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American and british artists
Rassegna di artisti americani e inglesi, con circa trenta opere di medie e grandi dimensioni.
Comunicato stampa
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Rassegna di artisti americani e inglesi
Dal 2 ottobre a Milano, presso la galleria Il Cerchio, si apre una eccezionale rassegna di artisti americani e inglesi, con circa trenta opere di medie e grandi dimensioni. Un evento eccezionale per la qualità altissima delle opere presentate, frutto dell'intenso legame che unisce la galleria Il Cerchio, con la sua trentennale esperienza nel settore, ai percorsi e alle tendenze dell'arte americana, perpetuando in questo la tradizione avviatasi negli anni '70 con l'opera e le intuizioni di Carlo Rubboli, fondatore della galleria insieme alla moglie Graziella Pelizzari, cui oggi si aggiunge anche la figlia Valentina. Da sempre appassionato di arte americana e instancabile talent scout, Carlo Rubboli e' riuscito a fare della propria galleria un punto di riferimento per chi voglia conoscere quella fetta d'America che conta davvero nel campo dell'arte contemporanea.
Seppur considerati ancora -emergenti-, gli artisti che vengono esposti nell'ambito della collettiva di ottobre sono tra i piu' ricercati in America sia dai grandi collezionisti che da musei e gallerie famosissime, come la Gagosian, la Cheim&Read, la Lisson Gallery e la White Cube di Londra. Mostra di eccezione dunque, come d'eccezione e' la presenza di Gavin Turk, giovane scultore inglese la cui esigua produzione e' già tra le piu' contese del mondo.
Ecco quindi alcuni nomi: Donald Baechler, Philip Taaffe, Ross Bleckner, Gavin Turk, Bill Jensen, Jason Martin, Julian Opie, Paul Morrison, David Salle, Robert Raushenberg, Jim Dine e Jonathan Lasker.
Osservandoli piu' da vicino potremo scoprire le nuove reali tendenze dell'arte americana, sempre piu' orientata alla stilizzazione del linguaggio e all'utilizzo di materiali moderni, spesso supportati dalla tecnologia. Donald Baechler, artista americano tra i piu' completi, ci offre una rivisitazione pop del collage su tela e carta attraverso un inventario stilizzato di fiori ed oggetti quotidiani; Philip Taaffe con la sua ricerca a metà tra astrazione e figurazione, combina tecniche differenti cercando sempre un punto di riferimento nella natura; Ross Bleckner con il richiamo frequente alla propria esperienza biografica affronta spesso il tema del ricordo e della trascendenza, attraverso l'uso espressionistico del colore; Gavin Turk, noto per le sue sculture auto-ritratto, indaga costantemente cosa significhi -essere un artista- e i suoi lavori sono spesso riferiti al concetto di paternità, autenticità e originalità; Bill Jensen crea composizioni astratte in cui i colori vividi e accesi riflettono il suo amore per la natura e il suo voler far parte di essa; Jason Martin con i suoi monocromi lascia parlare la materia agendo sul supporto con una sorta di grande -pettine-, oggetto da sempre presente tra i suoi strumenti di lavoro; Julian Opie, londinese, si interessa alla figura umana traducendo la realtà sulla tela in un linguaggio molto vicino al fumetto e alla grafica della pop art; e infine Paul Morrison, che con i suoi wall paintings raffigura enormi paesaggi stilizzati in bianco e nero, dal carattere artificiale e immaginifico.
American & British Artists: una piattaforma-schermo sull'oceano dell'arte, una visione elettrizzante sulle correnti impetuose che lo innervano.
Dal 2 ottobre a Milano, presso la galleria Il Cerchio, si apre una eccezionale rassegna di artisti americani e inglesi, con circa trenta opere di medie e grandi dimensioni. Un evento eccezionale per la qualità altissima delle opere presentate, frutto dell'intenso legame che unisce la galleria Il Cerchio, con la sua trentennale esperienza nel settore, ai percorsi e alle tendenze dell'arte americana, perpetuando in questo la tradizione avviatasi negli anni '70 con l'opera e le intuizioni di Carlo Rubboli, fondatore della galleria insieme alla moglie Graziella Pelizzari, cui oggi si aggiunge anche la figlia Valentina. Da sempre appassionato di arte americana e instancabile talent scout, Carlo Rubboli e' riuscito a fare della propria galleria un punto di riferimento per chi voglia conoscere quella fetta d'America che conta davvero nel campo dell'arte contemporanea.
Seppur considerati ancora -emergenti-, gli artisti che vengono esposti nell'ambito della collettiva di ottobre sono tra i piu' ricercati in America sia dai grandi collezionisti che da musei e gallerie famosissime, come la Gagosian, la Cheim&Read, la Lisson Gallery e la White Cube di Londra. Mostra di eccezione dunque, come d'eccezione e' la presenza di Gavin Turk, giovane scultore inglese la cui esigua produzione e' già tra le piu' contese del mondo.
Ecco quindi alcuni nomi: Donald Baechler, Philip Taaffe, Ross Bleckner, Gavin Turk, Bill Jensen, Jason Martin, Julian Opie, Paul Morrison, David Salle, Robert Raushenberg, Jim Dine e Jonathan Lasker.
Osservandoli piu' da vicino potremo scoprire le nuove reali tendenze dell'arte americana, sempre piu' orientata alla stilizzazione del linguaggio e all'utilizzo di materiali moderni, spesso supportati dalla tecnologia. Donald Baechler, artista americano tra i piu' completi, ci offre una rivisitazione pop del collage su tela e carta attraverso un inventario stilizzato di fiori ed oggetti quotidiani; Philip Taaffe con la sua ricerca a metà tra astrazione e figurazione, combina tecniche differenti cercando sempre un punto di riferimento nella natura; Ross Bleckner con il richiamo frequente alla propria esperienza biografica affronta spesso il tema del ricordo e della trascendenza, attraverso l'uso espressionistico del colore; Gavin Turk, noto per le sue sculture auto-ritratto, indaga costantemente cosa significhi -essere un artista- e i suoi lavori sono spesso riferiti al concetto di paternità, autenticità e originalità; Bill Jensen crea composizioni astratte in cui i colori vividi e accesi riflettono il suo amore per la natura e il suo voler far parte di essa; Jason Martin con i suoi monocromi lascia parlare la materia agendo sul supporto con una sorta di grande -pettine-, oggetto da sempre presente tra i suoi strumenti di lavoro; Julian Opie, londinese, si interessa alla figura umana traducendo la realtà sulla tela in un linguaggio molto vicino al fumetto e alla grafica della pop art; e infine Paul Morrison, che con i suoi wall paintings raffigura enormi paesaggi stilizzati in bianco e nero, dal carattere artificiale e immaginifico.
American & British Artists: una piattaforma-schermo sull'oceano dell'arte, una visione elettrizzante sulle correnti impetuose che lo innervano.
02
ottobre 2008
American and british artists
Dal 02 ottobre al 19 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
IL CERCHIO
Milano, Via Paullo, 13, (Milano)
Milano, Via Paullo, 13, (Milano)
Autore