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Paolo Schiavocampo – Materia e spazio
Un disegno come perimetro, una stesura come riempimento del fondo e una immagine, come segnale del “corpo” che trova il suo habitat coerente
Comunicato stampa
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La galleria ospiterà dal 6 novembre opere recenti di Paolo Schiavocampo: numerosi cementi e una decina di ultimi lavori su tela.
La riflessione immediata nello scorrere il materiale espressivo che Paolo Schiavocampo ha collezionato in un lasso di tempo davvero ragguardevole è quella di una attività senza immediati limiti nella tecnica adottata. Una qualità del fare, da porre in rilievo in sede introduttiva, è la versatilità con cui Schiavocampo passa da uno strumento all’altro del ventaglio espressivo, attribuendo al singolo dominio una pari dignità e una sostanziale autonomia dagli altri, come se i linguaggi di volta in volta adottati avessero una loro specifica e non dipendente identità. La “soglia”, il passaggio fra esterno e interno, un prima e un dopo, della memoria come dell’esperienza fragrante, potrebbe essere un tema dominante e ricorrente dell’intera ricerca.
Un disegno come perimetro, una stesura come riempimento del fondo e una immagine, come segnale del “corpo” che trova il suo habitat coerente. Sia pure con accenti diversi ripropone, nella varietà della tavolozza cromatica alternativamente allusiva fra paesaggio naturale – mare o cielo non importa - e paesaggio artificiale – strada, muro, edificio - una indagine sul luogo del vivere riproposto in modo sintetico, per accenni, per allusioni, quasi il soggetto fosse implicito, fisso nella memoria per mettere in evidenza, sinteticamente, quel tanto che basta per alludere al tutto
La riflessione immediata nello scorrere il materiale espressivo che Paolo Schiavocampo ha collezionato in un lasso di tempo davvero ragguardevole è quella di una attività senza immediati limiti nella tecnica adottata. Una qualità del fare, da porre in rilievo in sede introduttiva, è la versatilità con cui Schiavocampo passa da uno strumento all’altro del ventaglio espressivo, attribuendo al singolo dominio una pari dignità e una sostanziale autonomia dagli altri, come se i linguaggi di volta in volta adottati avessero una loro specifica e non dipendente identità. La “soglia”, il passaggio fra esterno e interno, un prima e un dopo, della memoria come dell’esperienza fragrante, potrebbe essere un tema dominante e ricorrente dell’intera ricerca.
Un disegno come perimetro, una stesura come riempimento del fondo e una immagine, come segnale del “corpo” che trova il suo habitat coerente. Sia pure con accenti diversi ripropone, nella varietà della tavolozza cromatica alternativamente allusiva fra paesaggio naturale – mare o cielo non importa - e paesaggio artificiale – strada, muro, edificio - una indagine sul luogo del vivere riproposto in modo sintetico, per accenni, per allusioni, quasi il soggetto fosse implicito, fisso nella memoria per mettere in evidenza, sinteticamente, quel tanto che basta per alludere al tutto
06
novembre 2008
Paolo Schiavocampo – Materia e spazio
Dal 06 novembre al 10 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA SPAZIOARTE
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Orario di apertura
10.30-13 e 15.30-19, chiuso domenica e lunedì
Vernissage
6 Novembre 2008, ore 18
Autore
Curatore