “Tempio monumentale dei Caduti” alla presenza di Vittorio Emanuele III o dell’abbattimento delle mura nel 1911, oltre a scatti di opere d’arte.
E’ nella metà dell’Ottocento che Antonio Sorgato, formatosi come pittore, inaugura a Venezia il primo studio fotografico di famiglia. A questo seguiranno, a partire dal 1865, gli studi di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Carpi, Parma e Firenze, aperti grazie alle capacità imprenditoriali dei fratelli Angelo e Gaetano.
La passione per la fotografia e le capacità imprenditoriali dei fratelli Sorgato vengono tramandate anche alla generazione successiva; è così che Ferruccio Sorgato nel 1897 apre un nuovo studio fotografico a suo nome a Modena e lavora a Forlì e, insieme al cugino Angelo Fortunato (figlio di Angelo), che prosegue l’attività di famiglia a Reggio Emilia, tenta la gestione di un atelier a Salsomaggiore.
L’esposizione modenese vuole rendere omaggio a una famiglia che, con la sua rete di laboratori fotografici aperti tra Venezia e l’Emilia, ha documentato la storia e l’evoluzione della società delle principali città emiliane.
La mostra e il relativo catalogo sono a cura di Roberta Russo, ricercatrice al Fotomuseo Giuseppe Panini.
Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena
Un milione e mezzo di foto storiche conservate, duecentomila cartoline italiane e straniere, quattromila volumi sulla fotografia e la storia locale, oltre 80.000 fotografie
digitalizzate e consultabili attraverso il sito: questi e altri sono i numeri del Fotomuseo.
Dotato di ben 130 metri quadrati di ambienti per la conservazione delle raccolte a condizioni microclimatiche controllate, il Fotomuseo conta oltre a una delle più ampie collezioni italiane di cartoline regionali, italiane e di carattere militare, più di 200mila fotografie che documentano con dovizia di particolari ogni aspetto della storia di Modena dagli ultimi decenni dell'Ottocento fino alla fine della Seconda Guerra mondiale.
06
dicembre 2008
I Sorgato imprenditori fotografi. Lo studio modenese
Dal 06 dicembre 2008 al 25 gennaio 2009
fotografia
Location
FOTOMUSEO GIUSEPPE PANINI
Modena, Via Pietro Giardini, 160, (Modena)
Modena, Via Pietro Giardini, 160, (Modena)
Orario di apertura
lunedì 15/17; martedì - venerdì 9,30/12 - 15/17
sabato, domenica e festivi 10/13 - 15/19
Curatore