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Innamorati di Campo Marte
Oltre un secolo di testimonianze, documenti e fotografie del territorio e degli abitanti del Quartiere 2. La mostra INNAMORATI DI “CAMPO MARTE” è un viaggio nel tempo – dalla fine dell’Ottocento fino agli anni del dopoguerra – e una rivisitazione di piccole e grandi storie, di reti di quotidiana convivenza, di legami affettivi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con il patrocinio della Provincia di Firenze - Comune di Firenze - Quartiere 2
e il contributo del Centro Anziani “Campo di Marte” e A.N.Ce.S.C.A.O. (Rete Centri Anziani Provincia di Firenze)
Venerdì 26 settembre alle ore 17.00
Firenze - Parterre Piazza della Libertà
inaugurazione della mostra
INNAMORATI DI “CAMPO MARTE”
Interventi di:
Graziano Cioni Assessore Comune di Firenze
Gianluca Paolucci Presidente Quartiere 2
Leonardo Bieber Commissione Servizi Culturali Quartiere 2
Loreto Di Gregorio Presidente Centro Anziani Campo di Marte
Giorgio Luti Scrittore e critico letterario
Giuliana Occupati Scrittrice
Alessandra Borsetti Venier Editore
La ricerca storica e i testi sono a cura di Giuliana Occupati e Alessandra Borsetti Venier che ha ideato anche il progetto grafico della mostra realizzata da Morgana Edizioni.
Oltre un secolo di testimonianze, documenti e fotografie del territorio e degli abitanti del Quartiere 2. La mostra INNAMORATI DI “CAMPO MARTE” è un viaggio nel tempo - dalla fine dell’Ottocento fino agli anni del dopoguerra - e una rivisitazione di piccole e grandi storie, di reti di quotidiana convivenza, di legami affettivi. I materiali fotografici della mostra provengono in gran parte dall’archivio del Centro Anziani “Campo di Marte”, che per l’occasione è stato ordinato e digitalizzato, e da collezioni pubbliche e private di appassionati abitanti della città. Un contributo importante è venuto dalle numerose interviste con persone che hanno espresso con la loro generosa partecipazione testimonianze sugli ultimi anni della guerra, mettendo a disposizione documenti e fotografie mai pubblicate, convinte così di trasmettere alle nuove generazioni una tessitura di memorie che devono rimanere tenacemente vive per tutti.
La mostra resterà aperta dal 26 settembre al 6 ottobre
Orario apertura: 15,30 - 19,00 Ingresso libero
Informazioni: tel 055 2767822/8 - Per visite guidate tel. 055 605872
Quanta vita è passata su questo grande prato!
La mostra INNAMORATI DI “CAMPO MARTE” (così si chiamava nel secolo scorso) è un viaggio nel tempo, articolato in varie tappe:
- Le attività aviatorie e le varie manifestazioni al Campo di Marte che fu il primo “campo di volo” di Firenze. I primi esperimenti di volo con dirigibili e velivoli dalle ali di tela che si alzavano in cielo guidati da piloti intrepidi, fra lo stupore e l’entusiasmo. Tra questi il pilota Vasco Magrini di cui è stata ricostruita la storia.
- Oltre un secolo fa, un pubblico eccezionale si entusiasmò allo spettacolo di Buffalo Bill con migliaia di attori, comparse, diligenze, animali delle praterie che rappresentavano la vita del selvaggio West americano. La storia del Colonnello William Frederick Cody e dello spettacolo “Buffalo Bill’s Wild West” che mise le sue tende al Campo di Marte.
- La presenza della Stazione Ferrovia ha influito molto sul destino di questa zona: ha consentito l’impianto e lo sviluppo di fiorenti attività commerciali, ma d’altra parte è stata anche un obbiettivo militare di primaria importanza durante le due guerre mondiali. Sono documentati i bombardamenti sulla Ferrovia del Campo di Marte, la distruzione di via Michele Amari una strada scomparsa per un’iniqua rappresaglia tedesca nella notte del 2 agosto 1944 e la fucilazione dei cinque giovani allo Stadio “Giovanni Berta”.
- Le cinte daziarie e il torrente Affrico.
- La Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio e l’Istituto “Calasanzio”
- Fontallerta - Le Cure - Bellariva - Rovezzano. Le gualchiere sull’Arno.
- Sono documentate varie esercitazioni di Militari e Vigili del fuoco. Per decenni il Campo di Marte ha visto esercitazioni di artiglieri, fanti, cavalli e cavalieri, e sperimentazioni di nuove macchine.
- L’Istituto dei Ciechi “Vittorio Emanuele II” in Via Nicolodi: la costruzione e l’inaugurazione alla presenza del re Vittorio Emanuele III
- Lo Sport: la costruzione dell’ardita architettura dello Stadio Comunale e la sua inaugurazione nel 1931 che dette impulso alla storia dello sport nella nostra città. L’antico “Gioco della pelota” e la nascita della Società Sportiva Affrico.
- La storia della Fiorentina
- La zona di San Salvi e la Casa del Popolo “Andrea del Sarto”
- Negozi e botteghe artigiane con le prime forme di pubblicità legate alle attività commerciali della zona.
Dopo la guerra, negli anni della ricostruzione, il quartiere ha cambiato volto. Sul Campo di Marte sono proliferati impianti sportivi e sedi di Associazioni e Società Sportive per le varie discipline, facendo diventare questa zona il vero polo sportivo della città. Inoltre, vaste zone suddivise in poderi a mezzadria e sparse ville padronali (vedi Villa Rasponi, ad esempio, sul Viale Augusto Righi) hanno ceduto lo spazio a moderni fabbricati abitativi. Anche la scomparsa di alcuni corsi d’acqua ha cambiato la fisionomia del paesaggio: il rio Friccioli, il fosso delle Forbici, di San Gervasio e di Fonte all’Erta e il torrente Affrico, dal Salviatino all’Arno, non sono più visibili. Restano il Mensola e il Mugnone, vie d’acqua che avevano un tempo funzione di confine ed erano linee di demarcazione delle numerose cinte daziarie disseminate sul territorio. La ricerca storico-antropologica, prolungandosi fino a Bellariva, Varlungo e Rovezzano, arriva a lambire le sponde della riva destra dell’Arno. Il richiamo è immediato e fortemente suggestivo a un mondo passato di mulini, come quello di Sant’Andrea a Rovezzano, e di gualchiere, come i resti di pietra a San Niccolò, adibita anche a mulino ad acqua, o di quella visitabile a Remole (Bagno a Ripoli), e alle poche tracce delle gualchiere a Quintole, Rovezzano e al Girone. “Il fiume dava lavoro a renaioli, lavandaie, traghettatori, barrocciai, oltre a essere piacevolmente vivibile durante le gite domenicali in barca e le gare di pesca, nei bagni e nei lidi sulle rive sabbiose e con i tuffi dagli scogli affioranti nell’acqua limpida e sicura”.
La mostra ha lo scopo di rendere visibili le molte fonti provenienti in modo particolare dall’Archivio Anziani “Campo di Marte” e dalle Biblioteche del Quartiere 2, dall’archivio dell’Istituto dei Ciechi “Vittorio Emanuele II”, dall’ex Ospedale psichiatrico “Vincenzo Chiarugi” a San Salvi, dalla Casa del Popolo “Andrea del Sarto”, dalle Parrocchie dei S.S. Gervasio e Protasio e dei Sette Santi, dal Circolo ARCI “Andreoni”; ma anche dalle collezioni personali come quelle di Mario Castrucci, Marino Panzani, Anna Rasponi Dalle Teste, Paolo Bicchi, Elena Salvini Pierallini, Sergio Conti, Bianca Nucci e di tanti cittadini sensibili alla conservazione e alla valorizzazione della memoria.
La mostra sarà in seguito ulteriormente arricchita con i materiali prodotti dalla ricerca fotografica sull’attualità del quartiere svolta dagli allievi del Liceo Scientifico “A. Gramsci” di Firenze.
Nel 2009 Morgana Edizioni prevede la pubblicazione di un libro che raccoglierà sia i materiali presentati sui pannelli, sia ulteriori ricerche con testimonianze, documenti, fotografie e che riguarderà anche altre zone del Quartiere 2 non ancora esplorate. Infatti, l’autrice Giuliana Occupati, che ha già pubblicato nel 2004 Via Michele Amari, Firenze 2 agosto 1944: una strada scomparsa, e nel 2006 Campo di Marte da sempre, entrambi con Morgana Edizioni, ha svolto ricerche in archivi e biblioteche della città da cui sono emersi ulteriori e interessanti approfondimenti.
e il contributo del Centro Anziani “Campo di Marte” e A.N.Ce.S.C.A.O. (Rete Centri Anziani Provincia di Firenze)
Venerdì 26 settembre alle ore 17.00
Firenze - Parterre Piazza della Libertà
inaugurazione della mostra
INNAMORATI DI “CAMPO MARTE”
Interventi di:
Graziano Cioni Assessore Comune di Firenze
Gianluca Paolucci Presidente Quartiere 2
Leonardo Bieber Commissione Servizi Culturali Quartiere 2
Loreto Di Gregorio Presidente Centro Anziani Campo di Marte
Giorgio Luti Scrittore e critico letterario
Giuliana Occupati Scrittrice
Alessandra Borsetti Venier Editore
La ricerca storica e i testi sono a cura di Giuliana Occupati e Alessandra Borsetti Venier che ha ideato anche il progetto grafico della mostra realizzata da Morgana Edizioni.
Oltre un secolo di testimonianze, documenti e fotografie del territorio e degli abitanti del Quartiere 2. La mostra INNAMORATI DI “CAMPO MARTE” è un viaggio nel tempo - dalla fine dell’Ottocento fino agli anni del dopoguerra - e una rivisitazione di piccole e grandi storie, di reti di quotidiana convivenza, di legami affettivi. I materiali fotografici della mostra provengono in gran parte dall’archivio del Centro Anziani “Campo di Marte”, che per l’occasione è stato ordinato e digitalizzato, e da collezioni pubbliche e private di appassionati abitanti della città. Un contributo importante è venuto dalle numerose interviste con persone che hanno espresso con la loro generosa partecipazione testimonianze sugli ultimi anni della guerra, mettendo a disposizione documenti e fotografie mai pubblicate, convinte così di trasmettere alle nuove generazioni una tessitura di memorie che devono rimanere tenacemente vive per tutti.
La mostra resterà aperta dal 26 settembre al 6 ottobre
Orario apertura: 15,30 - 19,00 Ingresso libero
Informazioni: tel 055 2767822/8 - Per visite guidate tel. 055 605872
Quanta vita è passata su questo grande prato!
La mostra INNAMORATI DI “CAMPO MARTE” (così si chiamava nel secolo scorso) è un viaggio nel tempo, articolato in varie tappe:
- Le attività aviatorie e le varie manifestazioni al Campo di Marte che fu il primo “campo di volo” di Firenze. I primi esperimenti di volo con dirigibili e velivoli dalle ali di tela che si alzavano in cielo guidati da piloti intrepidi, fra lo stupore e l’entusiasmo. Tra questi il pilota Vasco Magrini di cui è stata ricostruita la storia.
- Oltre un secolo fa, un pubblico eccezionale si entusiasmò allo spettacolo di Buffalo Bill con migliaia di attori, comparse, diligenze, animali delle praterie che rappresentavano la vita del selvaggio West americano. La storia del Colonnello William Frederick Cody e dello spettacolo “Buffalo Bill’s Wild West” che mise le sue tende al Campo di Marte.
- La presenza della Stazione Ferrovia ha influito molto sul destino di questa zona: ha consentito l’impianto e lo sviluppo di fiorenti attività commerciali, ma d’altra parte è stata anche un obbiettivo militare di primaria importanza durante le due guerre mondiali. Sono documentati i bombardamenti sulla Ferrovia del Campo di Marte, la distruzione di via Michele Amari una strada scomparsa per un’iniqua rappresaglia tedesca nella notte del 2 agosto 1944 e la fucilazione dei cinque giovani allo Stadio “Giovanni Berta”.
- Le cinte daziarie e il torrente Affrico.
- La Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio e l’Istituto “Calasanzio”
- Fontallerta - Le Cure - Bellariva - Rovezzano. Le gualchiere sull’Arno.
- Sono documentate varie esercitazioni di Militari e Vigili del fuoco. Per decenni il Campo di Marte ha visto esercitazioni di artiglieri, fanti, cavalli e cavalieri, e sperimentazioni di nuove macchine.
- L’Istituto dei Ciechi “Vittorio Emanuele II” in Via Nicolodi: la costruzione e l’inaugurazione alla presenza del re Vittorio Emanuele III
- Lo Sport: la costruzione dell’ardita architettura dello Stadio Comunale e la sua inaugurazione nel 1931 che dette impulso alla storia dello sport nella nostra città. L’antico “Gioco della pelota” e la nascita della Società Sportiva Affrico.
- La storia della Fiorentina
- La zona di San Salvi e la Casa del Popolo “Andrea del Sarto”
- Negozi e botteghe artigiane con le prime forme di pubblicità legate alle attività commerciali della zona.
Dopo la guerra, negli anni della ricostruzione, il quartiere ha cambiato volto. Sul Campo di Marte sono proliferati impianti sportivi e sedi di Associazioni e Società Sportive per le varie discipline, facendo diventare questa zona il vero polo sportivo della città. Inoltre, vaste zone suddivise in poderi a mezzadria e sparse ville padronali (vedi Villa Rasponi, ad esempio, sul Viale Augusto Righi) hanno ceduto lo spazio a moderni fabbricati abitativi. Anche la scomparsa di alcuni corsi d’acqua ha cambiato la fisionomia del paesaggio: il rio Friccioli, il fosso delle Forbici, di San Gervasio e di Fonte all’Erta e il torrente Affrico, dal Salviatino all’Arno, non sono più visibili. Restano il Mensola e il Mugnone, vie d’acqua che avevano un tempo funzione di confine ed erano linee di demarcazione delle numerose cinte daziarie disseminate sul territorio. La ricerca storico-antropologica, prolungandosi fino a Bellariva, Varlungo e Rovezzano, arriva a lambire le sponde della riva destra dell’Arno. Il richiamo è immediato e fortemente suggestivo a un mondo passato di mulini, come quello di Sant’Andrea a Rovezzano, e di gualchiere, come i resti di pietra a San Niccolò, adibita anche a mulino ad acqua, o di quella visitabile a Remole (Bagno a Ripoli), e alle poche tracce delle gualchiere a Quintole, Rovezzano e al Girone. “Il fiume dava lavoro a renaioli, lavandaie, traghettatori, barrocciai, oltre a essere piacevolmente vivibile durante le gite domenicali in barca e le gare di pesca, nei bagni e nei lidi sulle rive sabbiose e con i tuffi dagli scogli affioranti nell’acqua limpida e sicura”.
La mostra ha lo scopo di rendere visibili le molte fonti provenienti in modo particolare dall’Archivio Anziani “Campo di Marte” e dalle Biblioteche del Quartiere 2, dall’archivio dell’Istituto dei Ciechi “Vittorio Emanuele II”, dall’ex Ospedale psichiatrico “Vincenzo Chiarugi” a San Salvi, dalla Casa del Popolo “Andrea del Sarto”, dalle Parrocchie dei S.S. Gervasio e Protasio e dei Sette Santi, dal Circolo ARCI “Andreoni”; ma anche dalle collezioni personali come quelle di Mario Castrucci, Marino Panzani, Anna Rasponi Dalle Teste, Paolo Bicchi, Elena Salvini Pierallini, Sergio Conti, Bianca Nucci e di tanti cittadini sensibili alla conservazione e alla valorizzazione della memoria.
La mostra sarà in seguito ulteriormente arricchita con i materiali prodotti dalla ricerca fotografica sull’attualità del quartiere svolta dagli allievi del Liceo Scientifico “A. Gramsci” di Firenze.
Nel 2009 Morgana Edizioni prevede la pubblicazione di un libro che raccoglierà sia i materiali presentati sui pannelli, sia ulteriori ricerche con testimonianze, documenti, fotografie e che riguarderà anche altre zone del Quartiere 2 non ancora esplorate. Infatti, l’autrice Giuliana Occupati, che ha già pubblicato nel 2004 Via Michele Amari, Firenze 2 agosto 1944: una strada scomparsa, e nel 2006 Campo di Marte da sempre, entrambi con Morgana Edizioni, ha svolto ricerche in archivi e biblioteche della città da cui sono emersi ulteriori e interessanti approfondimenti.
26
settembre 2008
Innamorati di Campo Marte
Dal 26 settembre al 06 ottobre 2008
fotografia
Location
PARTERRE
Firenze, Piazza Della Liberta', (Firenze)
Firenze, Piazza Della Liberta', (Firenze)
Orario di apertura
ore 15,30 - 19,00
Vernissage
26 Settembre 2008, ore 17