Tra le opere più antiche si segnala una preziosa tavola attribuita a Francesco Rizzo da Santacroce (attivo a Bergamo e in veneto nella prima metà del XVI secolo) con la Madonna, il Bambino e due santi e due importanti tele, una raffigurante la Sacra famiglia con Santa Caterina di scuola veronese, ambito di Bonifacio De’ Pitati (Verona, 1487 - Venezia, 1553) e l'altra di scuola veneta del XVI secolo con Cristo sorretto dagli angeli, caratterizzata da una delicata gamma cromatica.

Il Seicento è rappresentato da numerose opere, tra le quali spiccano per importanza il San Giovanni Battista di Paolo Camillo Landriani detto il Duchino (Ponte in Valtellina, Sondrio, 1560-Milano, 1619); un Interno di cucina nelle Fiandre attribuito a David Teniers II detto il Giovane (Anversa, 1610-Bruxelles, 1690), particolarmente significativo per la dettagliata natura morta in primo piano e la luminosa Sacra famiglia con San Giovannino, eseguita da Jacob Van Oost il Vecchio (Bruges, 1601-1671) verso il 1640-50.

Da non perdere, tra le opere del Settecento, la grande tela di Antonio Cifrondi (Clusone, Bergamo, 1656-Brescia, 1730), particolare del ciclo pittorico eseguito tra il 1712 e il 1715-16 durante il soggiorno dell'artista presso la villa della famiglia Zanchi a Rosciate, Bergamo con la Cena in casa del ricco Epulone; l'opera di Angela Maria Pittetti, detta Palanca, una delle più interessanti personalità femminili della pittura di genere piemontese nella metà del secolo, con una tipica scena settecentesca di grande grazia ed eleganza (in fotografia).