La mostra ASSONOMETRIE SOLIDE. Modelli obliqui di architetture palladiane presenta gli esiti di alcune attività di ricerca svolte prevalentemente all’interno del Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana dell’Università degli Studi di Trieste, coordinate da Alberto Sdegno, docente delle discipline della Rappresentazione presso la Facoltà di Architettura di Trieste.
In particolare sono esposti modelli di architetture palladiane – tra cui Villa Emo, Villa Capra, il Convento della Carità – e di elementi architettonici – gli ordini dorico, ionico e corinzio – realizzati in ceramica e poliuretano attraverso l’impiego di tecnologie tradizionali affiancate da strumentazioni laser avanzate.

La particolarità della mostra sta nella modalità ricostruttiva dei modelli che vengono ad essere presentati sotto forma di proiezione fisica assonometrica. Essi pertanto sono riconducibili alle sperimentazioni condotte in passato sui temi dell’architettura obliqua, della proiezione anamorfica, del modello deformato.
Al modello deformato assonometricamente è affiancato il relativo modello retto in modo da comprendere il procedimento geometrico e morfologico che ha condotto all’operazione di manipolazione della forma.

La sperimentazione è stata condotta anche grazie ad una collaborazione con il centro di eccellenza olandese per lo studio e la produzione della ceramica per oggetti d’arte EKWC – European Ceramic Work Centre (www.ekwc.nl) con la consulenza di Bruce Gernand, docente presso la University of the Arts, Central Saint Martins College of Art and Design di Londra e la società di prototipazione rapida ProtoService (www.protoservice.it), con il coordinamento dell’Ing. Cesare Zanetti.

Tale mostra sarà itinerante e l’iniziativa rientra nelle manifestazioni per il Decennale della Facoltà di Architettura di Trieste (1998-2008), con il Patrocinio del Comune di Vicenza e del Comitato Nazionale per il V Centenario della nascita di Andrea Palladio (1508-2008).
L’evento si inserisce nel programma degli eventi organizzati nel 2008 per celebrare il V Centenario della nascita del grande architetto vicentino.