La mostra affronta i diversi temi della relazione tra arte-cultura e mondo economico e viene ospitata da quest’ultimo per sancire un fattivo legame tra le due realtà.
Nell’ambito dei tanti protagonisti del mercato è stato individuato il “bene automobile” in quanto simbolo della mobilità, del nomadismo contemporaneo.
Inoltre, è largamente condiviso che esporre delle opere d’arte in spazi in cui si articola la vita quotidiana, cioè in luoghi diversi da quelli deputati, esprime la volontà di coinvolgere attivamente il territorio e volersi rivolgere ad un pubblico estremamente eterogeneo, soprattutto formato da non addetti ai lavori.

Due sostanziali considerazioni sottendono all’idea curatoriale:
- da sempre l’economia e la cultura hanno tratto linfa vitale dal loro intreccio, basti pensare alle antiche vie carovaniere lungo le quali assieme alle merci viaggiavano anche le grandi idee.
- la mobilità, che immutabilmente ha caratterizzato lo sviluppo delle grandi civiltà, ha assunto un ruolo ancora più strategico nella società d’oggi.
Ne consegue che il mondo dell’auto può essere considerato il luogo ideale di sintesi per elaborare questi temi.

Protagonisti di questa esposizione, proposta e realizzata come mezzo di comunicazione e nuova forma di relazione, saranno i lavori di artisti noti ed apprezzati a livello internazionale che hanno affrontato, con le loro poliedriche sensibilità, i molteplici elementi della tematica in oggetto, dedicando particolare attenzione a: veicolare valori, rafforzare l’identità e facilitare la comunicazione.


Così, in una sede espositiva inusuale, quale quella dell’autosalone, saranno in mostra i lavori di artisti che, a vario titolo, hanno affrontato temi legati rapporto arte-economia nel corso della loro ricerca:
Rosetta Berardi; Carlo Bernardini; Jakob De Chirico; Franco Del Zotto Odorico;
Ugo Dossi; Diango Hernandez; Fukushi Ito; Tobia Ravà; Anton Roca; Stefano Scheda.

Il progetto espositivo, ideato e curato da Rita Matano, è realizzato dall’associazione culturale arteficio arteculturacontemporanea senzafissadimora e vuole essere la testimonianza della capacità del territorio di confrontarsi con le tematiche più contemporanee, in coerenza con gli intenti della prestigiosa biennale europea.

L’iniziativa e stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione di Hangar Audi – Dorigoni S.p.A.Trento


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