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3. Edizione – Biennale delle chiese laiche 2008
I lavori di cinquantaquattro artisti a confronto, più di cinquanta espressioni dell’arte contemporanea, tra pittura, fotografia, design, incisione, arti visive e installazioni, artisti chiamati ad interpretare il tema “Il grande vetro. La città messa a nudo dai suoi visitatori”. Linguaggi diversi, frutto di percorsi individuali peculiari, accomunati da un unico diktat: “l’espressione artistica”, in contemporanea in sei sedi espositive sul territorio di tre province.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra di arte contemporanea
3° ed. BIENNALE DELLE CHIESE LAICHE 2008
“Il grande Vetro. La Città messa a nudo dai suoi visitatori”
Scheda tecnica:
Fotografia: Ravenna, inaugurazione martedì 4 novembre alle ore 18.00
Sede: Autorità Portuale di Ravenna Via Antico Squero, 31 Ravenna (RA)
dal 4 al 30 novembre 2008
dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18, per informazioni tel. 0544 608811.
Arti visive: Cervia, inaugurazione giovedì 6 novembre alle ore 18.00
Sede: Magazzino del Sale, Via Nazario Sauro Cervia, (RA)
dal 7 al 23 novembre 2008
dal mercoledì alla domenica dalle 16 alle 19 per informazioni tel. 0544 993435.
Arti visive: Fusignano (RA), inaugurazione sabato 8 novembre alle ore 17.00
Sede: il Granaio, Piazza Corelli, 16 Fusignano (RA)
dall’ 8 al 30 novembre 2008
giovedì, venerdì, sabato dalle 15 alle 18. La domenica dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 18
per informazioni tel. 0545 955653
Design: Massa Lombarda, inaugurazione sabato 8 novembre alle ore 19.00
Sede: Galleria San Vitale 41, Via F. Baracca 43, Massa Lombarda (RA)
dall’8 al 30 novembre 2008
Tutti i giorni dalle 16 alle 19 sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Per informazioni +39 3481615330
Incisione: Cesenatico, inaugurazione domenica 9 novembre alle ore 10.30
Sede: Ex Pescheria Galleria Comunale d'Arte "Leonardo da Vinci", viale A. Garibaldi, 3 Cesenatico (FC)
dal 9 al 23 novembre 2008
Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12, dalle 15 alle 19, su prenotazione per scuole e gruppi: tel. 0547 79205.
Istallazioni: Bellaria Igea Marina, inaugurazione domenica 9 novembre alle ore 17.00
Sede: Vecchio Macello, via Ferrarin, 30/d, Bellaria Igea Marina (RN)
dal 9 al 30 novembre 2008
dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19 per informazioni 0541 343746
Curatori: Silvana Costa, Bruno Bandini, Rolando Giovannini
Organizzazione: Associazione Culturale il Cerbero
Catalogo: a cura di Silvana Costa
Patrocinio: Regione Emilia Romagna
I lavori di cinquantaquattro artisti a confronto, più di cinquanta espressioni dell'arte contemporanea, tra pittura, fotografia, design, incisione, arti visive e installazioni, artisti chiamati ad interpretare il tema “Il grande vetro. La città messa a nudo dai suoi visitatori”. Linguaggi diversi, frutto di percorsi individuali peculiari, accomunati da un unico diktat: “l’espressione artistica”, in contemporanea in sei sedi espositive sul territorio di tre province.
Questa la visione d'insieme di un mese, novembre, dedicato all’arte contemporanea grazie alla III edizione della “Biennale delle chiese laiche”: un anello culturale, reso dall’allestimento in contemporanea di sei mostre che si sommano in un unico evento, che, a sua volta, si presenta nella splendida cornice formata da quei contenitori storici di grande prestigio identificati nella provincia di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini come laboratori in grado di allargare i confini della memoria storica e culturale: Ravenna con la nuova sede dell’Autorità Portuale, Cervia con i Magazzini del Sale, Massa Lombarda con la galleria San Vitale 41, Fusignano con il Granaio, Cesenatico con L’ex Pescheria ora sede della Galleria Comunale d'Arte e Bellaria Igea Marina con il Vecchio Macello.
La mostra nasce dall’idea di Silvana Costa per celebrare l’importanza di quegli edifici che in passato hanno rappresentato la vita economica e lavorativa di una città e che nel tempo sono stati adibiti a luoghi di scambio culturale con spazi utilizzati per mostre, incontri, teatro e cultura. Con questa edizione si consolida il progetto e si tenta di dare il via ad un tour itinerante per visitare i luoghi così allestiti. “Un progetto – afferma Silvana Costa - che lega il territorio in un unico evento e valorizza non solo le risorse umane ma mette in risalto la storia di un popolo attraverso architetture prestigiose e stimola le nuove leve ad orizzonti di ricerca sempre più avanzati”.
La “Biennale delle chiese laiche” in quest’edizione affronta il tema “Il grande Vetro. La Città messa a nudo dai suoi visitatori”, cercando allora di definire alcuni ambiti, alcuni contesti che arricchiscono il bouquet della biennale attraverso la lettura attenta dei luoghi in cui viviamo, il grande vetro, la città appunto non come un’isola ma come in arcipelago grazie alla contaminazione che coinvolge molteplici sedi.
C’è da premettere che la storia della città è la storia di diverse forme di organizzazione dello spazio. Non esiste “la” città, ma “le” città. La polis greca non è l’urbs, tanto meno la civitas; la città mediterranea medievale non è quella barocca; la città moderna non è la metropoli contemporanea e quest’ultima non è la “città” dove ora abitiamo.
La città mediterranea è anti-classica, non applica alcuno schema ideale, ma concresce nell’uso, nel determinarsi temporale delle sue funzioni. E’ la “città arcipelago” di cui scrive Massimo Cacciari, e di cui Sarajevo è forse stata l’ultima, tragica interprete. Assieme ad Istanbul, Smirne e Salonicco, Sarajevo ha espresso un’idea di città che si costruisce mitigando pezzi tra loro in conflitto, in cui ogni soggetto si riconosce attraverso la lotta con tutto ciò che è culturalmente differente, distinto, altro.
La città moderna costituisce il violento superamento di questa immagine: essa impone sullo spazio tempo della città arcipelago un ordine a priori, una forma a priori, fondati sull’originale relazione tra fabbrica e mercato, spazio di produzione e spazi di scambio e di consumo.
La città contemporanea appare sempre più come un fenomeno soggetto ad irradiamento, un processo di dilatazione costante che non sembra più capace di ordinare e di razionalizzare la vita. La crescita metropolitana non è capace di incarnarsi in un “ordine spaziale”, in un processo ordinato di territorializzazione.
La città è ovunque e noi non abitiamo città, ma territori che non riconoscono più alcuna norma, alcuna legge. Il territorio della metropoli contemporanea si trasforma in una sorta di geografia di eventi, una pratica di connessioni che attraversano paesaggi ibridi i cui confini sono perennemente in crisi.
Centro e periferie sono ruoli fittizi, intercambiabili, dove le “specializzazioni” del territorio si manifestano al di fuori di un disegno complessivo.
Ognuna di queste sedi ospiterà differenti settori della visualizzazione della “Città”: fotografia, pittura, mosaico, design, incisione e istallazioni.
Con un numero incrementato di “luoghi del lavoro” riconvertiti alle manifestazioni culturali ed artistiche, la mostra dà voce ad una serie di orientamenti disciplinari, di modalità originali di costruzione dell’immagine che prima erano risultati marginali, se non del tutto assenti. Certo, il nucleo portante resta le “arti visive”, declinate tuttavia non solo nella forma delle “belle arti” – la pittura, la scultura, l’incisione, la fotografia –, ma anche in quelle zone di confine dove la creatività si confronta con la comunicazione, con i suoi meccanismi e con le sue finalità.
Gli artisti coinvolti appartengono a diverse generazioni, maestri e giovani talenti protagonisti dell’arte sul territorio. Dalla sezione fotografia ospitata a Ravenna con le immagini di Silvio Canini, Daniele Casadio, Piero Corelli, Maurizio Montanari, Luca Pirazzini e Giuseppe Ortali, alle arti visive a Cervia con Barbara Balestri, Mattia Battistini, Antonio Caranti, Jacopo Casadei, Filippo Farneti, Marco Fellini, Irmi, Piero Maldini, Davide Medri, Francesca Merciari, Silvia Miino, Fabrizio Pavolucci, Teresio Troll; dalle arti visive a Fusignano: Daniele Angelini, Jonathan Giordani, Luciano Medri, Roberto Morini, Massimo Pulini, all’incisione esposta a Cesenatico di Ermes Baioni, Giuseppe Maestri, Pietro Lenzini, Giulio Ruffilli, Nicola Samorì, Roberta Zamboni, al design di Augusto Betti, Antonella Cimatti, Silvia Cogo, Concetta Cossa, Dassasso, Tiziano Dal Pozzo, Giovanni Del Vecchio, Giorgio Gurioli, Francesca Nanni, Francesca Mambelli, Letizia Mamini, Giulia Meloncelli, Ivana Pantieri, Carlo Pastore, Roberto Rago, Roberta Salvatori, Roberto Semprini, Guido Venturini, alle installazioni di Paola Babini, Lucia Bagnoli, Samuele Contarini, Nives Guazzarini, Marco Giunchi.
Il progetto, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, è realizzato grazie al contributo della Provincia di Ravenna in collaborazione con le Province di Forlì-Cesena e Rimini viene organizzato dall’associazione Il Cerbero con il contributo anche di: Romagna Acque, Autorità Portuale, Banca del Monte di Lugo, Vertical PMC, Spm Consultig, Verbano Immobiliare e la disponibilità dei Comuni ad accogliere l’evento ma soprattutto grazie anche alla disponibilità degli artisti.
3° ed. BIENNALE DELLE CHIESE LAICHE 2008
“Il grande Vetro. La Città messa a nudo dai suoi visitatori”
Scheda tecnica:
Fotografia: Ravenna, inaugurazione martedì 4 novembre alle ore 18.00
Sede: Autorità Portuale di Ravenna Via Antico Squero, 31 Ravenna (RA)
dal 4 al 30 novembre 2008
dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18, per informazioni tel. 0544 608811.
Arti visive: Cervia, inaugurazione giovedì 6 novembre alle ore 18.00
Sede: Magazzino del Sale, Via Nazario Sauro Cervia, (RA)
dal 7 al 23 novembre 2008
dal mercoledì alla domenica dalle 16 alle 19 per informazioni tel. 0544 993435.
Arti visive: Fusignano (RA), inaugurazione sabato 8 novembre alle ore 17.00
Sede: il Granaio, Piazza Corelli, 16 Fusignano (RA)
dall’ 8 al 30 novembre 2008
giovedì, venerdì, sabato dalle 15 alle 18. La domenica dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 18
per informazioni tel. 0545 955653
Design: Massa Lombarda, inaugurazione sabato 8 novembre alle ore 19.00
Sede: Galleria San Vitale 41, Via F. Baracca 43, Massa Lombarda (RA)
dall’8 al 30 novembre 2008
Tutti i giorni dalle 16 alle 19 sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Per informazioni +39 3481615330
Incisione: Cesenatico, inaugurazione domenica 9 novembre alle ore 10.30
Sede: Ex Pescheria Galleria Comunale d'Arte "Leonardo da Vinci", viale A. Garibaldi, 3 Cesenatico (FC)
dal 9 al 23 novembre 2008
Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12, dalle 15 alle 19, su prenotazione per scuole e gruppi: tel. 0547 79205.
Istallazioni: Bellaria Igea Marina, inaugurazione domenica 9 novembre alle ore 17.00
Sede: Vecchio Macello, via Ferrarin, 30/d, Bellaria Igea Marina (RN)
dal 9 al 30 novembre 2008
dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19 per informazioni 0541 343746
Curatori: Silvana Costa, Bruno Bandini, Rolando Giovannini
Organizzazione: Associazione Culturale il Cerbero
Catalogo: a cura di Silvana Costa
Patrocinio: Regione Emilia Romagna
I lavori di cinquantaquattro artisti a confronto, più di cinquanta espressioni dell'arte contemporanea, tra pittura, fotografia, design, incisione, arti visive e installazioni, artisti chiamati ad interpretare il tema “Il grande vetro. La città messa a nudo dai suoi visitatori”. Linguaggi diversi, frutto di percorsi individuali peculiari, accomunati da un unico diktat: “l’espressione artistica”, in contemporanea in sei sedi espositive sul territorio di tre province.
Questa la visione d'insieme di un mese, novembre, dedicato all’arte contemporanea grazie alla III edizione della “Biennale delle chiese laiche”: un anello culturale, reso dall’allestimento in contemporanea di sei mostre che si sommano in un unico evento, che, a sua volta, si presenta nella splendida cornice formata da quei contenitori storici di grande prestigio identificati nella provincia di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini come laboratori in grado di allargare i confini della memoria storica e culturale: Ravenna con la nuova sede dell’Autorità Portuale, Cervia con i Magazzini del Sale, Massa Lombarda con la galleria San Vitale 41, Fusignano con il Granaio, Cesenatico con L’ex Pescheria ora sede della Galleria Comunale d'Arte e Bellaria Igea Marina con il Vecchio Macello.
La mostra nasce dall’idea di Silvana Costa per celebrare l’importanza di quegli edifici che in passato hanno rappresentato la vita economica e lavorativa di una città e che nel tempo sono stati adibiti a luoghi di scambio culturale con spazi utilizzati per mostre, incontri, teatro e cultura. Con questa edizione si consolida il progetto e si tenta di dare il via ad un tour itinerante per visitare i luoghi così allestiti. “Un progetto – afferma Silvana Costa - che lega il territorio in un unico evento e valorizza non solo le risorse umane ma mette in risalto la storia di un popolo attraverso architetture prestigiose e stimola le nuove leve ad orizzonti di ricerca sempre più avanzati”.
La “Biennale delle chiese laiche” in quest’edizione affronta il tema “Il grande Vetro. La Città messa a nudo dai suoi visitatori”, cercando allora di definire alcuni ambiti, alcuni contesti che arricchiscono il bouquet della biennale attraverso la lettura attenta dei luoghi in cui viviamo, il grande vetro, la città appunto non come un’isola ma come in arcipelago grazie alla contaminazione che coinvolge molteplici sedi.
C’è da premettere che la storia della città è la storia di diverse forme di organizzazione dello spazio. Non esiste “la” città, ma “le” città. La polis greca non è l’urbs, tanto meno la civitas; la città mediterranea medievale non è quella barocca; la città moderna non è la metropoli contemporanea e quest’ultima non è la “città” dove ora abitiamo.
La città mediterranea è anti-classica, non applica alcuno schema ideale, ma concresce nell’uso, nel determinarsi temporale delle sue funzioni. E’ la “città arcipelago” di cui scrive Massimo Cacciari, e di cui Sarajevo è forse stata l’ultima, tragica interprete. Assieme ad Istanbul, Smirne e Salonicco, Sarajevo ha espresso un’idea di città che si costruisce mitigando pezzi tra loro in conflitto, in cui ogni soggetto si riconosce attraverso la lotta con tutto ciò che è culturalmente differente, distinto, altro.
La città moderna costituisce il violento superamento di questa immagine: essa impone sullo spazio tempo della città arcipelago un ordine a priori, una forma a priori, fondati sull’originale relazione tra fabbrica e mercato, spazio di produzione e spazi di scambio e di consumo.
La città contemporanea appare sempre più come un fenomeno soggetto ad irradiamento, un processo di dilatazione costante che non sembra più capace di ordinare e di razionalizzare la vita. La crescita metropolitana non è capace di incarnarsi in un “ordine spaziale”, in un processo ordinato di territorializzazione.
La città è ovunque e noi non abitiamo città, ma territori che non riconoscono più alcuna norma, alcuna legge. Il territorio della metropoli contemporanea si trasforma in una sorta di geografia di eventi, una pratica di connessioni che attraversano paesaggi ibridi i cui confini sono perennemente in crisi.
Centro e periferie sono ruoli fittizi, intercambiabili, dove le “specializzazioni” del territorio si manifestano al di fuori di un disegno complessivo.
Ognuna di queste sedi ospiterà differenti settori della visualizzazione della “Città”: fotografia, pittura, mosaico, design, incisione e istallazioni.
Con un numero incrementato di “luoghi del lavoro” riconvertiti alle manifestazioni culturali ed artistiche, la mostra dà voce ad una serie di orientamenti disciplinari, di modalità originali di costruzione dell’immagine che prima erano risultati marginali, se non del tutto assenti. Certo, il nucleo portante resta le “arti visive”, declinate tuttavia non solo nella forma delle “belle arti” – la pittura, la scultura, l’incisione, la fotografia –, ma anche in quelle zone di confine dove la creatività si confronta con la comunicazione, con i suoi meccanismi e con le sue finalità.
Gli artisti coinvolti appartengono a diverse generazioni, maestri e giovani talenti protagonisti dell’arte sul territorio. Dalla sezione fotografia ospitata a Ravenna con le immagini di Silvio Canini, Daniele Casadio, Piero Corelli, Maurizio Montanari, Luca Pirazzini e Giuseppe Ortali, alle arti visive a Cervia con Barbara Balestri, Mattia Battistini, Antonio Caranti, Jacopo Casadei, Filippo Farneti, Marco Fellini, Irmi, Piero Maldini, Davide Medri, Francesca Merciari, Silvia Miino, Fabrizio Pavolucci, Teresio Troll; dalle arti visive a Fusignano: Daniele Angelini, Jonathan Giordani, Luciano Medri, Roberto Morini, Massimo Pulini, all’incisione esposta a Cesenatico di Ermes Baioni, Giuseppe Maestri, Pietro Lenzini, Giulio Ruffilli, Nicola Samorì, Roberta Zamboni, al design di Augusto Betti, Antonella Cimatti, Silvia Cogo, Concetta Cossa, Dassasso, Tiziano Dal Pozzo, Giovanni Del Vecchio, Giorgio Gurioli, Francesca Nanni, Francesca Mambelli, Letizia Mamini, Giulia Meloncelli, Ivana Pantieri, Carlo Pastore, Roberto Rago, Roberta Salvatori, Roberto Semprini, Guido Venturini, alle installazioni di Paola Babini, Lucia Bagnoli, Samuele Contarini, Nives Guazzarini, Marco Giunchi.
Il progetto, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, è realizzato grazie al contributo della Provincia di Ravenna in collaborazione con le Province di Forlì-Cesena e Rimini viene organizzato dall’associazione Il Cerbero con il contributo anche di: Romagna Acque, Autorità Portuale, Banca del Monte di Lugo, Vertical PMC, Spm Consultig, Verbano Immobiliare e la disponibilità dei Comuni ad accogliere l’evento ma soprattutto grazie anche alla disponibilità degli artisti.
09
novembre 2008
3. Edizione – Biennale delle chiese laiche 2008
Dal 09 al 23 novembre 2008
disegno e grafica
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE LEONARDO DA VINCI
Cesenatico, Viale Anita Garibaldi, 3, (Forlì-cesena)
Cesenatico, Viale Anita Garibaldi, 3, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12, dalle 15 alle 19, su prenotazione per scuole e gruppi
Vernissage
9 Novembre 2008, ore 10,30
Autore
Curatore