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Attilio Aleotti / Angela Hernandez – Tiempo y silencio
La Galleria ART FENNEC espone venti scatti fotografici realizzati da Attilio Aleotti e Angela Hernandez, in una mostra dal titolo: “Tiempo y silencio”; progetto comune che nasce dalla volontà dei due artisti di evidenziare come a livelli molto alti di percezione la bellezza si nasconda nell’informe e nell’incondizionato. Angela e Attilio non tratteggiano luoghi specifici ma l’attraversamento di questi luoghi, senza obbligo di suggerire all’osservatore un proprio punto di vista
Comunicato stampa
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La Galleria ART FENNEC espone venti scatti fotografici realizzati da Attilio Aleotti e Angela Hernandez, in una mostra dal titolo: “Tiempo y silencio”; progetto comune che nasce dalla volontà dei due artisti di evidenziare come a livelli molto alti di percezione la bellezza si nasconda nell’informe e nell’incondizionato. Angela e Attilio non tratteggiano luoghi specifici ma l’attraversamento di questi luoghi, senza obbligo di suggerire all’osservatore un proprio punto di vista.
I tanti scatti eseguiti nelle parti più dissimili del globo, da Est a Ovest, da Sud a Nord, permettono una ricostruzione reale di tutti gli spostamenti dei due fotografi. La quasi totale assenza della figura umana nelle loro opere deve essere considerata come una scelta ponderata; la rappresentazione dell’essere umano implica sempre un rimando. Aleotti e la Hernandez dedicandosi a cose impercettibili, semi-minime, che quotidianamente sfuggono disattese, esortano lo spettatore a interpretare la natura per quella che realmente è: una rivelazione continua di senso e di forma.
Il dettaglio fotografico vivifica il ricordo e dilata le attese, trasformando un metro quadrato di sabbia in un deserto sconfinato, uno stagno in un lago salato. Nobilitare il dettaglio significa infrangere il disegno pre-determinato, il patto di fedeltà incondizionata nei confronti della visione del “qui e ora”. I risultati fotografici di Attilio e Angela sono accostabili a un certo tipo di fotografia pittoricista, ovvero a uno stile che si caratterizza per rimandi al simbolismo delle arti figurative. I soggetti prescelti sono tracce di passato, impronte, che la superficie piana restaura senza deformazioni. Decontestualizzare le immagini dall’ambiente fisico in cui sono calate diventa quasi una necessità per chi ambisce a una piena libertà dello spirito, fine ultimo di ogni vero artista.
Angela Hernandez, originaria della Repubblica Domenicana, è una figura di spicco nel panorama della letteratura centro americana. Ha pubblicato quattro raccolte poetiche: 1985, Desafio; 1987, Tizne y Cristal; 1994, Arca Espejada; 1998 Telar de rebeldia. Nel 2000 è edita in Italia con la casa editrice Feltrinelli: I cactus non temono il vento, a cura di Danilo Manera. Al suo attivo numerose collaborazioni con alcuni dei più importanti quotidiani domenicani. Forte il suo impegno in difesa delle donne: 1991, Muyer y cultura: modulo de capacitatiòn; 1991, Le muyeres en la conyuntura actual; 1996 Guìa de capacitatiòn en anàlisis de género.
Attilio Aleotti nasce nel modenese; fotografo di professione, da oltre trentenni si occupa di cooperazione internazionale per lo sviluppo dei popoli, esperto conoscitore delle dinamiche politiche legate ai Balcani e al Sud America. Ha viaggiato e vissuto in più di settanta Paesi. Ha pubblicato diversi libri di fotografia, tra questi: Nosotros: La gente del volcàn; Mozambique da emergencia ao desenvolvimento; Quijos: salud y emergencia en el oriente ecuadoriano.
Le mostre Aleotti - Harnandez: Dicembre 2007, De lo nimio (poetica), Casa de Italia, Santo Domingo; Dicembre 2007, De lo nimio (poetica), Centro de la Cultura en Santiago, Santo Domingo; Ottobre 2008, De lo nimio (poetica), Galleria Civica di Pavullo (Modena), Italia.
I tanti scatti eseguiti nelle parti più dissimili del globo, da Est a Ovest, da Sud a Nord, permettono una ricostruzione reale di tutti gli spostamenti dei due fotografi. La quasi totale assenza della figura umana nelle loro opere deve essere considerata come una scelta ponderata; la rappresentazione dell’essere umano implica sempre un rimando. Aleotti e la Hernandez dedicandosi a cose impercettibili, semi-minime, che quotidianamente sfuggono disattese, esortano lo spettatore a interpretare la natura per quella che realmente è: una rivelazione continua di senso e di forma.
Il dettaglio fotografico vivifica il ricordo e dilata le attese, trasformando un metro quadrato di sabbia in un deserto sconfinato, uno stagno in un lago salato. Nobilitare il dettaglio significa infrangere il disegno pre-determinato, il patto di fedeltà incondizionata nei confronti della visione del “qui e ora”. I risultati fotografici di Attilio e Angela sono accostabili a un certo tipo di fotografia pittoricista, ovvero a uno stile che si caratterizza per rimandi al simbolismo delle arti figurative. I soggetti prescelti sono tracce di passato, impronte, che la superficie piana restaura senza deformazioni. Decontestualizzare le immagini dall’ambiente fisico in cui sono calate diventa quasi una necessità per chi ambisce a una piena libertà dello spirito, fine ultimo di ogni vero artista.
Angela Hernandez, originaria della Repubblica Domenicana, è una figura di spicco nel panorama della letteratura centro americana. Ha pubblicato quattro raccolte poetiche: 1985, Desafio; 1987, Tizne y Cristal; 1994, Arca Espejada; 1998 Telar de rebeldia. Nel 2000 è edita in Italia con la casa editrice Feltrinelli: I cactus non temono il vento, a cura di Danilo Manera. Al suo attivo numerose collaborazioni con alcuni dei più importanti quotidiani domenicani. Forte il suo impegno in difesa delle donne: 1991, Muyer y cultura: modulo de capacitatiòn; 1991, Le muyeres en la conyuntura actual; 1996 Guìa de capacitatiòn en anàlisis de género.
Attilio Aleotti nasce nel modenese; fotografo di professione, da oltre trentenni si occupa di cooperazione internazionale per lo sviluppo dei popoli, esperto conoscitore delle dinamiche politiche legate ai Balcani e al Sud America. Ha viaggiato e vissuto in più di settanta Paesi. Ha pubblicato diversi libri di fotografia, tra questi: Nosotros: La gente del volcàn; Mozambique da emergencia ao desenvolvimento; Quijos: salud y emergencia en el oriente ecuadoriano.
Le mostre Aleotti - Harnandez: Dicembre 2007, De lo nimio (poetica), Casa de Italia, Santo Domingo; Dicembre 2007, De lo nimio (poetica), Centro de la Cultura en Santiago, Santo Domingo; Ottobre 2008, De lo nimio (poetica), Galleria Civica di Pavullo (Modena), Italia.
17
ottobre 2008
Attilio Aleotti / Angela Hernandez – Tiempo y silencio
Dal 17 al 21 ottobre 2008
fotografia
Location
ART FENNEC
Roma, Via Saluzzo, 77, (Roma)
Roma, Via Saluzzo, 77, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16 alle 21
Vernissage
17 Ottobre 2008, ore 18.30
Autore