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Arte Design e…
‘Arte Design e…’presenta opere di confine,che progettate per essere riprodotte su larga scala,sono invece oggetti unici, prototipi, sculture. Questi,realizzati artigianalmente e particolareggiati,si sono sottratti alla loro riproduzione per confrontarsi con il linguaggio dell’unicità artistica.
Comunicato stampa
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L'arte, come luogo del progetto libero e rigoroso, creatore del proprio linguaggio, e il design, con la sua capacità di incidenza nella struttura concreta della società, hanno dato vita ad una relazione storicamente attiva e critica. L'arte e il design possiedono la stessa straordinaria capacità di modificare la realtà, di realizzare idee attraverso l'approfondimento dei codici e la manipolazione della materia.
I due linguaggi, arte e design, si muovono in territori distinti, ma che a volte si intrecciano e si fondono. Molti artisti hanno realizzato opere destinate anche all'uso, così come numerosi designer hanno cercato una coincidenza con l'opera artistica. Le aree tra arte e design sono aree intermedie, ma di fatto sono zone in cui il concetto si fa azione progettuale, si precisa e si completa divenendo elemento fondativo dell'opera. L'uso trasversale dei linguaggi ne è una caratteristica evidente.
Nella contemporaneità il design è l'arte perché l'arte è il design. Gli oggetti di produzione vengono presi, sottratti ed esposti: l'azione artistica corre similmente e parallelamente all'azione progettuale del design.
Fin dall'inizio del XX secolo i rapporti tra arte e design sono stati caratterizzati da un percorso sghembo, fatto di raccordi, distacchi, incursioni nei vari campi. Se le avanguardie hanno inglobato nella propria specialistica ricerca l'estetica della tecnica, muovendo dal ready made per una rifondazione del fare artistico, il campo progettuale ha invocato il contributo delle arti per conseguire una qualità nuova del prodotto industriale, una fusione di contenuti tecnici e di aspetti formali.
L'oggetto artistico, così come il prodotto di design, ha assunto nei tempi più recenti nuove connotazioni. Nell'arte si è assistito ad una proliferazione di linee di ricerche, di percorsi individuali, di proposte e sperimentazioni. Nel design l'accento si è spostato dalla funzione alla comunicazione e al processo, con la progettazione di prodotti-servizio e di oggetti "nomadi". I designer di ricerca hanno abbandonato l'imperativo della produzione quantitativa per la piccola serie, se non per il pezzo unico. Gli oggetti hanno acquisito una connotazione autoriflessiva e concettuale, così come l'arte ha inglobato nella propria riflessione estetica le strategie del marketing, le tecniche di comunicazione, le teorie finanziarie, oppure ha realizzato oggetti affini, per tecniche e materiali, a quelli di serie. Ciò che ancora li separa è la militanza nell'un campo o nell'altro, ma sono episodi, tracce, segnali di un ambito comune del fare creativo che sembra non distinguere più tra arte e design.
I due linguaggi, arte e design, si muovono in territori distinti, ma che a volte si intrecciano e si fondono. Molti artisti hanno realizzato opere destinate anche all'uso, così come numerosi designer hanno cercato una coincidenza con l'opera artistica. Le aree tra arte e design sono aree intermedie, ma di fatto sono zone in cui il concetto si fa azione progettuale, si precisa e si completa divenendo elemento fondativo dell'opera. L'uso trasversale dei linguaggi ne è una caratteristica evidente.
Nella contemporaneità il design è l'arte perché l'arte è il design. Gli oggetti di produzione vengono presi, sottratti ed esposti: l'azione artistica corre similmente e parallelamente all'azione progettuale del design.
Fin dall'inizio del XX secolo i rapporti tra arte e design sono stati caratterizzati da un percorso sghembo, fatto di raccordi, distacchi, incursioni nei vari campi. Se le avanguardie hanno inglobato nella propria specialistica ricerca l'estetica della tecnica, muovendo dal ready made per una rifondazione del fare artistico, il campo progettuale ha invocato il contributo delle arti per conseguire una qualità nuova del prodotto industriale, una fusione di contenuti tecnici e di aspetti formali.
L'oggetto artistico, così come il prodotto di design, ha assunto nei tempi più recenti nuove connotazioni. Nell'arte si è assistito ad una proliferazione di linee di ricerche, di percorsi individuali, di proposte e sperimentazioni. Nel design l'accento si è spostato dalla funzione alla comunicazione e al processo, con la progettazione di prodotti-servizio e di oggetti "nomadi". I designer di ricerca hanno abbandonato l'imperativo della produzione quantitativa per la piccola serie, se non per il pezzo unico. Gli oggetti hanno acquisito una connotazione autoriflessiva e concettuale, così come l'arte ha inglobato nella propria riflessione estetica le strategie del marketing, le tecniche di comunicazione, le teorie finanziarie, oppure ha realizzato oggetti affini, per tecniche e materiali, a quelli di serie. Ciò che ancora li separa è la militanza nell'un campo o nell'altro, ma sono episodi, tracce, segnali di un ambito comune del fare creativo che sembra non distinguere più tra arte e design.
13
dicembre 2008
Arte Design e…
Dal 13 dicembre 2008 al 31 gennaio 2009
design
Location
ARMORY ARTE
Perugia, Corso Pietro Vannucci, 30, (Perugia)
Perugia, Corso Pietro Vannucci, 30, (Perugia)
Orario di apertura
da martedì a sabato
ore 10-13 e 16.30-19.30
Vernissage
13 Dicembre 2008, ore 18.00
Autore
Curatore