“Parole dipinte” personale di pittura di Rossella Baldecchi
“Parole dipinte” è una mostra itinerante che è stata presentata per la prima volta nel mese di ottobre 2007 a Firenze, nel prestigioso Palagio di Parte Guelfa. Nell’ottobre 2008, arricchita di nuovi lavori, è approdata a Lucca nella signorile Villa Bottini ed ora arriva nella città di Pescia ospitata nell’antico Palazzo del Podestà, sede della Gipsoteca Libero Andreotti, nel cuore storico della città.
La mostra, che ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Pescia, sarà inaugurata venerdì 7 novembre 2008 alle ore 17.30 dalla Presidente dell’Istituzione Comunale Prof.ssa Guja Guidi e dal direttore del Museo, Prof. Claudio Stefanelli e resterà aperta fino al 30 novembre 2008.
L’evento è a cura di Maurizio Tuci e sarà presentato dal critico d’arte Siliano Simoncini.
“ Se vogliamo costruire la Pace nel mondo, costruiamola in primo luogo dentro ciascuno di noi” questa bellissima frase del Dalai Lama si può leggere in uno dei quadri di Rossella Baldecchi. Accanto ad ogni quadro vi sono frasi e pensieri che parlano di pace, di diritti umani, di ricerca interiore e spirituale, spunti di riflessione di personaggi storici, filosofi e personalità religiose, che hanno costituito l’humus dal quale sono germogliate le pitture di Rossella e che in alcuni casi sono entrate a far parte del tessuto pittorico in una mostra che si propone di dare all’ osservatore un momento di gioia , di serenità ma anche di riflessione sui temi più importanti e ricorrenti della nostra esistenza.
Così scrive Guja Guidi presentando la mostra: “Una mostra “al femminile” dove l’artista Rossella Baldecchi propone al pubblico dei visitatori un progetto artistico di raffinata espressione pittorica, in un tendere verso un mondo sospeso, fra il tempo reale e l’irreale, verso l’universale ricongiungimento all’armonia e dunque alla pace.
Una Babele di lingue e idiomi diversi, dei tanti autori, filosofi, scrittori, artisti e pensatori tradotti nella nostra lingua e posti a fianco delle opere dell’artista a significare il tendere comune verso la conquista del bene più grande, che impongono ai sensi, ma e, soprattutto al cuore, una pausa di riflessione, l’interruzione del frettoloso “andare” che caratterizza ormai questa nostra epoca. Per questa opportunità l’Amministrazione ringrazia Rossella Baldecchi”.