16 dicembre 2011

Paris Tableau: una fiera nella Borsa di Parigi

 
Dieci mercanti d’arte parigini ne chiamano altri dieci, da Londra, Amsterdam, Zurigo, Roma, Madrid e New York e danno vita alla prima fiera internazionale di pittura antica: si è conclusa un mese fa Paris Tableau, ma vediamo come è andata...

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La mostra mercato è stata ospitata dal 4 all’8 novembre dal Palazzo della Borsa di Parigi. Opere di antichi maestri dal XIV secolo alla metà del XIX sono usciti dalle sale d’aste per popolare gli stand di una fiera, accessibile non solo ai mercanti, ai direttori di musei ed ai collezionisti ma a tutti gli appassionati d’arte, al prezzo di una mostra. Perché acquistare dipinti antichi in un’occasione come questa anziché in un’asta? Di parte ma convincenti le motivazioni di Maurizio Canesso, di Galerie Canesso, a capo degli ideatori dell’evento: “Acquistare presso un mercante dà la possibilità di prendersi i propri tempi e di stabilire un dialogo con lui. Ma soprattutto si ha la possibilità di familiarizzare con l’opera, di vederla e rivederla senza la pressione del termine dell’asta. Questo permette di prendere una decisione in tutta calma e fare un acquisto ragionato”. Gli altri nove mercanti di Parigi sono De Jonckheere, con Paesaggio invernale con pattinatori di Hendrick Avercamp (Amsterdam, 1585-Kampen, 1663), maestro nelle scene invernali, categoria a sé nell’arte olandese;  Jean-François Heim, con un particolare della cascata delle Marmore, realizzato da Jean-Baptiste-Camille Corot (1796-1875) durante la sua prima visita in Italia nel 1826; la Galerie Giovanni Sarti con una delle opere più antiche, La Vergine con il Bambino (1330 ca.) dell’aretino Andrea Di Nerio.

E ancora Didier Aaron et Cie, Éric Coatalem, Talabardon & Gautier, Haboldt & Co, Jacques Leegenhoek e la Galerie Claude Vittet. Vengono da Londra Charles Beddington Ltd, Derek Johns Ltd, Stair Sainty Gallery and The Weiss Gallery; da Amsterdam Noortman Master Paintings and Kunsthandel P. de Boer; da Zurigo la David Koetser Gallery con un paesaggio con viandanti di Bruegel il Vecchio (Bruxelles, 1568 – Anversa 1625); da New York Adam Williams Fine Art Ltd; da Roma la Galleria Cesare Lampronti con una veduta londinese di Canaletto (Venezia 1697-1768); da Madrid la Galeria Caylus con il San Francesco in preghiera di Francisco de Zurbarán (Fuente de Cantos, Badajoz 1598-Madrid, 1664).
Oltre ad un evento commerciale, un’occasione dunque per fare nuove scoperte, e promuovere il ruolo di scout dei mercanti d’arte: ci sono ancora moltissimi quadri che devono essere scoperti e ancora molte lacune da colmare nella Storia dell’Arte (Maurizio Canesso). A conferma dell’anima di ricerca, due eventi dentro l’evento. Da un lato il prestito e l’esposizione di tre opere della collezione privata del dissacrante artista statunitense Jeff Koons (York, 1955), che iniziò la propria attività artistica come emulo di grandi maestri del passato; una di queste è l’affascinante e naturale Femme nue di Gustave Courbet (Ornans, 1819 – La Tour-de-Peilz, 1877), ripresa, come già altre sue opere, da un’insolita, antiaccademica angolazione.

 
Altra curiosità, la mostra L’envers du tableau (L’altro lato del quadro) che, come in risposta all’ubiquità delle immagini digitali e a un diffuso presentismo, riporta l’accento sul materiale dell’opera e sulla storia fatta di modifiche, danni, restauri, esposizioni, passaggi di proprietà, che contribuisce a creare lo spessore di una tela.
 

a cura di anita fumagalli

*foto in alto: Gustave Courbet, Femme nue o Donna con pappagallo (1865-1866), Courtesy of Jeff Koons
 
 
Paris Tableau
Palais del la Bourse
Place de la Bourse, Paris
Informazioni :
www.paristableau.com
 
 
[exibart]

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