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Paolo Pellion / Tommaso Lepera – Il teatro d’arte di Carlo Quartucci e Carla Tatò
L’immagine della fotografia non è qui considerata statica, ma lavoro in movimento, una presa di posizione del fotografo: un evento, una presenza e un’azione, un dialogo attivo e uno scambio creativo.
Comunicato stampa
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Fotografia di Scena – II° Festival dei fotografi di Scena
a cura di Luce Monachesi, Mirtilla Rolandi Ricci, Romano Milani
Il teatro d’arte di Carlo Quartucci e Carla Tatò nelle foto di Tommaso Le Pera e Paolo Pellion di Persano
Il teatro di Carlo Quartucci e Carla Tatò rappresenta uno sguardo unico e profondo sugli strumenti di indagine teatrale, dal di dentro di questa stessa indagine, legati indissolubilmente agli altri linguaggi artistici. La drammaturgia delle arti del teatro di Quartucci&Tatò ha attraversato i linguaggi artistici della scena in un lavoro condiviso e creato insieme a molti artisti contemporanei e compagni di viaggio dei quali sono qui presenti, con le loro straordinarie immagini sceniche, Jannis Kounellis e Giulio Paolini.
In questa ottica il legame con l'immagine è stato ed è profondo e indissolubile, sempre. L'immagine teatrale, l'immagine cinematografica e dunque: l'immagine fotografica. L'immagine della fotografia non è qui considerata statica, ma lavoro in movimento, una presa di posizione del fotografo: un evento, una presenza e un'azione, un dialogo attivo e uno scambio creativo.
Negli anni il lavoro con i fotografi è stato quindi condotto, da parte di Carlo Quartucci e Carla Tatò, rispettivamente regista/autore e attrice/autrice, attraverso un inesausto stimolo di cooperazione attiva, spesso in qualità diretta di personaggio in scena. Non è mai stato messo nemmeno in cantiere la possibilità di un uso della fotografia come riproduzione o mera documentazione. Per Quartucci e Tatò la fotografia è uno strumento d'azione e il fotografo quindi un compagno d'armi.
E Tommaso Le Pera e Paolo Pellion di Persano sono stati, tra tanti altri, i due compagni d'armi probabilmente più attivi, stimolati e stimolanti, nella guerra teatrale lunga 30 anni di Quartucci&Tatò.
Da Primo Amore a Tamerlano, a I Giganti della Montagna fino all'ultima impresa di Quartucci&Tatò, oggi a Roma, Pezzi D'occasione a Teatr'Arteria, Tommaso Le Pera ha attraversato il teatro di Quartucci&Tatò da protagonista della scena e mai da semplice riproduttore della stessa.
Da Opera a Comedie Italienne, da P.L.A.T.E.A a Pentesilea, da Scene di conversazione a Rosenfest, fino a Ouverture zum Rosenfest, Paolo Pellion di Persano ha accompagnato le avventure teatrali di Quartucci&Tatò formando, e formandosi, uno sguardo unico e nuovo su un percorso di contaminazione dei linguaggi artistici, in cui la fotografia ha ricoperto un ruolo affatto secondario.
a cura di Luce Monachesi, Mirtilla Rolandi Ricci, Romano Milani
Il teatro d’arte di Carlo Quartucci e Carla Tatò nelle foto di Tommaso Le Pera e Paolo Pellion di Persano
Il teatro di Carlo Quartucci e Carla Tatò rappresenta uno sguardo unico e profondo sugli strumenti di indagine teatrale, dal di dentro di questa stessa indagine, legati indissolubilmente agli altri linguaggi artistici. La drammaturgia delle arti del teatro di Quartucci&Tatò ha attraversato i linguaggi artistici della scena in un lavoro condiviso e creato insieme a molti artisti contemporanei e compagni di viaggio dei quali sono qui presenti, con le loro straordinarie immagini sceniche, Jannis Kounellis e Giulio Paolini.
In questa ottica il legame con l'immagine è stato ed è profondo e indissolubile, sempre. L'immagine teatrale, l'immagine cinematografica e dunque: l'immagine fotografica. L'immagine della fotografia non è qui considerata statica, ma lavoro in movimento, una presa di posizione del fotografo: un evento, una presenza e un'azione, un dialogo attivo e uno scambio creativo.
Negli anni il lavoro con i fotografi è stato quindi condotto, da parte di Carlo Quartucci e Carla Tatò, rispettivamente regista/autore e attrice/autrice, attraverso un inesausto stimolo di cooperazione attiva, spesso in qualità diretta di personaggio in scena. Non è mai stato messo nemmeno in cantiere la possibilità di un uso della fotografia come riproduzione o mera documentazione. Per Quartucci e Tatò la fotografia è uno strumento d'azione e il fotografo quindi un compagno d'armi.
E Tommaso Le Pera e Paolo Pellion di Persano sono stati, tra tanti altri, i due compagni d'armi probabilmente più attivi, stimolati e stimolanti, nella guerra teatrale lunga 30 anni di Quartucci&Tatò.
Da Primo Amore a Tamerlano, a I Giganti della Montagna fino all'ultima impresa di Quartucci&Tatò, oggi a Roma, Pezzi D'occasione a Teatr'Arteria, Tommaso Le Pera ha attraversato il teatro di Quartucci&Tatò da protagonista della scena e mai da semplice riproduttore della stessa.
Da Opera a Comedie Italienne, da P.L.A.T.E.A a Pentesilea, da Scene di conversazione a Rosenfest, fino a Ouverture zum Rosenfest, Paolo Pellion di Persano ha accompagnato le avventure teatrali di Quartucci&Tatò formando, e formandosi, uno sguardo unico e nuovo su un percorso di contaminazione dei linguaggi artistici, in cui la fotografia ha ricoperto un ruolo affatto secondario.
05
novembre 2008
Paolo Pellion / Tommaso Lepera – Il teatro d’arte di Carlo Quartucci e Carla Tatò
Dal 05 al 29 novembre 2008
fotografia
Location
GALLERIA DEL CORTILE E ARCHIVIO SANTE MONACHESI
Roma, Via Del Babuino, 51, (Roma)
Roma, Via Del Babuino, 51, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19,30 e per appuntamento
Vernissage
5 Novembre 2008, dalle 19,00 alle 21,30
Autore
Curatore