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Maurizio Corona – Riflessi
Da diversi anni, spostatosi dal Nord dell’Italia verso la costa baltica, Maurizio prende da questa natura ancora intatta una serie di topoi che manifestano il suo cammino
Comunicato stampa
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In questa nuova stagione artistica prosegue nel lavoro sui luoghi della natura, vergini e immacolati da millenni, terra e cielo intatti... immobili. L’incanto di quel paesaggio ripristina il dialogo interiore e riscatta il rispetto per sé, artista solitario e indipendente.
Biella/Domsjo, due paesaggi riflessi di monti e betulle, come lettere e scritture, pacifici angoli di mondo, come poesie. Prolungate osservazioni narrano la forma, il bianco e nero, l’acqua e scrivono pagine e pagine. Le opere che presentiamo sono come lettere eterne che Maurizio Corona dedica ai suoi luoghi e spedisce a casa, lettere che invia a noi.
Carlotta Cernigliaro dalla prefazione del catalogo
Natale 1975 ero dai miei genitori a Norrland. Freddo e chiaro di stelle. Un amico mi dice che ha incontrato un italiano, un artista da solo nella città. Con cappotto giallo e un Opel blu. Così ci siamo incontrati. La sua Signora stava nel reparto maternità in ospedale. Lui andava in giro con Rolliflex formato quadrato intorno al collo, legato intorno al collo con una corda; il soggetto erano alberi di natale nella sera di natale, un soggetto che incontrava il sospetto per la gente del posto. Belli erano quei puntini di luce nel buio! Quello che accende le luce sull’albero e quello che veste l’albero. Quei tempi di concettualismo degli anni 70 mi danno tanti bei ricordi. (...)
Kjell Landfors
Nel mio ultimo incontro con Maurizio Corona durante l’estate 2008, ho avuto la fortuna di vedere la nuova serie di acquerelli nati dalle sue lunghe peregrinazioni nelle foreste nel Nord della Svezia. Da diversi anni, spostatosi dal Nord dell’Italia verso la costa baltica, Maurizio prende da questa natura ancora intatta una serie di topoi che manifestano il suo cammino. Lo scorso autunno e questa primavera è avvenuto un cambiamento, già abbozzato in passato: l’apporto della Luce. Ha preso il posto che solo la trascendenza sa mostrare. La questione della luce del sole è una cosa seria nei paesi nordici.
Francois Fleury
Biella/Domsjo, due paesaggi riflessi di monti e betulle, come lettere e scritture, pacifici angoli di mondo, come poesie. Prolungate osservazioni narrano la forma, il bianco e nero, l’acqua e scrivono pagine e pagine. Le opere che presentiamo sono come lettere eterne che Maurizio Corona dedica ai suoi luoghi e spedisce a casa, lettere che invia a noi.
Carlotta Cernigliaro dalla prefazione del catalogo
Natale 1975 ero dai miei genitori a Norrland. Freddo e chiaro di stelle. Un amico mi dice che ha incontrato un italiano, un artista da solo nella città. Con cappotto giallo e un Opel blu. Così ci siamo incontrati. La sua Signora stava nel reparto maternità in ospedale. Lui andava in giro con Rolliflex formato quadrato intorno al collo, legato intorno al collo con una corda; il soggetto erano alberi di natale nella sera di natale, un soggetto che incontrava il sospetto per la gente del posto. Belli erano quei puntini di luce nel buio! Quello che accende le luce sull’albero e quello che veste l’albero. Quei tempi di concettualismo degli anni 70 mi danno tanti bei ricordi. (...)
Kjell Landfors
Nel mio ultimo incontro con Maurizio Corona durante l’estate 2008, ho avuto la fortuna di vedere la nuova serie di acquerelli nati dalle sue lunghe peregrinazioni nelle foreste nel Nord della Svezia. Da diversi anni, spostatosi dal Nord dell’Italia verso la costa baltica, Maurizio prende da questa natura ancora intatta una serie di topoi che manifestano il suo cammino. Lo scorso autunno e questa primavera è avvenuto un cambiamento, già abbozzato in passato: l’apporto della Luce. Ha preso il posto che solo la trascendenza sa mostrare. La questione della luce del sole è una cosa seria nei paesi nordici.
Francois Fleury
29
novembre 2008
Maurizio Corona – Riflessi
Dal 29 novembre 2008 all'undici gennaio 2009
arte contemporanea
Location
VILLA CERNIGLIARO
Sordevolo, Via Clemente Vercellone, 4, (Biella)
Sordevolo, Via Clemente Vercellone, 4, (Biella)
Orario di apertura
venerdì, sabato, domenica ore 14.30-19
Vernissage
29 Novembre 2008, ore 15
Sito web
www.dinapierallini.com
Autore
Curatore