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Umberto Prencipe – Paesaggi di un’anima. La collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
Le 79 opere donate alla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto dalla figlia dell’artista, occupano le nuove gallerie espositive di Palazzo Coelli.
Comunicato stampa
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Il nuovo complesso polifunzionale di Palazzo Coelli, storica sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, ospita la mostra organizzata dalla Orvieto Arte - Cultura - Sviluppo dedicata a Umberto Prencipe, pittore e incisore di notevole rilievo d’inizio novecento.
Fondamentale per l’artista è il ruolo svolto dalla città di Orvieto, dove Prencipe soggiorna a partire dal 1905. La “Città del silenzio”, ritratta in vedute vuote, immerse nella nebbia o nella notte, trasfigurata spesso in termini irreali, viene infatti assunta come forma simbolica di una personale condizione esistenziale di estraniamento e solitudine. Fedele alla sua "Estetica del silenzio", mantenendo ancora la cittadina umbra come oggetto ispiratore privilegiato, in questo periodo Prencipe si immette sulla strada del paesaggismo novecentista, con dipinti di strutturazione geometrica e calibrata. Le 79 opere donate alla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto dalla figlia dell’artista, occupano le nuove gallerie espositive di Palazzo Coelli. Il primo piano ospita oli e incisioni realizzati tra l’inizio del secolo e gli anni Trenta. Apre la rassegna La chiesa di San Giovenale, opera dipinta nel 1904 durante il suo primo soggiorno orvietano. Documentano la stagione simbolista le incisioni del primo quindicennio del secolo. Testimoniano l’apertura verso un paesaggismo di nuova ispirazione gli oli degli anni dieci. In mostra numerosi dipinti eseguiti a Orvieto tra gli anni Venti e Trenta: studi per Sole d’inverno, opera con cui nel 1927 vinse il Premio per il paesaggio alla Mostra Concorso dell’Associazione Nazionale degli artisti di Firenze, la serie dei profili di orizzonte, i vuoti interni del convento di Sant’Anna e l’incisione L’albergo di Posta d’ispirazione novecentista e razionalista. La mostra prosegue al secondo piano con i dipinti romani degli anni Quaranta e Cinquanta: le intense opere dedicate a villa Lancellotti, ritrovato hortus conclusus, le vedute tratte da villa Borghese, il solitario cimitero di Testaccio, le nature morte di sapore neosecentesco. Il percorso espositivo si conclude con una selezione della sua produzione grafica.
Fondamentale per l’artista è il ruolo svolto dalla città di Orvieto, dove Prencipe soggiorna a partire dal 1905. La “Città del silenzio”, ritratta in vedute vuote, immerse nella nebbia o nella notte, trasfigurata spesso in termini irreali, viene infatti assunta come forma simbolica di una personale condizione esistenziale di estraniamento e solitudine. Fedele alla sua "Estetica del silenzio", mantenendo ancora la cittadina umbra come oggetto ispiratore privilegiato, in questo periodo Prencipe si immette sulla strada del paesaggismo novecentista, con dipinti di strutturazione geometrica e calibrata. Le 79 opere donate alla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto dalla figlia dell’artista, occupano le nuove gallerie espositive di Palazzo Coelli. Il primo piano ospita oli e incisioni realizzati tra l’inizio del secolo e gli anni Trenta. Apre la rassegna La chiesa di San Giovenale, opera dipinta nel 1904 durante il suo primo soggiorno orvietano. Documentano la stagione simbolista le incisioni del primo quindicennio del secolo. Testimoniano l’apertura verso un paesaggismo di nuova ispirazione gli oli degli anni dieci. In mostra numerosi dipinti eseguiti a Orvieto tra gli anni Venti e Trenta: studi per Sole d’inverno, opera con cui nel 1927 vinse il Premio per il paesaggio alla Mostra Concorso dell’Associazione Nazionale degli artisti di Firenze, la serie dei profili di orizzonte, i vuoti interni del convento di Sant’Anna e l’incisione L’albergo di Posta d’ispirazione novecentista e razionalista. La mostra prosegue al secondo piano con i dipinti romani degli anni Quaranta e Cinquanta: le intense opere dedicate a villa Lancellotti, ritrovato hortus conclusus, le vedute tratte da villa Borghese, il solitario cimitero di Testaccio, le nature morte di sapore neosecentesco. Il percorso espositivo si conclude con una selezione della sua produzione grafica.
18
ottobre 2008
Umberto Prencipe – Paesaggi di un’anima. La collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
Dal 18 ottobre 2008 all'undici gennaio 2009
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO – PALAZZO COELLI
Orvieto, Piazza Febei, 3, (Terni)
Orvieto, Piazza Febei, 3, (Terni)
Orario di apertura
ore 10.00 – 17.00
Chiuso il lunedì
Autore