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Elvio Mainardi – Opere dal 1986 al 2008
Un gioco di luci fatto di sovrapposizioni e rifrazioni lascia affiorare frammenti di realtà
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugurazione sabato 18 ottobre 2008, ore 20
presentazione di Sergio Garbato
alla presenza dell’ Onorevole ELISABETTA GARDINI
Parlamentare Europeo
con il sostegno dell'Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po e il patrocinio della Città di PORTO VIRO (RO)
ore 21 cena con i sapori del Delta, euro venticinque a persona
è gradita la prenotazione entro venerdì
Elvio Mainardi, adriese d’origine, dopo una lunga assenza torna nella propria terra con una serie di esposizioni nate da un'iniziativa culturale della Banca BCC Santa Maria Assunta e sostenuta dall'Ente Parco Delta Po.
In esposizione a Ca' Cornera una ventina di opere, le più recenti, in cui il particolare figurativo si fa meno leggibile. Un gioco di luci fatto di sovrapposizioni e rifrazioni lascia affiorare frammenti di realtà: la "scenografia" fatta di figure, luoghi ed oggetti pare fondersi con la sceneggiatura del vissuto che parla di luci, ombre, incontri, abbandoni, emozioni, diventando un “palinsesto di memorie”.
Significative le parole del Prof. Garbato pronunciate in occasione della prima mostra tenutasi ad Adria "mi ha colpito la capacità di Mainardi di riferirsi in maniera autonoma e pregnante a una tradizione figurativa e talora perfino realistica, che sfuma però verso un lieve dissolversi delle forme in colore, che tuttavia non è ancora, né vuole essere, astratto. E' come se ci fosse, improvvisa ma totalizzante, la memoria di certe nebbie polesane che avvolgevano paesaggi e persone allontanandoli in una sorta di distanza poetica, per poi diradarsi lasciando campo alla rivelazione di una poesia delle cose e degli esseri".
Cenni biografici:
Elvio Mainardi è nato ad Adria nel 1934, dove espone per la prima volta nel 1952, Mainardi dovrà ben presto allontanarsi dalla propria terra d'origine alla quale rimarrà però profondamente legato. Numerosi sono i riferimenti al Polesine che affiorano in modo più o meno evidente in gran parte della sua produzione artistica.
Trasferitosi a Bologna, dove compie gli studi artistici e dove vivrà per più di vent'anni, partecipa negli anni '70-'80 a numerosi concorsi nazionali ed internazionali ed espone nelle maggiori città italiane. A partire dal 1986 numerose sono le mostre che lo vedono protagonista, soprattutto all'estero, ed in particolare negli Stati Uniti. Di particolare rilievo la mostra antologica all'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles nel 1996.
Mainardi vive oggi lontano dai disagi delle città, in alta Valtellina, a Bormio, in un luogo incantato dove pace e silenzio, nevi perenni e natura incontaminata gli permettono di ritrovare la sua più profonda intimità di pensiero.
"La sconfinata pianura polesana, alle foci del fiume Po, tra Venezia e Ravenna, mi affascina fin da ragazzo. Le foschie e le nebbie che avvolgono quasi perennemente il paesaggio e lo rendono “magico”, mi invitano ad osservare attentamente. Bagliori improvvisi di luce su povere case penetrate dall’umidità della nera terra, salici dalle grandi teste fradici d’acqua sfilanti lungo fossati interminabili, lingue di terra proiettate nel grande fiume, avvolte dalla nebbia che sembra assorbirle. "
presentazione di Sergio Garbato
alla presenza dell’ Onorevole ELISABETTA GARDINI
Parlamentare Europeo
con il sostegno dell'Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po e il patrocinio della Città di PORTO VIRO (RO)
ore 21 cena con i sapori del Delta, euro venticinque a persona
è gradita la prenotazione entro venerdì
Elvio Mainardi, adriese d’origine, dopo una lunga assenza torna nella propria terra con una serie di esposizioni nate da un'iniziativa culturale della Banca BCC Santa Maria Assunta e sostenuta dall'Ente Parco Delta Po.
In esposizione a Ca' Cornera una ventina di opere, le più recenti, in cui il particolare figurativo si fa meno leggibile. Un gioco di luci fatto di sovrapposizioni e rifrazioni lascia affiorare frammenti di realtà: la "scenografia" fatta di figure, luoghi ed oggetti pare fondersi con la sceneggiatura del vissuto che parla di luci, ombre, incontri, abbandoni, emozioni, diventando un “palinsesto di memorie”.
Significative le parole del Prof. Garbato pronunciate in occasione della prima mostra tenutasi ad Adria "mi ha colpito la capacità di Mainardi di riferirsi in maniera autonoma e pregnante a una tradizione figurativa e talora perfino realistica, che sfuma però verso un lieve dissolversi delle forme in colore, che tuttavia non è ancora, né vuole essere, astratto. E' come se ci fosse, improvvisa ma totalizzante, la memoria di certe nebbie polesane che avvolgevano paesaggi e persone allontanandoli in una sorta di distanza poetica, per poi diradarsi lasciando campo alla rivelazione di una poesia delle cose e degli esseri".
Cenni biografici:
Elvio Mainardi è nato ad Adria nel 1934, dove espone per la prima volta nel 1952, Mainardi dovrà ben presto allontanarsi dalla propria terra d'origine alla quale rimarrà però profondamente legato. Numerosi sono i riferimenti al Polesine che affiorano in modo più o meno evidente in gran parte della sua produzione artistica.
Trasferitosi a Bologna, dove compie gli studi artistici e dove vivrà per più di vent'anni, partecipa negli anni '70-'80 a numerosi concorsi nazionali ed internazionali ed espone nelle maggiori città italiane. A partire dal 1986 numerose sono le mostre che lo vedono protagonista, soprattutto all'estero, ed in particolare negli Stati Uniti. Di particolare rilievo la mostra antologica all'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles nel 1996.
Mainardi vive oggi lontano dai disagi delle città, in alta Valtellina, a Bormio, in un luogo incantato dove pace e silenzio, nevi perenni e natura incontaminata gli permettono di ritrovare la sua più profonda intimità di pensiero.
"La sconfinata pianura polesana, alle foci del fiume Po, tra Venezia e Ravenna, mi affascina fin da ragazzo. Le foschie e le nebbie che avvolgono quasi perennemente il paesaggio e lo rendono “magico”, mi invitano ad osservare attentamente. Bagliori improvvisi di luce su povere case penetrate dall’umidità della nera terra, salici dalle grandi teste fradici d’acqua sfilanti lungo fossati interminabili, lingue di terra proiettate nel grande fiume, avvolte dalla nebbia che sembra assorbirle. "
18
ottobre 2008
Elvio Mainardi – Opere dal 1986 al 2008
Dal 18 al 31 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
CA’ CORNERA
Porto Viro, Località Ca' Cornera, 3, (Rovigo)
Porto Viro, Località Ca' Cornera, 3, (Rovigo)
Orario di apertura
dalle 10 alle 19 escluso il lunedì
Vernissage
18 Ottobre 2008, ore 20
Autore