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Cento Pittori Via Margutta 2008
Dopo gli innumerevoli episodi xenofobi registrati in queste ultime settimane, i celebri pennelli – che con oltre 3.000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli animeranno ancora una volta la via, trasformandola in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto – hanno deciso di dedicare simbolicamente l’edizione numero 79 della manifestazione alla integrazione razziale e alla ferma condanna del razzismo.
Comunicato stampa
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L’Arte contro la xenofobia: dedicata all’integrazione razziale
la 79^ edizione di “Cento Pittori Via Margutta”
La manifestazione, divenuta da tempo un appuntamento fisso per appassionati di pittura italiani e stranieri, si svolgerà nella storica cornice di Via Margutta dal 30 ottobre al 2 novembre prossimo.
Roma, 24 ottobre 2008 – Dal 30 ottobre al 2 novembre prossimo i Cento Pittori di Via Margutta torneranno ad onorare la tradizione esponendo per il consueto appuntamento autunnale nella strada da cui prende il nome la loro Associazione. Al taglio del nastro, in programma alle 17.00 del 30 ottobre, saranno presenti – tra gli altri - il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’assessore capitolino alla cultura, Umberto Croppi, e il Presidente del I municipio, Orlando Corsetti. Dopo gli innumerevoli episodi xenofobi registrati in queste ultime settimane, i celebri pennelli – che con oltre 3.000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli animeranno ancora una volta la via, trasformandola in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto - hanno deciso di dedicare simbolicamente l’edizione numero 79 della manifestazione alla integrazione razziale e alla ferma condanna del razzismo.
Sono stati, pertanto, invitati a prendere parte alla kermesse, riconosciuta come una delle più famose esposizioni della Capitale, artisti provenienti da diversi paesi europei ed extraeuropei.
Tra questi la pittrice polacca Margherita Lipinska, l’inglese Anthony Gerald Binns, l’artista peruviano Freddy Toledo e quello argentino Ernani Castellammare, il pittore olandese Paul Nieuwenhof e il cubano Andres Borges Reyes. A guidare questa nutrita schiera di pennelli, la pittrice Farida Abdul Rasaque. Quarantacinque anni, originaria del Mozambico, la donna – e come lei tutti i suoi “colleghi” - ha accettato con entusiasmo l’invito giuntole dal Presidente Vespaziani e dall’intero Consiglio Direttivo dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta a ridosso delle aggressioni che, da qualche tempo a questa parte, hanno avuto per teatro Roma e altre città italiane. I Cento Pittori non sono nuovi a iniziative volte a mettere l’accento su problematiche sociali. Già in passato, infatti, l’associazione ha dato occasione di esporre le proprie opere all’interno della storica manifestazione, nella strada più prestigiosa del mondo dell’arte, sia a persone disabili sia ad artisti indigenti o disagiati. Accanto ai celebri pennelli, inoltre, sono stati invitati ad esporre pittori appartenenti alla comunità lituana o provenienti dall’Albania e dal Vietnam e ancora artisti le cui origini sono legate a paesi che vivono forti disagi, come il Libano, terra natale di Maurice Salamè, australiano d’adozione, spesso presente a Via Margutta.
“Abbiamo scelto di incentivare la presenza di pittori non italiani – ha tenuto a precisare Alberto Vespaziani, Presidente dell’Associazione – in quanto riteniamo che la loro partecipazione all’esposizione di Via Margutta possa aiutare a riflettere sulle vigliacche gesta compiute di recente da gente ignorante e cattiva che scarica sugli immigrati le proprie frustrazioni personali, facendoli diventare loro malgrado dei bersagli. Farida e gli altri sono chiamati a rappresentare tutte le persone che ingiustamente, solo per il colore della loro pelle o per la loro appartenenza religiosa, sono state costrette a subire maltrattamenti e umiliazioni da chi erroneamente si crede superiore, ma anche per aiutarmi a lanciare un messaggio nel quale l’Associazione crede fermamente: la pittura e l’arte, attraversando confini etnici e culturali, possono contribuire a sconfiggere l’intolleranza e a dar vita alla migliore integrazione possibile”.
“Se è vero – ha aggiunto Vespaziani – che Roma è un luogo ricco di storia e di arte, è altrettanto vero, infatti, che essa ha una cultura millenaria di pace e di accoglienza che non è giusto dimenticare. Mi auguro che l’attuale edizione della mostra, che per noi artisti di Via Margutta rappresenta il modo migliore per rendere omaggio a questa città, possa far riflettere anche su ciò”.
A caratterizzare l’immancabile appuntamento – accanto ad alcuni giovani talenti richiamati dal fascino della strada e dell’Associazione e selezionati per l’occasione – tanti nomi noti della pittura che hanno fatto la storia di Via Margutta e dell’Associazione che porta il suo nome e che, dal 1950, con instancabile entusiasmo, calcano i sampietrini di questa celebre strada.
“La valanga di domande che ci è giunta da parte di tanti giovani artisti emergenti – ha voluto precisare il Presidente Vespaziani – ci ha resi particolarmente orgogliosi e ci ha in parte ripagato degli sforzi che da sempre facciamo per garantire la prosecuzione della tradizionale esposizione e per la diffusione del significato della stessa. Ci è dispiaciuto non essere riusciti ad accontentare tutti in quest’occasione. Tuttavia sapere che tra le aspirazioni della maggior parte di questi ragazzi c’è quella di esporre insieme agli artisti di Via Margutta ci spingerà ad incrementare il nostro impegno anche in questo senso affinché, come avvenuto nell’edizione scorsa, lo spazio a disposizione dei colleghi più giovani possa aumentare sensibilmente quanto prima senza andare a discapito dei colleghi più anziani”.
“Per il resto – ha aggiunto ancora Vespaziani - quello che ci auguriamo per il futuro è che prosegua e si rafforzi la collaborazione con l’Amministrazione Capitolina affinché ci venga reso possibile continuare a fare di Via Margutta una colorata pinacoteca en plen air e vengano individuate e concesse nuove aree dove possano essere chiamati ad esporre, accanto ai big dell’associazione, tanti talenti in erba.”
A prendere parte all’edizione autunnale della mostra - patrocinata dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio e divenuta ormai da tempo irrinunciabile appuntamento per appassionati d’arte, romani e stranieri - saranno oltre 120 pittori, ancora una volta rigorosamente selezionati e provenienti da ogni parte del mondo, tutti caratterizzati da un proprio linguaggio espressivo e da una propria tecnica artistica che va dalla figurazione all’astrattismo, passando anche per la ritrattistica, il paesaggismo, il simbolismo e il surrealismo.
L’esposizione - che, oltre a permettere come di consueto, soprattutto ai meno noti, di uscire allo scoperto per affermarsi, sarà interessante occasione per analizzare e studiare i fermenti artistici che si sviluppano di continuo e per raccogliere i diversi messaggi che ogni espositore intende “consegnare” alla collettività - rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 21.00 fino al 2 novembre prossimo (ingresso gratuito).
la 79^ edizione di “Cento Pittori Via Margutta”
La manifestazione, divenuta da tempo un appuntamento fisso per appassionati di pittura italiani e stranieri, si svolgerà nella storica cornice di Via Margutta dal 30 ottobre al 2 novembre prossimo.
Roma, 24 ottobre 2008 – Dal 30 ottobre al 2 novembre prossimo i Cento Pittori di Via Margutta torneranno ad onorare la tradizione esponendo per il consueto appuntamento autunnale nella strada da cui prende il nome la loro Associazione. Al taglio del nastro, in programma alle 17.00 del 30 ottobre, saranno presenti – tra gli altri - il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’assessore capitolino alla cultura, Umberto Croppi, e il Presidente del I municipio, Orlando Corsetti. Dopo gli innumerevoli episodi xenofobi registrati in queste ultime settimane, i celebri pennelli – che con oltre 3.000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli animeranno ancora una volta la via, trasformandola in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto - hanno deciso di dedicare simbolicamente l’edizione numero 79 della manifestazione alla integrazione razziale e alla ferma condanna del razzismo.
Sono stati, pertanto, invitati a prendere parte alla kermesse, riconosciuta come una delle più famose esposizioni della Capitale, artisti provenienti da diversi paesi europei ed extraeuropei.
Tra questi la pittrice polacca Margherita Lipinska, l’inglese Anthony Gerald Binns, l’artista peruviano Freddy Toledo e quello argentino Ernani Castellammare, il pittore olandese Paul Nieuwenhof e il cubano Andres Borges Reyes. A guidare questa nutrita schiera di pennelli, la pittrice Farida Abdul Rasaque. Quarantacinque anni, originaria del Mozambico, la donna – e come lei tutti i suoi “colleghi” - ha accettato con entusiasmo l’invito giuntole dal Presidente Vespaziani e dall’intero Consiglio Direttivo dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta a ridosso delle aggressioni che, da qualche tempo a questa parte, hanno avuto per teatro Roma e altre città italiane. I Cento Pittori non sono nuovi a iniziative volte a mettere l’accento su problematiche sociali. Già in passato, infatti, l’associazione ha dato occasione di esporre le proprie opere all’interno della storica manifestazione, nella strada più prestigiosa del mondo dell’arte, sia a persone disabili sia ad artisti indigenti o disagiati. Accanto ai celebri pennelli, inoltre, sono stati invitati ad esporre pittori appartenenti alla comunità lituana o provenienti dall’Albania e dal Vietnam e ancora artisti le cui origini sono legate a paesi che vivono forti disagi, come il Libano, terra natale di Maurice Salamè, australiano d’adozione, spesso presente a Via Margutta.
“Abbiamo scelto di incentivare la presenza di pittori non italiani – ha tenuto a precisare Alberto Vespaziani, Presidente dell’Associazione – in quanto riteniamo che la loro partecipazione all’esposizione di Via Margutta possa aiutare a riflettere sulle vigliacche gesta compiute di recente da gente ignorante e cattiva che scarica sugli immigrati le proprie frustrazioni personali, facendoli diventare loro malgrado dei bersagli. Farida e gli altri sono chiamati a rappresentare tutte le persone che ingiustamente, solo per il colore della loro pelle o per la loro appartenenza religiosa, sono state costrette a subire maltrattamenti e umiliazioni da chi erroneamente si crede superiore, ma anche per aiutarmi a lanciare un messaggio nel quale l’Associazione crede fermamente: la pittura e l’arte, attraversando confini etnici e culturali, possono contribuire a sconfiggere l’intolleranza e a dar vita alla migliore integrazione possibile”.
“Se è vero – ha aggiunto Vespaziani – che Roma è un luogo ricco di storia e di arte, è altrettanto vero, infatti, che essa ha una cultura millenaria di pace e di accoglienza che non è giusto dimenticare. Mi auguro che l’attuale edizione della mostra, che per noi artisti di Via Margutta rappresenta il modo migliore per rendere omaggio a questa città, possa far riflettere anche su ciò”.
A caratterizzare l’immancabile appuntamento – accanto ad alcuni giovani talenti richiamati dal fascino della strada e dell’Associazione e selezionati per l’occasione – tanti nomi noti della pittura che hanno fatto la storia di Via Margutta e dell’Associazione che porta il suo nome e che, dal 1950, con instancabile entusiasmo, calcano i sampietrini di questa celebre strada.
“La valanga di domande che ci è giunta da parte di tanti giovani artisti emergenti – ha voluto precisare il Presidente Vespaziani – ci ha resi particolarmente orgogliosi e ci ha in parte ripagato degli sforzi che da sempre facciamo per garantire la prosecuzione della tradizionale esposizione e per la diffusione del significato della stessa. Ci è dispiaciuto non essere riusciti ad accontentare tutti in quest’occasione. Tuttavia sapere che tra le aspirazioni della maggior parte di questi ragazzi c’è quella di esporre insieme agli artisti di Via Margutta ci spingerà ad incrementare il nostro impegno anche in questo senso affinché, come avvenuto nell’edizione scorsa, lo spazio a disposizione dei colleghi più giovani possa aumentare sensibilmente quanto prima senza andare a discapito dei colleghi più anziani”.
“Per il resto – ha aggiunto ancora Vespaziani - quello che ci auguriamo per il futuro è che prosegua e si rafforzi la collaborazione con l’Amministrazione Capitolina affinché ci venga reso possibile continuare a fare di Via Margutta una colorata pinacoteca en plen air e vengano individuate e concesse nuove aree dove possano essere chiamati ad esporre, accanto ai big dell’associazione, tanti talenti in erba.”
A prendere parte all’edizione autunnale della mostra - patrocinata dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio e divenuta ormai da tempo irrinunciabile appuntamento per appassionati d’arte, romani e stranieri - saranno oltre 120 pittori, ancora una volta rigorosamente selezionati e provenienti da ogni parte del mondo, tutti caratterizzati da un proprio linguaggio espressivo e da una propria tecnica artistica che va dalla figurazione all’astrattismo, passando anche per la ritrattistica, il paesaggismo, il simbolismo e il surrealismo.
L’esposizione - che, oltre a permettere come di consueto, soprattutto ai meno noti, di uscire allo scoperto per affermarsi, sarà interessante occasione per analizzare e studiare i fermenti artistici che si sviluppano di continuo e per raccogliere i diversi messaggi che ogni espositore intende “consegnare” alla collettività - rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 21.00 fino al 2 novembre prossimo (ingresso gratuito).
30
ottobre 2008
Cento Pittori Via Margutta 2008
Dal 30 ottobre al 02 novembre 2008
arte contemporanea
Location
MARGUTTA 81
Roma, Via Margutta, 81, (Roma)
Roma, Via Margutta, 81, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 21.00
Autore