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Maria Cerullo – Al di là del vetro
“Al di là del vetro” è l’evocativo titolo scelto per la personale di Maria Cerullo, allestita in esclusiva per la Galleria Immaginecolore.com a Sanremo.
Comunicato stampa
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La fotografa, napoletana d’origine ma genovese d’adozione, dunque, presenta finalmente i propri lavori anche in Riviera, dopo l’ottimo riscontro ottenuto dalle sue precedenti esposizioni a Genova e nel Savonese.
Riallacciandosi alla tradizionale concezione cinese del giardino, inteso come un’opera d’arte da osservarsi da un punto specifico (in particolare, le finestre di casa), la mostra sanremese sviluppa con eleganza ed originalità questo tema, non solo cogliendo l’abbagliante bellezza della natura, in tutte le sue molteplici manifestazioni, ma anche ispirando una sorta di riflessione estetica e filosofica, tesa a superare l’apparente evidenza semantica dell’immagine fotografica. Il giardino in Oriente, infatti, era concepito senza la presenza dell’uomo al suo interno. Era come un quadro, da guardare con rispetto, con solennità religiosa che suggeriva un rigoroso ascetismo.
In “Al di là del vetro”, dunque, la finestra assurge a simbolo: chiusa, socchiusa o spalancata, come un filtro che modifica la percezione della realtà che in essa si riflette e si confronta, lasciando tracce indistinte e fugaci, percepite dall’occhio, ma immortalate dall’obiettivo. E, in fondo, la stessa finestra altro non è che un occhio, un obiettivo puntato sul mondo – esterno o interiore, a seconda dei punti di vista.
Le fotografie di Maria Cerullo sono poesie colme di gioia e gratitudine, sguardi innamorati rivolti con grazia e sensibilità, respiri d’infinito capaci di restituire, con immutata freschezza, la recondita armonia del Creato. Nella semplicità incontaminata dei fiori di campo, nella trionfante allegria dei girasoli, nella complessa perfezione di una passiflora, la spontaneità degli scatti della Cerullo – che mai cede alla tentazione dell’elaborazione digitale – regala istantanee che parlano al cuore con il linguaggio della natura, come un vento leggero, ancora ebbro del profumo di ogni stagione. I fiori sono opere d’arte e le finestre sono splendide cornici, fino a trasformarsi, talvolta, in vere protagoniste, ritagliate nella solidità della pietra o incastonate come piccole gemme in una curiosa parete bianca e rossa.
Sintesi ideale dell’intera mostra, l’immagine di un giardino cinese, inquadrato attraverso un’apertura circolare nel muro, evoca l’atmosfera rarefatta di una cultura lontana, essenziale eppure simbolica, sospesa in una bolla fuori dal tempo dove l’essere e il divenire s’incontrano per un attimo e dove nulla è ciò che sembra.
Emanuela Dho
Riallacciandosi alla tradizionale concezione cinese del giardino, inteso come un’opera d’arte da osservarsi da un punto specifico (in particolare, le finestre di casa), la mostra sanremese sviluppa con eleganza ed originalità questo tema, non solo cogliendo l’abbagliante bellezza della natura, in tutte le sue molteplici manifestazioni, ma anche ispirando una sorta di riflessione estetica e filosofica, tesa a superare l’apparente evidenza semantica dell’immagine fotografica. Il giardino in Oriente, infatti, era concepito senza la presenza dell’uomo al suo interno. Era come un quadro, da guardare con rispetto, con solennità religiosa che suggeriva un rigoroso ascetismo.
In “Al di là del vetro”, dunque, la finestra assurge a simbolo: chiusa, socchiusa o spalancata, come un filtro che modifica la percezione della realtà che in essa si riflette e si confronta, lasciando tracce indistinte e fugaci, percepite dall’occhio, ma immortalate dall’obiettivo. E, in fondo, la stessa finestra altro non è che un occhio, un obiettivo puntato sul mondo – esterno o interiore, a seconda dei punti di vista.
Le fotografie di Maria Cerullo sono poesie colme di gioia e gratitudine, sguardi innamorati rivolti con grazia e sensibilità, respiri d’infinito capaci di restituire, con immutata freschezza, la recondita armonia del Creato. Nella semplicità incontaminata dei fiori di campo, nella trionfante allegria dei girasoli, nella complessa perfezione di una passiflora, la spontaneità degli scatti della Cerullo – che mai cede alla tentazione dell’elaborazione digitale – regala istantanee che parlano al cuore con il linguaggio della natura, come un vento leggero, ancora ebbro del profumo di ogni stagione. I fiori sono opere d’arte e le finestre sono splendide cornici, fino a trasformarsi, talvolta, in vere protagoniste, ritagliate nella solidità della pietra o incastonate come piccole gemme in una curiosa parete bianca e rossa.
Sintesi ideale dell’intera mostra, l’immagine di un giardino cinese, inquadrato attraverso un’apertura circolare nel muro, evoca l’atmosfera rarefatta di una cultura lontana, essenziale eppure simbolica, sospesa in una bolla fuori dal tempo dove l’essere e il divenire s’incontrano per un attimo e dove nulla è ciò che sembra.
Emanuela Dho
08
novembre 2008
Maria Cerullo – Al di là del vetro
Dall'otto al 15 novembre 2008
fotografia
Location
IMMAGINECOLORE.COM
San Remo, Via Padre Girolamo Saccheri, 31-33, (Imperia)
San Remo, Via Padre Girolamo Saccheri, 31-33, (Imperia)
Orario di apertura
tutti i pomeriggi da martedì a sabato
Vernissage
8 Novembre 2008, h 18.00
Autore
Curatore