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Museo Mario Praz. Inventario topografico delle opere esposte
Settecentottantadue schede con le relative immagini che danno sinteticamente conto di tutto quanto è esposto nella casa Museo secondo una divisione topografica e per generi che consente al visitatore di individuare ambiente per ambiente ciascuno degli oggetti esposti e allo studioso di avere una prima essenziale notizia su ogni opera della Collezione
Comunicato stampa
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Presentazione del volume
" Museo Mario Praz - Inventario topografico
delle opere esposte"
a cura di Patrizia Rosazza-Ferraris
Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2008
29 Ottobre 2008
ore 16.30
presso la
Fondazione Primoli
Via Zanardelli 1
00186 Roma
Presenteranno il volume:
Massimo Colesanti - Presidente della Fondazione Primoli, Maria Vittoria Marini Clarelli - Soprintendente alla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea, Antonio Paolucci - Direttore dei Musei Vaticani
Il catalogo, trecentotrentadue pagine, esce esattamente 50 anni dopo la Casa della vita l'autobiografia di Mario Praz, in cui la descrizione della sua collezione ed i fatti della sua vita vengono narrati e fusi insieme.
Sessantasette pagine composte da strisce dattiloscritte incollate tra di loro e corredate da fitte annotazioni aggiunte a penna componevano, all’atto della morte di Mario Praz, nel 1982, l’inventario della sua collezione. Ogni oggetto acquistato dal professore veniva individuato da 5 voci: la provenienza, la tipologia, il mese e l’anno dell’acquisto e la cifra pagata; ogni oggetto trovava il suo posto nell’inventario topograficamente, a seconda dell’ambiente a cui, dopo l’acquisto, veniva destinato. L’inventario di ogni ambiente veniva dato per generi: mobili, arredi, pittura, scultura, oggetti diversi, tappeti, tendaggi. Ogni nuovo acquisto vedeva il professore, armato di forbici e colla, tagliare le pagine del suo inventario per inserire la strisciolina dattiloscritta che individuava il nuovo oggetto nella sua precisa collocazione. Nel corso degli anni più volte l’inventario, ridotto ad un corposo scartafaccio di colle e carte sovrapposte, veniva pazientemente ribattuto per essere di nuovo tagliato e incollato ad ogni ingresso di un nuovo oggetto nella casa. Tuttavia, in un inventario “mobile” come questo i singoli oggetti non venivano numerati e il professore stesso non ne conosceva esattamente il numero preciso.
Sappiamo oggi, grazie a questo volume, che le opere attualmente visibili nella casa Museo di Mario Praz assommano a 782. Settecentottantadue schede con le relative immagini danno infatti sinteticamente conto di tutto quanto è esposto nella casa Museo secondo una divisione topografica e per generi che consente al visitatore di individuare ambiente per ambiente ciascuno degli oggetti esposti e allo studioso di avere una prima essenziale notizia su ogni opera della Collezione. Inoltre brevi indicazioni bibliografiche riportano le citazioni dello stesso Praz relative alle opere da lui collezionate, in primo luogo nella sua celebre autobiografia La casa della vita, e poi negli altri suoi numerosissimi scritti.
" Museo Mario Praz - Inventario topografico
delle opere esposte"
a cura di Patrizia Rosazza-Ferraris
Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2008
29 Ottobre 2008
ore 16.30
presso la
Fondazione Primoli
Via Zanardelli 1
00186 Roma
Presenteranno il volume:
Massimo Colesanti - Presidente della Fondazione Primoli, Maria Vittoria Marini Clarelli - Soprintendente alla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea, Antonio Paolucci - Direttore dei Musei Vaticani
Il catalogo, trecentotrentadue pagine, esce esattamente 50 anni dopo la Casa della vita l'autobiografia di Mario Praz, in cui la descrizione della sua collezione ed i fatti della sua vita vengono narrati e fusi insieme.
Sessantasette pagine composte da strisce dattiloscritte incollate tra di loro e corredate da fitte annotazioni aggiunte a penna componevano, all’atto della morte di Mario Praz, nel 1982, l’inventario della sua collezione. Ogni oggetto acquistato dal professore veniva individuato da 5 voci: la provenienza, la tipologia, il mese e l’anno dell’acquisto e la cifra pagata; ogni oggetto trovava il suo posto nell’inventario topograficamente, a seconda dell’ambiente a cui, dopo l’acquisto, veniva destinato. L’inventario di ogni ambiente veniva dato per generi: mobili, arredi, pittura, scultura, oggetti diversi, tappeti, tendaggi. Ogni nuovo acquisto vedeva il professore, armato di forbici e colla, tagliare le pagine del suo inventario per inserire la strisciolina dattiloscritta che individuava il nuovo oggetto nella sua precisa collocazione. Nel corso degli anni più volte l’inventario, ridotto ad un corposo scartafaccio di colle e carte sovrapposte, veniva pazientemente ribattuto per essere di nuovo tagliato e incollato ad ogni ingresso di un nuovo oggetto nella casa. Tuttavia, in un inventario “mobile” come questo i singoli oggetti non venivano numerati e il professore stesso non ne conosceva esattamente il numero preciso.
Sappiamo oggi, grazie a questo volume, che le opere attualmente visibili nella casa Museo di Mario Praz assommano a 782. Settecentottantadue schede con le relative immagini danno infatti sinteticamente conto di tutto quanto è esposto nella casa Museo secondo una divisione topografica e per generi che consente al visitatore di individuare ambiente per ambiente ciascuno degli oggetti esposti e allo studioso di avere una prima essenziale notizia su ogni opera della Collezione. Inoltre brevi indicazioni bibliografiche riportano le citazioni dello stesso Praz relative alle opere da lui collezionate, in primo luogo nella sua celebre autobiografia La casa della vita, e poi negli altri suoi numerosissimi scritti.
29
ottobre 2008
Museo Mario Praz. Inventario topografico delle opere esposte
29 ottobre 2008
presentazione
Location
MUSEO MARIO PRAZ
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 1, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 1, (Roma)
Vernissage
29 Ottobre 2008, ore 16.30
Curatore