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Sonja Quarone – Figurare il tempo
Sono immagini dimenticate a memoria quelle che Sonja Quarone crea per lo sguardo dell’arte. Si tratta di immagini, dunque, prima di tutto. E il loro percorso visivo si organizza tra la forma ed il tempo. E’ al tempo che da forma il suo lavoro
Comunicato stampa
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L'Associazione Culturale Club Excalibur " Amici dell'Arte", inaugura sabato 13 settembre 2008 alle ore 18.00presso la spazio di Solcio di Lesa la mostra " Figurare il Tempo" di Sonja Quarone, con il Patrocinio della Provincia di Novara , l'Assessorato alla Cultura del Comune di Lesa e in collaborazione con lo Spazio Tadini. La mostra curata da Antonio d’Avossa , con catalogo , presenta una ventina di opere recenti create ed inedite per questa esposizione, tra cui alcuni ritratti. Sonja Quarone lavora con il lattice, fotografie , pvc ed oggetti ritrovati , ha già esposto all’Excalibur con una personale nel 2006 ed è stata presentata dalla stessa Galleria nel 2006 e nel 2007 ad Artour-o” 3^ e 5^ Edizione, Grand Hotel Minerva, Museo-Shop Temporaneo d’arte contemporanea a Firenze.
Sonja Quarone è nata a Vigevano nel 1972. Ha dapprima conseguito la maturità artistica presso il Liceo Artistico di Novara; successivamente, la sua formazione si è completata presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, perfezionandosi soprattutto con l’insegnamento di docenti quali l’artista concettuale Vincenzo Ferrari ed il poeta visivo Ugo Carrega. Ha conseguito il diploma in Decorazione con una tesi su “il concetto di traccia in alcuni esponenti dell’informale storico” discussa con Claudio Cerritelli. Nel 2001 crea E.S. laboratorio di Design: realizza light box, lampade, decorazioni su tessuto e accessori. Attualmente vive e lavora a Vigevano (Pavia ). Ha esposto in Italia e all’Estero in spazi privati e pubblici.
......Sono immagini dimenticate a memoria quelle che Sonja Quarone crea per lo sguardo
dell’arte. Si tratta di immagini, dunque, prima di tutto. E il loro percorso visivo si organizza tra la forma ed il tempo. E’ al tempo che da forma il suo lavoro. Da questa singolare postazione, e attraverso una messa a punto di molteplici livelli di rappresentazione, Sonja Quarone configura una vera e propria strategia della memoria. In realtà questa memoria vede l’immagine a principio, quella di un archivio visivo che intreccia e avvolge questo cominciamento, perchè la selezione e l’uso consapevole del prelievo da un suo personale archivio iconografico sigillano e rendono oggettiva la forma del tempo e la memoria dell’immagine.
Si ricorda per immagini prima di tutto, e Freud ce lo dice bene. Le rievocazioni mnestiche sono fatte di immagini proprio come i sogni, dove le scene si impongono alla memoria e percorrono il vissuto. Le opere di Sonja Quarone affrontano questo tipo di articolazione e coniugano il linguaggio della memoria con il linguaggio del visivo. In altre parole intrecciano tempi differenti in un unico spazio: quello della singola opera, evidentemente........
......... L’ ”antigraziosità” delle sue opere risiede in questa fuga continua dal formalismo estetico. E da questo versante la costruzione dell’immagine avviene e si sostiene di un confronto attivo dove la scelta dei frammenti iconografici disinnesca una bellezza del significato delle memorie che si sovrappongono. L’intreccio di passato e presente, di immagini e scritture, di oggetti e soggetti, viene a completarsi con una fissazione trasparente che tutto incolla alla memoria del vissuto e del vivente. Come in una memoria confusa tutto si sovrappone in trasparenza attraverso l’uso del lattice che finisce per inglobare tutto. CosÏ abiti ed accessori, fotografie e ritagli glamour, peluches e giocattoli, lingerie e parole scritte a mano, memoria corta e memoria lunga, svolgono una funzione speciale che contemporaneamente ricompone un ricordo d’infanzia e l’architettura del suo stesso statuto di artista e di donna. .................Antonio D’Avossa
Sonja Quarone è nata a Vigevano nel 1972. Ha dapprima conseguito la maturità artistica presso il Liceo Artistico di Novara; successivamente, la sua formazione si è completata presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, perfezionandosi soprattutto con l’insegnamento di docenti quali l’artista concettuale Vincenzo Ferrari ed il poeta visivo Ugo Carrega. Ha conseguito il diploma in Decorazione con una tesi su “il concetto di traccia in alcuni esponenti dell’informale storico” discussa con Claudio Cerritelli. Nel 2001 crea E.S. laboratorio di Design: realizza light box, lampade, decorazioni su tessuto e accessori. Attualmente vive e lavora a Vigevano (Pavia ). Ha esposto in Italia e all’Estero in spazi privati e pubblici.
......Sono immagini dimenticate a memoria quelle che Sonja Quarone crea per lo sguardo
dell’arte. Si tratta di immagini, dunque, prima di tutto. E il loro percorso visivo si organizza tra la forma ed il tempo. E’ al tempo che da forma il suo lavoro. Da questa singolare postazione, e attraverso una messa a punto di molteplici livelli di rappresentazione, Sonja Quarone configura una vera e propria strategia della memoria. In realtà questa memoria vede l’immagine a principio, quella di un archivio visivo che intreccia e avvolge questo cominciamento, perchè la selezione e l’uso consapevole del prelievo da un suo personale archivio iconografico sigillano e rendono oggettiva la forma del tempo e la memoria dell’immagine.
Si ricorda per immagini prima di tutto, e Freud ce lo dice bene. Le rievocazioni mnestiche sono fatte di immagini proprio come i sogni, dove le scene si impongono alla memoria e percorrono il vissuto. Le opere di Sonja Quarone affrontano questo tipo di articolazione e coniugano il linguaggio della memoria con il linguaggio del visivo. In altre parole intrecciano tempi differenti in un unico spazio: quello della singola opera, evidentemente........
......... L’ ”antigraziosità” delle sue opere risiede in questa fuga continua dal formalismo estetico. E da questo versante la costruzione dell’immagine avviene e si sostiene di un confronto attivo dove la scelta dei frammenti iconografici disinnesca una bellezza del significato delle memorie che si sovrappongono. L’intreccio di passato e presente, di immagini e scritture, di oggetti e soggetti, viene a completarsi con una fissazione trasparente che tutto incolla alla memoria del vissuto e del vivente. Come in una memoria confusa tutto si sovrappone in trasparenza attraverso l’uso del lattice che finisce per inglobare tutto. CosÏ abiti ed accessori, fotografie e ritagli glamour, peluches e giocattoli, lingerie e parole scritte a mano, memoria corta e memoria lunga, svolgono una funzione speciale che contemporaneamente ricompone un ricordo d’infanzia e l’architettura del suo stesso statuto di artista e di donna. .................Antonio D’Avossa
13
settembre 2008
Sonja Quarone – Figurare il tempo
Dal 13 al 30 settembre 2008
arte moderna e contemporanea
Location
CLUB EXCALIBUR AMICI DELL’ARTE
Lesa, Via Felice Borroni, 1, (Novara)
Lesa, Via Felice Borroni, 1, (Novara)
Orario di apertura
da martedi al sabato 10/12-15/19. Domenica su appuntamento
Vernissage
13 Settembre 2008, ore 18.00
Autore